01 aprile 2009

TUTTA MIA LA CITTÀ / QUESTA NOTTE UN UOMO PIANGERÀ

Un concerto che passerà alla storia, e che sicuramente mi ha cambiato la vita. Un viaggio in macchina quasi interminabile, e per placare i sensi di colpa si ascolta in loop Social Dancing dei Bis - eroi minori di certi anni novanta, quasi una versione eurotrash dei Blur in fissa con il Giappone – un disco acquistato in svendita ballando sulle macerie di Nannucci a Bologna. E niente Autogrill, almeno per stavolta. Qui ed ora si regredisce e si disimpara l'italiano, non c'è spazio per le tappe caffè e nemmeno per i facili sentimentalismi. Per una serata ci si tuffa nella musica italiana da superclassifica.

Si è infatti tenuto martedì 24 Marzo l’attesissimo concerto a Bologna di Giusy Ferreri, una delle stelle più brillanti del panorama musicale italiano, con oltre 600.000 copie complessive vendute in soli sette mesi. Un amico mi ha regalato il biglietto ed io non mi sono di certo lasciato scappare l'occasione.

La location scelta, l’Estragon, è decisamente molto intima e permette a me e a tutti i numerosi fans emiliani (250 secondo la questura, 25000 secondo gli organizzatori) di poter ‘tastare con mano’ il grande talento e le qualità di performer che stanno rendendo Giusy una delle cantanti più interessanti degli ultimi anni. Proprio per mantenere più forte possibile il contatto con il pubblico, infatti, questo primo tour si sta svolgendo nei club più importanti d’Italia che, grazie a una cornice così suggestiva, rendono senza alcun dubbio la serata magica e memorabile. Sti cazzi!

All'Estragon mi sono posizionato in seconda fila centrale e si respirava un’aria molto tranquilla tra fans e lo staff. Girava anche qualche spino, ma io non ci ho fatto troppo caso perché non vedevo l’ora di lasciarmi trasportare dalle note di “Gaetana”.Osservando il pubblico di Giusy, non puoi non notare quanto sia variegato al cacao. Il target della ex-cassiera va dai giovanissimi ai più adulti, dagli spacciatori di Orzo Bimbo ai frequentatori di cinema a luci rosse di serie Z, ma comunque è tutta gente che fuma l'havana e muore con la musica artigiana. Giusy è una di quelle artiste capaci di arrivare veramente a tutti e per un esordiente come lei è un caso unico.  

Alle ore 21:22 esatte le luci si sono spente, la folla scalpitante come non mai ha iniziato a chiamare a gran voce Giusy Ferreri e lei è entrata, più rutilante che mai. L’ex cassiera ha finalmente rotto il ghiaccio con "L’Amore e Basta!", un’emozionante ballad con sonorità elettroniche firmata Tiziano Ferro, il quale ha impreziosito il brano con alcuni interventi vocali avendo incaricato un manichino con le sue sembianze di interpretare la sua parte alla perfezione. Neanche i Kraftwerk si erano spinti a tanto, ma Tiziano è un dritto e ce l'ha fatta. Bravo Tiziano!

Giusy si mostra sul palco come una grande professionista del pulito. Per quasi due ore di show non ha perso mai concentrazione e non ha sbagliato un colpo. Anfetamine o trance agonistica? Ai posteri l'ardua sentenza, ma qualora qualcuno abbi dubbi sulle qualità vocali della vincitrice morale di X Factor, corra a vederla live e rimarrà sorpreso. La Ferreri ha affrontato con disinvoltura una dopo l’altra le tracce contenute nel suo primo album di inediti “Gaetana” ed ha incantato Bologna passando da “La Scala”, “Pensieri”, l’intensa “Aria di vita” fino alla cover di “Una ragione di più” di Ornella Vanoni, brani che hanno dimostrano che Giusy ha una tecnica dal vivo molto matura e dinamica. È  inutile dire quanto i singoli "Non Ti Scordar Mai Di Me", "Novembre" e "Stai Fermo Lì" siano di forte impatto anche dal vivo e quanto abbiano fatto impazzire tutti i presenti. Ci hanno martellato le palle ovunque su radio e tv, ma restano sempre brani con grandi potenzialità capaci di offrire sempre di più anche nella resa live.

Inoltre, sono molto interessanti le sorprese che Giuseppa Gaetana Ferreri (!) sta riservando ai suoi fans più incalliti: all'Estragon ha perso totalmente il controllo e si è scatenata sul palco muovendosi e giocando con la band. Nei camerini poi è venuto il resto, ma purtroppo non sono disponibili tracce video che documentino l'accaduto. E poi non è nemmeno così importante, visto che Giusy è una persona vera.

Eh già. La nostra ex cassiera preferita è proprio così. E’ un mix esplosivo di forte carica ed energia unita a genuinità e timidezza. Mi stupisce molto, infatti, per la sua semplicità sul palco e la sua riservatezza. Non parla moltissimo con il pubblico ma è capace di incantare tutti con la sua musica e il suo tenero imbarazzo di fronte al clamore delle persone che sono venute solo per lei.

Una canzone dopo l’altra, una mano lava l'altra, alle 23:50 è arrivato il momento di chiudere lo show. E quale pezzo è più azzeccato del brano da cui tutto ebbe inizio?? Gaetana ripropone il bis di “Non ti scordar mai di me” e su queste note ha presentato la band e salutato Bologna sperando che il suo sogno continui. Oh Giusy, tranquilla, dopo questo concerto sarà difficile dimenticarsi di te!

Ed il viaggio di ritorno è stato come guidare a fari spenti nella notte. Luci accese anche di giorno e prudenza sempre, però dopo una serata del genere è comprensibile sentirsi un po' provati. Anzi, è comprensibile sentirsi come Julian Cope. Concerti del genere ti uccidono i neuroni, ed è bello riderci sopra.

2 commenti:

delrio ha detto...

allora ci sei proprio andato al concerto.
Evvai col ritornello: "Trenta giorni a novembre, con april, giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno, tutti gli altri ne hanno addirittura trentuno!"
(da cantarsi sulla melodia di Novembre)

accento svedese ha detto...

C'ero, ed è stata veramente una serata toccante. Se ci penso mi viene ancora da ridere a crepapelle.