03 giugno 2008

AZZURRO È LIBERTÀ

Trix e Flix, le mascotte di UEFA EURO 2008™, si sono unite alla stella del reggae Shaggy nel nuovo video 'Like A Superstar'. L’obiettivo è di creare il giusto clima di festa fra i tifosi. Trix e Flix sono attualmente impegnati a promuovere UEFA EURO 2008™, così il video servirà a trasmettere la passione in quegli angoli di mondo che le due mascotte non possono raggiungere di persona. Il video, oltre a fornire abbondantemente testimonianza della loro abilità con il pallone, punta a dare un assaggio della festa del calcio che ci sarà la prossima estate in Austria e Svizzera.


Già. Trix e Flix. Festa del calcio. Stella del reggae. Proprio ciò di cui avevo bisogno io per trovare la forza di appassionarmi di nuovo al fantasmagorico mondo del giuoco del pallone. Che lo dicano chiaro e tondo che lo hanno fatto apposta, così almeno posso bullarmene un pochino con gli amici fidati al bar sotto casa. Così, tanto per fare il gaggio e vivere il mio bel quarto d'ora di celebrità.

Gli Europei in Austria e Svizzera saranno una tamarrata assurda, e sono certo che proprio per questo mi piaceranno un sacco. Non so nemmeno quali squadre giochino, ma in fondo chi se ne importa? Tanto la palla è sempre rotonda e l'erba è sempre verde. È l'evento in sé che merita di essere vissuto appieno, anche solo per il fatto che come mascotte ufficiali della competizione sono stati scelti due terrificanti mostriciattoli come Trix e Flix, un qualcosa che sta a metà strada tra il bambino della Kinder prima versione, Telespalla Bob e Claudio Baglioni (per l'armonia e la plasticità dei lineamenti). Solo in terra austro-elvetica potevano raggiungere un così alto picco di cattivo gusto, ed io che ho cattivo gusto da vendere non posso che apprezzare in maniera totale ed incondizionata.
Ma in fondo io non faccio testo. Tanto per dire, da piccolo ero solito indossare con orgoglio la maglietta con Ciao, il logo di Italia '90, però non posso che rallegrarmi della scelta di riesumare un autentico relitto degli anni novanta come Shaggy. Con tanti bravi e belli che c'erano in giro, hanno preso un reduce dalla prima guerra in Iraq che ha fatto il botto con un motivetto insignificante come Boombastic, è caduto nel dimenticatoio ma poi periodicamente si è presentato con canzoncine sempre più paracule, che servivano più come giustificazione per mostrare tette e culi nei relativi videoclip che altro. Non certo un simpaticone, dunque. Però il fatto che pur di rimanere a galla ed estorcere ancora qualche milionata di euro a discografici ed organizzatori di eventi vari abbia avuto la sua bella svolta in chiave musica da autoscontri lo renderà senz'altro il mio idolo di un'estate, anche solo per il fatto di aver avuto l'umiltà di provare ad adattarsi alle tradizioni musical-culturali tipiche dei luoghi in cui si svolgeranno i campionati. Una volta sentivo Boombastic e mi prendeva lo sconforto, mentre ora sento Like a Superstar e mi sento Albertino feat. Fargetta 1994 circa mentre al Deejay Time veniva programmato l'ennesimo, favoloso disco degli Snap.

So già che questi Europei mi piaceranno talmente tanto che tiferò Italia, giusto perché voglio essere nazionalpopolare fino in fondo ed uniformarmi alla massa. La nazionale è sempre la nazionale, e bisogna essere vicini agli azzurri in un momento del genere, un momento in cui finalmente abbiamo un governo liberale e democratico, la spazzatura è sparita, la xenofobia è un lontano ricordo e la gente ha soldi a palate e compra addirittura tutto ciò di cui non ha bisogno. Ci manca solo una nazionale vincente e poi abbiamo proprio tutto, e allora perché non crederci fino in fondo e gridare tutti in coro “Forza Italia!”? Bisognerebbe tifare nazionale (anzi, tifare alla nazionale) anche solo per il fatto che è stato convocato l'unico, vero, grande genio dell'odierno calcio italiano: Antonio Cassano, il vero miracolo italiano. Un eterno ragazzino che è un grande campione dentro ma soprattutto fuori dal campo, uno che ti risolve la partita con un colpo ma poi prende a legnate l'arbitro e si becca una squalifica di durata biblica: in poche parole uno che ogni volta che vedo certi suoi exploit mi chiedo di quale sostanza (non necessariamente illegale) stia a rota.
Nessun dubbio: Cassano, il Val Kilmer del calcio italiano, per le sue prodezze è divenuto nel tempo il mio idolo calcistico. A dire il vero non me ne importa nulla del calcio e nemmeno di vincere, ma so già che Cassano ci porterà alla vittoria. O almeno ci farà fare bella figura qualunque cosa combini. Uno del genere è un patrimonio da proteggere, e con lui si fa bella figura a prescindere. È l'amico del cuore ideale, e dunque per amicizia io scenderò in piazza a festeggiare il genio di Bari anche se le cose non dovessero andare bene. È il migliore ed un pochino lo invidio, anche solo per il fatto che Lucignono qualche tempo fa gli ha dedicato uno speciale. Certi onori toccano solo ai più grandi, ed un onore del genere uno come lui se lo merita tutto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh sì, in effetti la rappresenta proprio bene l'Italia il personaggio Cassano.

Anonimo ha detto...

Il Ciao, ROTFL... sbaglio o da allora (Italia 90) la mascotte delle varie manifestazioni è un po' passata in secondo piano?
Una volta era una roba quasi importante, oggi senza questo post nemmeno sapevo che c'erano.

MakkA ha detto...

io mi ricordo pure "Pique", la mascotte del Mexico 1986. avevo solo 7(sataniche) anni ma ricordo con che orgoglio indossavo la canottiera dei Mondiali.
cosa sarebbe la vita senza le mascotte di riferimento?
penso ai motorhead senza Snaggletooth, ai megadeth senza vic o ancora peggio, ai maiden senza eddie...
una tristezza immonda!ecco cosa sarebbe.
Prendi ad esempio i coldgay, che non hanno una mascotte.
e si sente.

accento svedese ha detto...

@ disorder: concordo in pieno, è il tipico furbetto che ha gran talento ma che con la propria italianità rovina tutto. :D

@ lollodj: dopo Ciao hanno smesso di metterla in primo piano. Ciao faceva talmente schifo che hanno preferito eliminare le mascotte. Ed io ho reso un servizio all'umanità ricordando Trix e Flix. :D

@ makka: Pique era fantastico. Non ho mai capito cosa rappresentasse ma era fantastico. Con un po di coraggio potrebbe addirittura diventare la mascotte dei Brujeria. O dei Colplay.
Ma no, i Colplay hanno già il bassista che sembra un orsetto. E' lui la mascotte del gruppo.