Si sono vissuti momenti drammatici sabato scorso a Che tempo che fa, il mite programma televisivo dell'altrettanto mite Fabio Fazio. Uno degli ospiti della puntata era Marco Travaglio - ed è subito bufera, una bufera che va tutt'ora avanti e che non accenna a placarsi.
Oggetto dell'aspra contesa sono i giudizi al vetriolo che Travaglio ha osato lanciare riguardo a Renato Schifani, Presidente del Senato nonché uomo brillante e di grande simpatia. Muffe, lombrichi, accuse di collusioni con la mafia, Fazio che vede un'intera carriera svanire in un lampo, occhi pallati, Travaglio che ride con grande cinismo, clima di tensione, il pubblico a casa è paralizzato, terrore in studio, io che rido parecchio, Fazio che si scusa con molta umiltà, lingue felpate, polemiche che iniziano un minuto dopo la fine della trasmissione, condanne da destra e manca, Di Pietro no. In poche parole: guai in vista per Travaglio, e molto probabilmente anche per il povero Fazio, vittima inconsapevole di una situazione molto più grande di lui.
Che possa piacere o no, che possa stare antipatico o no, Travaglio si è limitato ad esporre fatti concreti e verificabili. Punto e basta. Ha fatto il suo mestiere di cronista e come tale va rispettato. Mancava il contraddittorio? Chiedere a Vittorio Feltri, Giuliano Ferrara, Filippo Facci, Renato Farina e agli altri campioni della libera informazione il significato esatto del termine “contraddittorio”, e si capirà bene che in un caso come questo non era strettamente necessario un contradditorio. È stato un linciaggio? Passare nelle sedi di Libero, Il Giornale, & co. e citofonare Telekom Serbia: basta chiedere il significato del termine “linciaggio” e si capirà che Travaglio non ha linciato proprio nessuno. Aggressione politica orchestrata, benzina sul fuoco, attacco unilaterale diffamatorio, aggressione? Neanche per sogno. Mica Travaglio ha istituito un'altra Commissione Mitrokhin o qualcosa di simile. Ha soltanto esercitato un suo sacrosanto diritto: il diritto di cronaca. Qualcosa di cui in Italia purtroppo si stanno perdendo le tracce.
Marco Travaglio è una sostanza psicotropa. Narco Travaglio.
parte uno
parte due
parte tre
L’Alcolock è “un’invenzione” italiana?
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In realtà, un Regolamento UE del 2019 obbliga i produttori di auto a
predisporre le vetture di nuova omologazione (o prima immatricolazione)
all'installa...
17 ore fa
17 commenti:
Le polemiche dei giorni seguenti mettono in risalto due cose su tutto:
a) nessuno, scagliandosi contro Travaglio, ha sostenuto che le cose da lui dette siano false o sbagliate. Quindi, se la logica non mi illude, le cose da lui dette sono vere(oltre che supportate da fatti e documenti).
E quindi, se la logica non mi illude due volte, le premesse di "attacco a cariche istituzionali", calunnie e linciaggio ai danni di Schifani svaniscono nel nulla. PUFF!
b) Di Pietro, da buon uomo, rilancia l'attacco pubblicando la scheda incriminata sul suo blog. Vien da se che il gesto è esattamente lo stesso, solo che quest volta fatto da un politico(tramite l'arcano mondo di Internet). Nessuno, e dico nessuno, lo condanna.
Non capisco, eppure mi sembra che il suo sia un gesto paragonabile a quello del giornalista.
travaglio ha, purtroppo, il vizio di fare spesso delle sparate tipicamente televisive. sembrerà una cazzata, ma avrebbe potuto benissimo dire "schifani è stato in stretto contatto con individui che successivamente sono stati condannati per reati legati alla mafia ecc". ma lui no, deve fare boom, deve dire "schifani ha amici mafiosi".
a me non piace questo atteggiamento di chi cerca di ribaltare i potenti usandone gli stessi metodi populisti (vedi anche beppe grillo - che non stimo per niente). forse la gente sarebbe in grado di usare il cervello e distaccarsi dagli slogan, se solo qualcuno avesse voglia di provare a insegnarlo.
(mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali, sono di fretta)
lungi da me il voler difendere schifani, però travaglio fa un po' troppo il furbo...
cmq consiglio la lettura del corsivo di D'avanzo di ieri su repubblica http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/insulti-schifani/fatti-verita/fatti-verita.html
ERRATA PORRIDGE
il link è questo
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/insulti-schifani/lezione-schifani/lezione-schifani.html
Come dice Luca, per quanto Travaglio dica spesso cose vere quello che gli manca è il senso di responsabilità. Voglio dire, il governo non ha ancora la fiducia e lui già attacca con queste piazzate mettendo anche nella cacca il povero Fazio che, ricordandosi bene della fine di Luttazzi, deve umiliarsi chiedendo scusa strisciando, finendo pure per essere ridicolo.
Ripeto, a mio parere quello che a Grillo e Travaglio non mancano non sono le idee o i contenuti, ma i modi.
a dire il vero io non parlavo di governi appena nati o conduttori "timidi": non mi interessa questo lato della faccenda.
io parlo solo di verità vs supposizioni e di esposizione precisa dei fatti vd riassunti azzardati.
pretendo che travaglio e quelli come lui parlino di fatti senza riadattare, omettere o condire.
ah e volevo dire che sono anche pronto a cospargermi il capo di cenere se dovessero emergere dei particolari in grado di rendere veritiera l'affermazione di travaglio. cioè, non escludo a priori di essere troppo ignorante e di non aver accesso a informazioni che qualcun altro conosce.
Travaglio ha usato modi molto rudi, però la sostanza è quella. E' un suo diritto farlo, ed in un paese normale dovrebbe poterlo fare senza problemi (c'è poi sempre il tribunale se la controparte si sentisse danneggiata).
Quello che mi ha colpito è che nessuno ha discusso nel merito delle affermazioni di travaglio ma ci si è limitati a sottolineare il (presunto) attacco. Nessuno si è chiesto se le affermazioni fossero vere o false, nessuno si è posto il problema di un presidente del Senato con quelle ombre. Ma nessuno si è nemmeno posto il problema di una eventuale puntata con Schifani a replicare.
L'atteggiamento di Fazio è stato roba da Cina, Di Pietro il solito furbone.
Marco Travaglio ha raccontato delle amicizie preoccupanti del Presidente del Senato.
Ma se consideriamo che il Premier collabora tuttora con dell'Utri, il quale è bene ricordarlo, si è dimesso dalla carica istituzionale di Senatore della Repubblica (eletto nelle file di Forza Italia) in seguito alla condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
E che tuttavia collabora attivamente con Il Popolo della Libertà.
Lo stesso che ha presentato a Berlusconi lo stalliere mafioso che gli stava rapendo (per dirla alla Cobain) la figlia (eheheh)
sua la gaffe: "è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso...cioè, essendo siciliano.."
chapeau
ma mi diverto di più a prendere per il culo quell'essere abnorme di Brunetta.
perchè abbiamo smesso?
ma io vorrei focalizzare la vostra attenzione sulla reazione di quell'alcolizzato di Calderoli:
"Per quanto mi riguarda ascoltare Travaglio o guardare la Famiglia Addams è la stessa cosa, almeno finchè non sono costretto a pagare io con il canone"
ci rovineranno ma ci si diverte come pazzi.
Scusa Luca, non volevo metterti in bocca cose che non hai detto... :)
Alla fine è la solita farsa all'italiana, si alza il polverone per coprire i fatti, ma ripeto: se i protagonisti (travaglio, Luttazzi, etc) non contribuissero loro stessi a fare polvere, magari le cose andrebbero meglio.
ci si diverte di più, cazzo sì.
ricordo le tristi serate con prodi...ahhh ora è sempre come in una puntata del bagaglino.
Fazio peggiora, ma come dargli torto? ha una famiglia da mandare avanti e una casa a parigi
Questa vicenda è la solita vicenda da italietta nel quale non si possono mai dire le cose scottanti. Finirà in una bolla di sapone, anche perchè è già venuta fuori la storiella dell'amicizia "scottante" di Travaglio. Della serie: a buon intenditore poche parole.
Di materiale per ridere con questo governo ce n'è e ce ne sarà in abbondanza. Ci stupiranno.
Mi sa che sarà molto più efficace ridere di loro che attaccarli.
"Questa classe politica fa piangere, ridere, è piena di pathos... non va giudicata, va gustata!"
Lo diceva Altan nel 1980!
Fazio è sempre stato un socialista e ha sempre avuto l'animo socialista...prima viene vespa e poi viene lui...il programma è uno dei mieie preferiti, ma a mio parere, definire il conduttore come 'paraculo' è fargli un complimento: inviti travaglio e poi ti dissoci...eh grazie al cazzo!
Travaglio mi pare abbia solo sottolineato il fatto che abbiamo un presidente del senato che ha avuto rapporti di varia natura con esponenti della malavita organizzata: il fatto, in quanto tale, nn fa di schifani un mafioso, ma è altrettanto chiaro che in quanto 'fatto' nn può avere sfumature di sorta...o è vero, ed allora è gravissimo, o è falso, ed allora Travaglio andrebbe perseguito nelle sedi adeguate.
Che poi travaglio abbia il senso dell'umorismo a mille e abbia uscite un pelo populiste quello è risibile e comunque nn penalmente rilevante.
no, io vorrei vedere anche un salvatore della patria che non sia populista. chiedo troppo?
@ lollodj: una frase da incorniciare. Io credo fermamente nella politica e nella sua capacità di poter cambiare le cose, sono contro l'antipolitica e proprio per questo vorrei una classe politica che non cadesse più in questo genere di errori.
@ vittorio: Fazio è un gran furbo. Ha chiamato Travaglio sapendo che uno del genere garantisce ascolti alti, salvo poi andare nel panico e dissociarsi (o fingere di dissociarsi) alla prima occasione utile. La sera successiva (quando ha letto il comunicato) è stato semplicemente imbarazzante. La sua trasmissione è bella, lui è troppo molle. Ma in fondo lo capisco. Chi glielo fa fare di rischiare il posto di lavoro? :D
Travaglio non ha detto nulla di gravissimo. Ha solo segnalato fatti e citato la fonte, come è giusto che sia. In un paese normale ci si sarebbe scandalizzati per l'ombra presente nel curriculum della seconda carica dello Stato (che magari avrebbe fatto di tutto per fugare i sospetti), da noi ci si scandalizza perchè Travaglio l'ha detto. Si guarda il dito che indica la luna. Grandi polemiche perchè è stata attaccato il presidente del Senato - grandi polemiche che non mi ricordo esserci state quando Libero mise in giro la voce che Franco Marini aveva avuto un appartamento in centro a Roma a prezzo di favore.
@ luca: gli italiani amano i populisti. Purtroppo sono fatti così, è più forte di loro. :)
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