07 novembre 2007

PARAPIGLIA / SCATTA IL GIOCO DELLA BOTTIGLIA

Oliviero Diliberto é un vero fuoriclasse. La sua felicissima uscita sulla salma di Lenin, una perla pronunciata in occasione di un viaggio a Mosca ("La mummia di Lenin? Se la Russia non la vuole potremmo portarla a Roma"), é riuscita in un sol colpo a scatenare le sdegnate reazioni di Maurizio Digggitale Terrrrestre Gasparri, del sempre brillante Luca Volontè e addirittura di tale Sergio Boschiero, segretario dell'Unione Monarchica Italiana, che ne ha approfittato per reclamare a gran voce degna sepoltura in Italia per "i nostri re e le nostre regine, tuttora sepolti in terra straniera".
Un vero e proprio parapiglia, con scambi di accuse molto pesanti (Volontè arriva ad insinuare che l'uscita di Diliberto sia dovuta all'abuso di vodka moscovita, Diliberto ribatte alle accuse ricordando a Volontè lo scandalo di Cosimo Mele) ed uno splendido Gasparri che riesce a sbrogliare in extremis la situazione, facendo sfoggio della solita classe ("Comunque è davvero triste avere personaggi così squalificanti per il nostro paese che girano nel mondo").
Nemmeno la mente politica più geniale del mondo avrebbe potuto immaginare qualcosa del genere. Qui si va ben oltre i limiti dell'umana immaginazione.
Tutto questo succede in Italia, nell'anno 2007. Ma è come se fosse il 1957.

12 commenti:

matte ha detto...

Nessuno ha pero' colto che dietro l'affermazione in fondo si celi il latente spirito capitalistico di Diliberto (uno che si vanta di aver accumulato una libreria con oltre 10.000 volumi -- se questo non e' capitalismo ... Coupland lo chiama surrogato di status): nell'Italia del 2007, cosi' come in ogni altra parte del mondo, la mummia di Lenin frutterebbe un sacco di soldi (io vidi la mummia la prima volta che venni a Mosca e mi rammarico di averla beccata sempre chiusa in queste ultime tre settimane).

Zonda ha detto...

C'e' carenza di humor e e i parlamentari, ne soffrono un po'...

Anonimo ha detto...

ma che cazzo vuol dire!!! capitalismo=comprare cose per sè? ma sei ubriaco?

poi ti ricordo, senza dire che è giusta:
"sarà comunismo quando una cuoca potrà leggere shakespear"

poi è veramente disdicevole vantarsi di avere della cultura (supponendo che li abbia anche letti).

ste ha detto...

è senza dubbio una situazione paradossale...

Diliberto poteva risparmiarselo. I nostri politici, ma forse non solo i nostri, dovrebbero rendersi conto che quando parlano c'è tanta gente che li ascolta...
Se pensi una cosa del genere tienitela per te... ma è troppo difficile...

Anonimo ha detto...

Ti ho amato già dal titolo! :D
(a parte gli scherzi, sei uno dei migliori titolisti in circolazione, davvero!)

prostata ha detto...

La mummia di Lenin la vedrei bene in Parlamento. La cosa più sconvolgente è che continuino a occupare la scena politica argomenti di estrema attualità (Lenin, la proposta di Volonté sul comunismo, la Rivoluzione d'ottobre...) che interessano la ggente. A quando una commissione d'inchiesta sull'estinzione dei dinosauri?

Anonimo ha detto...

La mummia di Lenin in parlamento lavorerebbe più di 40 parlamentari!!!

E dai però, lo stesso Diliberto ha spiegato che la sua era solo una battuta... ma un po' di sense of humor questi qua?

E dopo la rivoluzione, la mummia e i dinosauri, ecco di cosa potrebbe occuparsi il nostro beneamato parlamento:

- Stanziamento di fondi per gli sfollati di Sodoma
- Invio di una forza di interposizione tra persiani e spartani alle Termopili, di cui l'Italia avrà il comando.
- Commissione di inchiesta per accertare con esattezza i fatti che hanno portato Adamo ed Eva alla cacciata dal paradiso; è prevista trasferta per interrogare direttamente la divinità interessata.
Possibilmente sola andata.

accento svedese ha detto...

@ matte: chissà se Diliberto tra i 10000 volumi ha anche qualcosa di Coupland... Io gli consilierei almeni Memoria Polaroid, capirebbe molte cose.
Quanto al surrogato di status, penso che ci siano molti disposti a comprare la mummia di Lenin per tenerla in salotto. Anche gente che ora vota destra, in nome dei propri ricordi di gioventù.

@ zonda: certa gente si prende troppo sul serio. :D

@ marknopfler: guarda, su Diliberto mi sono fatto un'opinione ben precisa. Che ci sia ma soprattutto ci faccia.
Mi spiego: lui ci crede, ma non così tanto come vuole dimostrare. Gioca a spararla grossa cercando di corteggiare un potenziale elettorato che forse in Italia non esiste nemmeno più.
Comunque mi sembra una persona molto colta, e potrebbe averne letti gran parte di quei 10000 volumi. ;)

@ ste: non si rendono conto che certi temi più che far guadagnare elettorato ne fanno perdere, perchè fanno paura.

@ felson: troppo buono, felson. Troppo buono. :D

@ yngnrjnwrrnrynwr: penso che quella sarà la prossima commissione di inchiesta. :D
Forse parlano di certi argomenti per nascondere un quasi totale vuoto di idee e soluzioni.

@ lollodj: dai non esagerare! mica tutti i parlamentari sono fannulloni! :DD
Diliberto ha spiegato che era una battuta, ma il problema è sempre lo stesso: certe tematiche vengono prese sul serio e spaventano la gente. O quantomeno offrono il pretesto all'altra parte politica per strumentalizzare.
Ottimo il suggerimento lavorativo al parlamento, secondo me il secondo punto potrebbe regalare parecchie soddisfazioni. :D

Anonimo ha detto...

Che diliberto sia un uomo di cultura è innegabile.
E' un professore universitario qui a roma La Sapienza, di diritto romano se non sbaglio...e diciamoci la verità, per ricoprire una tale carica di certo non puoi aver fatto studi odontoiatrici (con tutto il rispetto per i dentisti quotidianamente infangati dal nome di Calderoli).
E che sia uno dei pochi che ancora ci crede, beh questo a parere mio è vero. Verissimo, ma in politica, ognuno dice la sua, ecco!
Seconda cosa, la mancanza di idee, forse di voglia di crearne per tornaconti personali, e di sicuro di aira nuova portano a queste situazioni.
Ci si attacca a tutto, una battuta, una frase, una espressione facciale.
E' troppo svilente questa situazione, come si può ancora provare interesse per un tale sistema politico?
Ma resta il fatto che io,dal canto mio, la mummia di Lenin la metterei a casa mia...ehehe ;)

accento svedese ha detto...

Ci si attacca anche a faraoniche raccolte di firme con relativi annunci di fondazioni di nuovi partiti, come é successo ieri.
La verità è che il sistema politico italiano ruota intorno a Berlusconi. Sia a destra che a sinistra si è condizionati da quello che fa lui. E' naturale che in una logica del genere ci si attacchi a tutto pur di far notizia.

Anonimo ha detto...

esattamente.
ed il fatto che berlusconi lanci il nuovo partito con lo slogan "manderemo a casa i vechi parrucconi della politica" (che detto da lui è davvero, ma davvero penoso), cercando disperatamente di calvalcare l'onda suscitata da grillo & co.,ti fa pensare a quanto sia deirante questo sistema.

accento svedese ha detto...

Il fatto che si proponga come il nuovo quendo è in pista ufficialmente da 13 anni (e dietro alle quinte del pentapartito da almeno il doppio)è emblematico.
Poi che dall'alto del suo parrucchino si permetta di dare dei parrucconi al resto della politica è tristissimo. :D