15 febbraio 2008

COMA AMERICA

Io compro sempre Rumore, però a volte osservando le copertine ci resto un pochino male. Tanto per usare un eufemismo diciamo che non sono sempre brillanti, però almeno hanno il pregio di farmi pensare. Tanto per dire, questo mese vedendo i bollitissimi Linea 77 in copertina mi è sorta spontanea una domanda: ma che fine ha fatto Fred Durst? Uno dei personaggi più antipatici e supponenti che abbiano mai calcato lo star system, un uomo finto dalle scarpe (almento di un paio di misure più grandi della sua vera taglia) ai capelli (ossigenati in maniera a dir poco imbarazzante) da (presunta) icona rock che era si è tramutato in un autentico fantasma. È letteralmente sparito nel nulla, vittima di un successo di pubblico che pareva non dover finire mai e che invece fortunatamente si è esaurito, tramutandosi in un ricordo assai sgradevole.

Piccolo bignami della vita del personaggio in questione: nato in Florida, si autodefiniva (con grosso sfoggio di modestia) un self made man. Praticamente: uno che dice di aver vissuto una vita molto avventurosa e che pur di allungare un demo del suo gruppo al bassista dei Korn si è spacciato per un tatuatore professionista nonostante avesse alle spalle solo la frequenza di un corso di poche settimane, per giunta interrotta miseramente. Ma l'occasione fa l'uomo ladro, Durst ha fatto il tatuaggio della sua vita ed il demo è arrivato nelle mani di Ross Robinson, produttore che ha avuto un quarto d'ora di popolarità ma che da allora è ricordato come colui che ha codificato l'essenza del suono nu metal. I Limp Bizkit escono con un primo disco (Three Dollar Bill Y'all$$ - che a dire il vero è un gran bel disco, fatto di canzoni vere, semplici e potenti) e soprattutto con un secondo disco (Significant Other – caratterizzato da ospiti prestigiosi e da melodie facili e ruffiane, in poche fatto un disco fatto apposta per piacere alla gente ma che in fondo aveva parecchio da salvare) che in America diventa un vero e proprio caso commerciale. Ma è grazie alla colonna sonora di Mission Impossible 2 che i Limp Bizkit diventano famosi anche in Europa, raggiungendo il pubblico di Mtv e quindi i neoalternativi, dei quali diviene presto il Messia. Dopo di questo il buio totale.

Chitarristi che vanno e vengono, album sempre più mediocri ed una creatività ridotta ai minimi che va a braccetto con il sempre crescente delirio di onnipotenza di Fred Durst, un uomo che si vanta di non aver mai letto un libro in vita sua ma che si mette in testa di fare il lanciatore di messaggi, un boss delle masse che diventa quasi boss della sua etichetta discografica (ne diviene infatti il vicepresidente, per giunta con la speciale delega di talent scout). È per colpa sua se band improponibili come Staind e Puddle of Mudd sono divenute pseudo-famose, infestando per mesi e mesi Mtv e i locali per neoalternativi. C'è stato un periodo in cui Durst era talmente sulla cresta dell'onda che avrebbe potuto benissimo candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti ed avrebbe vinto facile, sia che si fosse presentato con i Repubblicani che con i Democratici. Ma fortunatamente non si è presentato (anche se credo che avrebbe senz'altro fatto meno danni di George W. Bush), nonostante all'epoca certe sue dichiarazioni avessero fatto addirittura temere il peggio.

Non si hanno più notizie di Durst da almeno un paio di anni. Un disco pubblicato con un'etichetta semi-indipendente, un suono che intendeva tornare alle origini come se negli ultimi dieci anni non fosse successo nulla e Durst fosse ancora un furbo ragazzotto in cerca del successo a tutti i costi. Un autentico colpo di spugna a cura del caro Fred, forse spinto dalla volontà di ricostruirsi una verginità artistica facendo dimenticare uno dei momenti che forse permettono di comprendere meglio quale livello di fama avesse raggiunto, ma nello stesso tempo fanno capire quanto fosse paraculo il personaggio. Al concerto in memoria delle vittime dell'Undici Settembre, a macerie ancora fumanti, Fred Durst si esibisce in un'agghiacciante cover di Wish You Were Here accompagnato da Johnny Rzeznik dei Goo Goo Dolls. Cappellino in testa, voce pesantemente effettata, stonature che non si controllano, brutta gente a lume di candela, Wes Borland che vorrebbe essere altrove, Syd Barrett che se l'avesse saputo prima avrebbe cercato con tutte le sue forze di impedire quello scempio. Uno dei momenti che hanno definito cosa sarebbe stato (almeno a livello musical-culturale) il nuovo secolo. Certe macchie purtroppo però non si cancellano, e Fred Durst è meritatamente caduto nel dimenticatoio.

29 commenti:

ghettoculturale ha detto...

E per fortuna che ci è caduto!!! Brutto, ignorante e inutile.
Almeno ogni tanto lo showbiz riserva sorprese gradite. E tutta quella storia fintissima sul fatto che si fosse scopato la Aguilera, e la conseguente presa per il culo della stessa nel video di Eminem con lui e Carson Daly...che pena, ragazzi.

Meatballs! ha detto...

brutta persona fred durst
uno di quelli che a casaccio diventano profetici e ispirano le masse
in fondo il periodo nu metal che temo in molti (me compreso) hanno attraversato è stata in gran parte colpa sua
però è vero three dollar bill era un gran disco, si vede che era il primo e non erano così famosi
e wes borland tutto pitturato era bellissimo :D

Anonimo ha detto...

Dio mio quanto odiavo quel fottuto cappellino rosso che tutti, TUTTI mettevano per fare i fighi, senza rendersi conto che Durst era l'idolo degli adolescenti medi del sud Usa; ignoranti, volgari e razzisti. Non a caso, i gruppi che hai citato hanno rappresentato la fiammata d'orgoglio neo-con post 11settembre. Che schifo...

ps. però la loro cover di Faith non era male
pps. Gran bel post!

Anonimo ha detto...

non era il il chitarrista dei go go dolls ma il cantante degli staind!!!
Ha voluto di più di quello che poteva dare alla musica vole va fare tutti i dischi come chocolate starfish, ma non è semplice.
Per gli Staind e puddle of mudd, sono molto famosi in america e vendono bene!!!
Sono due gruppi che apprezzo molto e devo ringraziare Fred per averli scoperti e per avermi fatto girare il cappellino da basebal per la prima volta nel 199/2000, da quel momento la mia vita musicale è cambiata!!!!

Anonimo ha detto...

errata corrige era il cantante dei go go dolls avevi ragione!!!!

Anonimo ha detto...

I Limp Bizkit erano un gruppo banale che ha fatto la fine che meritava. Tra l'altro con il nu metal (sostanzialemtne il suono di Korn e Deftones) c'entravano poco e niente, erano piu' una versione appesantita e appena aggiornata dei vecchi Dog eat Dog (che erano molto piu' divertenti).
Ma dal titolo del post posso dedurre che ti piacciano i ganzissimi punkmetallari Amen?

Anonimo ha detto...

I primi due dischi erano belli e sostanzialmente sono d'accordo. Non hai citato la grande amicizia con Eminem poi finita in litigio perché Marshall aveva attaccato Everlast, grande mito del Fred Durst (ah, che gossip!!).

Anonimo ha detto...

Il primo disco era davvero bello però ! il secondo, anche se piuttosto idiota mi gasava di brutto.. lui è diventato la caricatura di sè stesso, ma in realtà nn l'ho mai odiato.. cmq meglio scomparso che finito come johnatan devis a farmi vergognare di dire che i korn sono stati uno dei miei gruppi preferiti..
Bravi Incubus e Deftones che sono usciti con dignità dal bòtta sò crossover senza snaturarsi come i Lost Prophet che per salvarsi il cul adesso adesso si vestono come Jared leto.. Anke io sono un po' fake in realtà..

Sickboy

matte ha detto...

per una botta di culo mi sono schivato tutto il calderone nu-metal. Non hai citato nel marasma di schifo i System Of Down, i teorockers Creed e soprattutto i devastanti Candelbox, capitanati da quella capruzza sfigatissima. Tutta gente che riempie arene di fratboys ubriachi.

matte ha detto...

Macche' Candelbox, intendevo Nickelback.

Anonimo ha detto...

I Deftones col nu-metal c'entrano poco però. E pure i lost prophets (loro malgrado).
Per qel che mi riguarda poi, crossover erano i Dog Eat Dog citati giustamente da qualcuno e l'intramontabile Bloodhound Gang.
E per chiudere ai Bizkit (limp) ho sempre preferito i Biscuits (gorilla). :P
Che commento sconclusionato del cazzo.

accento svedese ha detto...

@ ghettoculturale: pensa che io ho vissuto anni pensanso che la storia della Aguilera fosse vera, e per giunta avevo creduto che avesse avuto un'avventura anche con Britney (che, in quanto ad ignoranza, lo batte). :D

@ the cat is on the oven: è stato fortunato e cinico, ecco perchè ha ottenuto gran successo.
Io il nu metal l'ho attraversato di striscio, non sono mai riuscito a farmi coinvolgere troppo. Fortunatamente ero troppo preso da punk, hardcore ed emo (quando ancora si poteva pronuciare quel termine senza toccarsi le palle). I Limp Bizkit all'inizio mi sono piaciuti, poi li ho abbandonati vista la deriva che avevano preso. Da band vera e propria sono divenuti Fred Durst + una backing band. Infatti Borland è scappato a gambe levate.

@ lollodj: nemmeno io lo sopportavo. Mi dav l'impressione di un mezzo per darsi un tono e basta. Durst è profondamente rozzo e qualunquista: non c'è da stupirsi se è stato l'idolo l'idolo degli adolescenti medi del sud Usa. Uno che ce l'ha fatta e che rappresentava la speranza di poter coronare un giorno il loro sogno.
Nel post ho taciuto per pudore gli stupri di gruppo che ci furono sotto al palco durante la loro esibizione a Woodstock 99. Non mi pareva il caso di colpevolizzare Durst, però visto il livello dei fan vien da pensare male.

@ crossoverboy: con il cantante degli Staind quella sera ha duettato in un altro brano.
Durst ha avuto una grossa colpa: ha peccato di umiltà. Non ha compreso i propri evidenti limiti ed ha voluto troppo, rimanendo fregato.

@ niccolò: sono sempre stati associati al carrozzone nu metal, ma erano ben inferiori a korn e (soprattutto) deftones.
Hai detto bene: una versione appesantita e aggiornata dei favolosi dog eat dog, un gruppo davvero troppo sottovalutato che mi è sempre piaciuto un sacco. All Boro Kings è un disco che non si dimentica facilmente(Tra l'altro scopro in rete che si sono riformati, ottima notizia).
Gli Amen mi piacciono moltissimo, un gruppo tosto guidato da un tipo da rispettare come Casey Chaos, uno che ci crede moltissimo.

@ felson. non conoscevo quel gossip. Ma da un personaggio del genere c'è da aspettarselo. La sua intelligenza arriva fino lì.

@ sickboy: hai detto bene: una caricatura di sè stesso. I Limp Bizkit (e Durst in particolare) eran una formula che non poteva reggere a lungo. Non si sono rinnovati ed hanno mantenuto la solita baldanza, e quando hanno provato a cambiare era troppo tardi.
Meglio Deftones (che con gli anni migliorano) e Incubus (che sono alla frutta però almeno hanno cambiato le carte in tavola). I Lost Prophets sono sempre stati improponibili, roba da Heineken Jammin Festival e basta.

@ matte: sei stato molto fortunato. ;) Però i System Of A Down sono finiti in quel calderone per caso, visto che non hanno mai avuto nulla a che vedere con il resto del lotto. Un gruppo con i controcazzi, che ha avuto talmente successo che non ho mai capito come facesse a piacere così tanto pur suonando roba così senza compromessi.
Poi però si sono persi perchè hanno cercato di replicare all'infinito una formula.
Nickelback improponibili come la pettinatura del loro cantante. Li avevo completamente rimossi, grazie per avermeli ricordati.

@ manq: bloodhound gang crossover totale, c'era dentro di tutto e spaccavano parecchio. Grande gruppo fatto da gente che non si prendeva sul serio e sapeva come far divertire. Respect.
Anche io ai Bizkit ho sempre preferito i Gorilla Biscuits. ;)

Anonimo ha detto...

@mang: i Deftones con i primi due album avevano una formula molto personale per poi prendere le distanze dal "genere" con white pony.. ma pensa a head up con max cavalera e a chino moreno che canta su wicked di life is peachy...
mi ricordo ancora che in un'intervista per promuovere white pony C. M. disse: "sono cose che ora non potrei più fare.." e non penso si riferisse alle collaborazioni, considerando che su white pony canta maynard dei tool..
nonostante si siano sempre tenuti abbastanza lontani dell'hip hop, direi che si sono fatti conoscere facendo crossover, fatto bene..
..ascoltati the fake sound of progress dei Lost Prophet.. anzi non lo ascoltare perkè fa cagare.. al tempo loro parlavano di faith no more, a me sono smpre sembrati la brutta copia degli Incubus.. crossover, fatto male

Sickboy

Unknown ha detto...

Syd Barrett, ci fosse ancora stato col cervello, sarebbe rabbrividito già a quello scempio di Wish you Were Here originale, e ai Pinfloi tutti.

Anonimo ha detto...

Fake sound of progress è un fake album di nu-emocore, così come start something. Secondo me non son nemmeno malvagi come dischi, soprattutto rispetto a quell'abominio che è l'ultimo. Però mai mi han dato l'impressione di fare crossover ne tantomeno nu-metal. Poi oh, questione di orecchio. Effettivamente avevano il DJ. Però ai tempi del nu metal si diceva che pure i Linea 77 facevano quel genere lì, quando invece han semore suonato HC. Insomma, secondo me nu-metal nel 2000 era come dire emo adesso, ci si poteva/voleva inserire un po' tutto.
Stesso discorso vale per i Deftones, secondo me da sempre post HC e invece incanalati nel filone nu-metal dai media. Come i glassjaw (gruppo della madonna).
Ripeto, questioni come sempre di punti di vista. Le etichette sono quanto di più soggettivo esista e, tra l'altro, anche quanto di più inutile visto che la pretesa nell'utilizzarle è proprio quella di dareoggettive valutazioni al suono.
Ah, Sickboy, è manq, con la q di quadro. :P

Anonimo ha detto...

@manq: alla fine le etichette sono divertenti da usare.. in ogni caso io non avevo intenzione di categorizzarli a tutti i costi, ma solo di sottlineare come erano evoluti /involuti da un periodo per loro particolarmente positivo a livello di fama grazie anche al fattore "moda del momento"

i Linea 77 che fanno un featuring con Tiziano Ferro ..a parte loro che motivano la scelta dicendo di essere talmente alternativi da rischiare lo sputtanamento, quando il giusto sputtanamento sarà bilanciato da tanti soldini in più.. ma non è ke Tiziano Ferro ci prova con il cantante ciccio.. ? più orso di lui.. che gli piace il tipo "bear" è risaputo.. magari prossimamente.. "Tiziano Ferro featuring 'o zulu dei 99 posse"

Sickboy

Anonimo ha detto...

Eheh
anche io mi diverto ad usare le etichette.
Il nuovo dei Linea 77 non l'ho ancora sentito. Ho saputo del feat con Tiziano Ferro, l'ho trovata una bella mossa sulla carta, però vorrei sentire il pezzo.

Anonimo ha detto...

Quando finisce Amici io mi suicido..

Sickboy

man0lo ha detto...

starà facendo altri sex tape

accento svedese ha detto...

@ manq: le etichette non hanno gran senso, son buone solo per vendere solo più dischi. Del tipo: il fan dei Korn compra i dischi dei Deftones perchè gli hanno detti che suonando lo stesso genere sono simili. Però usare le etichette è divertente. :D
Glassjaw gruppo della madonna: d'accordissimo! ;)

@ sickboy: non aspetto altro che sentire il featuring di Ferro con i Linea 77. Potrebbe venirne fuori una cosa da ridere per un mese intero, o un capolavoro. Nessuna mezza misura.
Ferro con Zulù farebbe parecchio ridere, io ci spero un pochino. Quando finirà Amici ci sarà X Factor su raidue, che si preannuncia una vera bomba. :D

@ man0lo: non mi ricordavo la faccenda del sex tape. :DD

matte ha detto...

e la cover di Behind Blue Eyes l'avete rimossa, perlamadonna?

Meatballs! ha detto...

le etichette più che altro servono a vendere dischi quando se ne inventano di nuove.
tipo gli him si proclamano inventori del "love metal" e allora wow che figata il love metal, compriamo i cd, poi l'hanno inventato loro, saranno fighi.
o peggio in italia (perchè l'italia è sempre messa peggio in tutto, anche le cose brutte in italia sono molto più brutte) i finley e il loro fortissimo "hard pop".
cazzo hard pop roba nuova, mi compro il cd.

Anonimo ha detto...

Io ricordo con amore il Tarantella core dei Satanic Surfer. :P
E poi tutte quelle etichette che non ho mai capito che cazzo significassero tipo lo-fi, krautrock, shoegaze, avant-metal, un buon 70% di tutto ciò che è post qualcos'altro (su tutti il post grunge) e la quasi totalità di quelle utilizzate mediamente nelle recensioni di Dedication.it.

accento svedese ha detto...

@ matte: fortunatamente l'avevo rimossa. :)

@ the cat is in the oven: hard pop è una delle peggiori etichette mai create, molto più di love metal. Mi stupisco di come possano prenderla sul serio.

@ manq: le etichette non vogliono dire nulla, però almeno alcune hanno il pregio di indicare un'attitudine più che un suono (vedi krautrock e shoegazing).
Tarantella core era da antologia. ;)

Anonimo ha detto...

Beh, io quando a 15 anni ho detto a mia madre che ascoltavo il "Punk" quasi l'ho uccisa. Se le avessi detto che ascoltavo "Hard Pop" probabilmente l'avrebbe presa in maniera diversa.
E io ascoltavo gli Offspring, mica gli Exploited. :P
Cecchetto non è un coglione, se catalogasse Pop-punk i Finley ci sarebbe un terzo della gente ai concerti, perchè a 15 anni volente o nolente i genitori decidono per te.
Mio padre a 15 anni mi è venuto a prendere dopo il live di Ixnai al forum di assago. E' stato il mio primo concerto, ma ricordo che quando mio papà ha visto i ragazzi più grandi borchiati e con la cresta non l'ha presa benissimo.
Fortuna che lui è sempre stato un rocker... :PP

accento svedese ha detto...

Noto che negli anni parlando di punk si è passati dagli Exploited agli Offspring e ora si è finiti ai Finley. Sempre più rassicuranti, come le etichette. :D
Quanto ai concerti, i miei presero peggio quando a 13 anni mi presentai in casa con la maglia degli Iron Maiden. Col punk non si scandalizzarono troppo. :D

Anonimo ha detto...

Mia mamma sapeva che ascoltavo marylin manson ai tempi di antichrist superstar e che era un po strano.. un giorno mi fa : "ma ke roba ascolti? una mia collega mi ha deto che MM in un video si mangia la merda.." :o

Sickboy

ale-bu ha detto...

la disputa su cosa sia (o sia stato, fortunatamente) nu-metal e cosa no mi ha sempre fatto sorridere. la ritengo paragonabile ai fiumi di parole spese per le varie derive vagamente religioso-spiritualistiche della scena hc anni '90. krishna-core, christian-core e chi èiù ne ha più ne metta.
sotto l'etichetta nu-metal sono finiti una quantità impressionante di gruppi, la maggior parte dei quali incredibilmenti "plasticosi", intesi come fasulli...
nello specifico, il buon fred durst ha campato tre dischi grazie al fatto di aver saputo proporre al publlico una decisa dose di tamarraggine che faticava a raggiungere gli schermi di mtv. oltre ad aver pescato dal cilindro un chitarrista coi controcazzi come wes borland.

accento svedese ha detto...

@ sickboy: Marilyn Manson spaventava le mamme. Bisognava ascoltarlo solo per quello, ma io non ce l'ho mai fatta.

@ ale-bu: all'epoca tutto diventava nu metal. Bastava ribassare l'accordatura delle chitarre ed il gioco era fatto. I primi gruppi erano sinceri, poi il fenomeno è degenerato. Come con il punk a metà 90, come con il grunge, come con il ritorno dello ska. Ogni moda degenera.