I Doves han tirato fuori l'ennesimo disco della madonna. In silenzio, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci, quando un giorno vista l'ora è appena finito e un nuovo giorno è appena iniziato, un disco che di nome fa Kingdom of Rust ed è roba che quei democristiani dei Coldplay nemmeno si sognano, impegnati come sono a plagiare a destra e a manca perché hanno da tempo finito la benza.
In definitiva: i Doves esistono da un tot ed han fatto quattro dischi magnifici, ma nessuno ancora se li fila (tranne pochi intimi). E tutto questo perché una volta si chiamavano Sub Sub e facevano dance assai ganza, roba che in Italia non ha attecchito ma che nel Regno Unito fece furore. La dance viene purtroppo considerata musica di serie B ed ecco che i Doves, che più o meno nascono e crescono (anche) grazie a quell'humus, sono ingiustamente ghettizzati. Fine della storia.
Che poi i Doves siano esteticamente inguardabili e non possano nemmeno lontanamente sembrare delle popstar di massa è tutto un altro discorso.
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alcolemico d...
19 ore fa
4 commenti:
Non li ascoltavo dai tempi di "Catch the sun" (che invero era l'unica loro canzone che conoscevo).
Grazie della segnalazione.
Sottoscrivo: Coldplay, a casa!!!
Vedi di recuperare perchè meritano tantissimo. In un mondo migliore dovrebbero esserci loro al posto dei Coldplay.
a me piacciono i doves! si degnassero di venire qui da noi...
Pensa che nel 2002 suonarono a Bologna ed io riuscii a perdermeli perchè nei giorni seguenti avevo un esame. Non potrò mai perdonarmelo.
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