La questione però è un'altra. La questione è che a quanto pare Sara Poma questo mese ha recensito un fake. Ha parlato di un disco che non è Narrow Stairs, ma un volgare tarocco d'autore. Di quelli belli ma pur sempre tarocchi. È bufera, ed ora le critiche a Rumore si sprecano.
Critiche del tutto immeritate, oserei dire. Ben ha fatto Rumore a pubblicare una cosa del genere e a renderla pure disco del mese, ma soprattutto ben fa Rumore a continuare a servirsi del prestigioso contributo della Poma. Il solo fatto di recensire un fake è una genialata, un vero e proprio gesto situazionista, un affronto alla mentalità indie snob che ormai impera anche nel nostro paese. Vuoi il disco che piacerà a tutti? Io te lo recensisco, ma faccio anche di più. Recensisco il tarocco e te lo sbatto in faccia, nuda e cruda realtà che a volte può far male ma che a me fa tanto bene. Magari è lo stesso che hai scaricato tu senza accorgerti che è un falso d'autore, ma intanto ti ho fregato e ti ho preso per i fondelli e rido alla tua faccia. Chi se ne frega delle prese per il culo che verranno?
Ci vorrebbero 10, 100, 1000 Sare Poma nel triste, triste mondo della critica musicale. Dopo questo gran gesto è già entrata nella galleria dei miei idoli dichiarati. C'è chi la chiama dilettante allo sbaraglio, io mi limito a chiamarla Sara Proma. Ma io sono quello che impennava con il Ciao, con la maglietta degli Squallor Arrapaho, quello che rimpiange la sella con le frange, la targa Arizona e la marmitta Proma, e dunque non faccio testo.
19 commenti:
Dubito la Poma sia una situazionista, ahimè.
Magari, sarebbe stato un gesto bellissimo.
Rimane comunque un incidente che merita simpatia.
Ma è bellissimo tutto ciò, degno del miglior Porta a Porta! Ora mi aspetto che sul forum del Mucchio postino il plastico dello studio in cui è stato inciso Narrow Stairs, e poi Crepet spiegherà il dramma di Sara Poma mentre Calderoli dirà che sono stati dei rom a caricare il fake. Pittoresco, uno spaccato della società italiana in salsa indie-chic.
@ onanrecords: un divertente incidente che potrebbe segnare a vita la carriera giornalistica della Poma. L'Italia indie non perdona certe cose. :D
@ mr soft: dato che l'indie è ormai mainstram, secondo me di questo fatto a breve ne parlerà pure Studio Aperto, con annessa intervista di Lucignolo alla Poma.
come al solito, me la rido di gusto. come quella volta che tentavano di convincermi che gli I'm from barcelona fossero una rivelazione eclatante nel panorama musicale. io a quelli che producono (ma anche se difendono)merdate del genere applicherei una sovratassa atta a rincarare i ciddì, destinata proprio alla compagnia delle indie* (*Scontata l'importanza del vestire In maniera adeguata e conveniente Di una qualche compagnia piacente).
Ascoltare a comando è la cazzata più grande che si possa commettere nella vita.
P.S. io possiedo ancora il ciao e ho pure un ET3 (è una vespa) con tanto di proma. Per me rappresenta un motivo di vanto anche se è il caso di dirlo: tanto Rumore per Nulla.
A me hanno fatto sempre cagare. Magari il fake e' bello! XD
@ makka: a me gli I'm from barcelona piacciono molto e non li ascolto mai (forse c'è un legame tra le due cose), ma ci sono arrivato mesi e mesi dopo il boom. Ci sono arrivato dopo averli sentiti per caso,e ne vado fiero. Ma, se per questo, vado fiero anche del mio cattivo gusto musicale che mi porta ad adorare la musica da giostre. :D
Meglio comandare i propri ascolti che ascoltare a comando, ne convengo. O meglio comandare una Vespa o un Ciao, meglio se con marmitta Simonini cromata 1994 circa che dava un taglio più aggressivo al tutto. La Proma aveva un taglio più sobrio ma piaceva a tutti, e dunque anche sulle marmitte per elaborare i propri mezzi si sceglieva a comando. Si torna sempre lì.
@ zonda: ti giuro che non li ho mai ascoltati, ma mi sa che mi procurerò il fake e partirò da quello. Secondo me potrebbe folgorarmi e spingermi a fare gesti analoghi a quelli della Poma. :)
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/9/9b/Sethcohen.jpg
da me era il contrario. la polini (e la sella yankee) rappresentavano l'omologazione, se montavi una proma eri automaticamente un outsider. ad ogni modo di simonini se ne vedevano poche in giro. era troppo ardita come marmitta. un pò come i primi che ascoltavano De Mysteriis Dom Sathanas.
Makka, ma perchè dobbiamo sempre andare a cercare ste cose: chissenefrega se il gruppo è o meno un innovatore, etc... ma non possiamo solo ascoltare la musica che ci piace senza ricorrere a studi sincronici o antropologici? Ho passato la vita a fare il fascista musicale, ora mi sono rotto, e ho ben presente la differenza tra il "non mi piace" e il "fa schifo"
ps. viva il Fifty Top 50 4 marce con carburatore 14/14, pignone, collettore e testata da 70. risultato: beveva come un trattore per fare i 70Km/h :)
Ecco, adesso mi scende una lacrima...
http://tinyurl.com/55fu76
@ lollo: ma sì, facevo l'asino. era per puntalizzare che nutro sempre grandi riserve quando leggo "album del mese". io sono anni che ascolto quel cazzo che mi pare. il mio era un j'accuse nei confronti di chi fonda i propri parametri di paragone in base a quello che legge sui giornali.
P.S. io con un 130 polini 5 travasi, la proma, il 19/19 e l'adesivo degli stones, ti do la terza. altro che fifty. eheheh
che poi te sei quello che ha parlato male dei litfiba di terremoto.
non ti perdonerò mai.
ehehehe
@ mr. soft: foto clamorosa, non ci posso credere.
@ makka: ma vogliam parlare di chi montava la Sito Plus che sembrava originale per non rischiare controlli? e di chi metteva la puleggia ridotta e quando ripartiva dopo uno stop doveva pedalare perchè perdeva in ripresa? quelli si che erano arditi innovatori punk rock!
@ lollodj: foto da lacrima. il Fifty mi è sempre piaciuto un mucchio. Però ancor di più i vecchi Cobra /College, che in pratica erano gli zii del Fifty. Motorini che di solito erano elaboratissimi e viaggiavano a velocità supersoniche, ma erano sempre fermi in garage perchè erano perennemente guasti. Quelli si che erano tamarri!
Quanto al fascismo musicale, io ero uno che adorava la musica da autoscontri ma si vergognava di ammetterlo perchè voleva tirarsela da punkrocker. Durante l'adolescenza per un certo periodo ho comprato Tutto - Musica e spettacolo. Non c'entra nulla, ma volevo sottolinearlo.
io mi ricordo del serpentone. era una marmittina per il ciao che faceva guadagnare al limite 5 km/h. in compenso faceva un baccano d'inferno.
per non parlare del primo ciao teen. roba d'avanguardia.
p.s. tutto lo compravo pure io, di nascosto...se è per questo io possiedo ancora 2 numeri di hard! del 94. di cui uno con kurt cobain in copertina.
A proposito di motorini, vogliamo parlare del Grillo della Piaggio allora? un vero e proprio crimine contro l'umanità. E di quel mio amico che sul suo Bravo mise degli ammortizzatori a molla da bici simil-bmx e rischiò di sfracellarsi per un improvviso cedimento degli stessi? E del fatto che io per un certo periodo ho comprato anche Musica! (l'inserto settimanale musicale de La Repubblica, 1994 circa) e Metal Shock?
io la cazzata più grande che ho fatto dopo aver montato la puleggia media e il 16/16 sul ciao, è stata comprare psycho. una rivista (forse) peggio di metal shock, redatta da un demente chiamato fuzz fuzz che se la tirava neanche fosse una rockstar (anzichè uno scribacchino di secondo ordine).
p.s. il grillo era un affronto inventato probabilmente dallo stesso losco individuo che ha ideato il PK. i colleghi, in Piaggio, quelli che avevano inventato il 50 special, lo prendevano per il culo quando entrava in ufficio.
La peggior cazzata la feci io comprando per un certo periodo gli speciali punk di Rocksound. Roba da far rabbrividire, roba al livello di un mio amico che collegò il filo dell'acceleratore alla pedanina poggiapiedi del Ciao per simulare l'effetto pedale dell'acceleratore di un auto.
questa è peggio dello schienale e delle casse nel bauletto della vespa.
chapeau.
Il peggio invece è un altro mio amico che aveva montato l'impianto stereo nel sottosella dell'F10 ed ascoltava solo eurodance a palla, rigorosamente mentre era in viaggio. Quando arrivava sembrava di essere alle giostre.
Posta un commento