03 aprile 2009

PIÙ AUMENTA IL DISAGIO PIÙ AUMENTANO I FANS


"Incredibile è talmente brutta che non riesco a smettere di ascoltarla..
Sei un grande cazzo, il re del trash, Grazie Mauro!!"

No, non si può liquidare con un commento del genere un genio come Mauro Repetto. Non merita di essere preso in giro. Repetto è uno che se solo glielo avessero consentito avrebbe potuto trasformarsi nel Julian Cope italiano, però la sua casa discografica ha preferito il ben più rassicurante MadMax Pezzali e non se ne è fatto nulla, condannandolo ad essere ricordato come quello che ballava e basta, e che quando ha avuto la sua occasione ha fallito miseramente. Cinquant'anni di Democrazia Cristiana hanno come minimo insegnato ad aver paura di uno come Repetto, direi, e l'Italia è fondamentalmente un paese di merda anche per piccole cose come questa.
Uno che ha avuto il coraggio di andare in diretta tv con indosso una incredibile maglietta della salute ed un paio di jeans dal cavallo altissimo, che ha mimato con gran classe il playback ed ha pure fatto il saluto militare a fine esibizione non può e non deve essere preso per i fondelli dal primo che passa e lascia un commento ad un filmato su YouTube. Ed allora rendiamogli giustizia, prima che
Angelino Alfano Jolie chiuda la baracca andiamo su YouTube a cercare filmati che lo immortalano nei suoi momenti migliori, quando ballava negli 883 o ancor meglio quando se ne era già andato ed iniziava la sua breve ma entusiasmante carriera solista. E guardiamo tutti insieme la sua leggendaria esibizione a Un disco per l'estate '95, il secondo miglior filmato presente su YouTube dopo il rarissimo filmato di Grignani strafatto che canta Falco a metà al Festivalbar 95. Roba pericolosa, roba che può fare male perché ti rovina i neuroni manco ti mangiassi un paio di cilindretti verdi annata 2001 ogni weekend. Roba che ormai è storia, e che andrebbe insegnata ai ragazzi delle superiori invece di invitarli a partecipare a convegni su Julius Evola come succede ora.

4 commenti:

delrio ha detto...

Devo dire che ho scoperto Repetto quando fu "sdoganato" da Christian Zingales con un bellissimo articolo su Blow Up.
Ho cercato anche una copia di Zucchero Filato Nero (su Sweet Music anni fa la trovavi a 4-5 euro, poi diventò introvabile, vista poi qualche volta su ebay a prezzi assurdi)senza risultato.
Sono d'accordo che chi lo liquida come "re del trash"non ha capito proprio una mazza.
Repetto aveva (ha) una sua visione, e riascoltandoli i primi 2 album degli 883 sono molto repettiani, altro che "l'Andrew Ridgeley italiano" come fu definito da qualcuno.

Mario

tommygun ha detto...

Anni 90:

http://www.youtube.com/watch?v=WGxOJNFS0Js

Pezzali con una camicia incredibile, Repetto che non ci capisce un cazzo e balla come Billy Ballo, le persone sotto in delirio che si abbracciano e saltano come all'autoscontro di Rho o questi posti qui, la pubblicità con una grafica orrida delle Dietorelle, il Festivalbar.

Dio benedica gli anni 90;)!

accento svedese ha detto...

@ delrio: nei primi due album degli 883 c'è tutto repetto, ma il disco più repettiano di tutti è 883 remix 94. La musica che lui amava remixata dai deejay che lui amava, un disco sublime.
Poi se ne andò, usci con Zucchero Filato Nero e si fermò. Un bel disco fatto da uno che aveva cose da dire e se gliene avessero lasciato il tempo avrebbe lasciato il segno. Tanto di cappello.

@ tommygun: gli anni novanta sono tutti in scene come quella. Come ballava Repetto non balla più nessuno, come si vestiva (e si veste tutt'ora) Pezzali non si veste più nessuno. Il Festivalbar non lo fanno più, spero che ritorni e che ritornino quei tempi.

Anonimo ha detto...

Perché la canzone di Repetto mi ricorda insistentemente la sigla di willy il principe di belair?