13 aprile 2007

WHY HEAVY METAL SUCKS IN 2007

Io e il metal, un rapporto strano. Fino ai 15 anni ne ho ascoltato parecchio, poi ho smesso quasi completamente. Il picco l'ho avuto alle scuole medie: ascoltavo praticamente solo quello, assieme a Queen e Litfiba. Il che la dice lunga su quale fosse il mio stato psicofisico in quel periodo.
Non posso dire che il metal mi faccia schifo, ma nemmeno che mi piaccia. Semplicemente, ho sviluppato negli anni una totale indifferenza verso questo (per alcuni) nobile genere musicale.
Non riesco a digerire il fatto che esistano gruppi che suonano da una vita sempre nella stessa maniera e che, quando decidono di rinnovarsi, lo fanno in maniera minima senza rischiare alcunchè. Non mi piacciono l'eccessiva teatralità e le forzature tipiche del genere. Non mi piace la troppa chiusura mentale che lo caratterizza.
Ma forse non ne ho ascoltato abbastanza, forse ho ascoltato solo i gruppi stereotipo del genere e non ho approfondito a sufficienza. Un giorno forse cambierò idea, ma ora sinceramente non ne ho proprio voglia.

Generalmente il fan tipo del metal ascolta solo quello, e raramente si sposta da questo tipo di musica. Beve molta birra, ama le moto, si droga duro e non vede di buon occhio gli altri generi musicali ed i loro ascoltatori. Ce l'ha particolarmente con i discotecari e si sente escluso dalla società per i propri ascolti, ma nello stesso tempo vive il metal come una ragione di vita che lo fa sentire parte di una elite. Ma forse il caso ha voluto che tutti i metalheads che ho conosciuto io fossero quelli sbagliati, o forse sono stati anni di occasionali letture di Metal Shock a farmi sviluppare un'idea sbagliata riguardo a loro. Forse vivo in un altro mondo o, più probabilmente, sto solo scherzando.
Qui mi si chiede gentilmente di sdoganare Kings Of Metal dei Manowar. Impossibile. L'ho ascoltato in passato e mi ha letteralmente traumatizzato. Poche volte ho sentito roba così pretenziosa ed eccessiva. Una pomposità che in realtà nasconde il nulla.
Invece, un disco metal che mi piace parecchio e che ancora ascolto volentieri è Roots dei Sepultura.
Un disco che ha più di dieci anni ma sembra scritto domani, e che purtroppo è stato il virtuale canto del cigno di questa formidabile band brasiliana, una delle poche ad essere riuscita a superare le secche in cui si trova(va) un intero genere. Dopo, nulla è stato più lo stesso per i Sep, che perso Max Cavalera per dissapori interni alla band, hanno cercato di proseguire con un altro cantante finendo per diventare una triste parodia del grande gruppo che furono. Roots porta a compimento un processo di maturazione che ha visto i Sepultura crescere di disco in disco e trasformarsi, dall'ingenua thrash metal band che erano agli esordi, in una superba death metal band in grado di inserire elementi tribali nella propria musica ed ottenere un suono di grande impatto emotivo.
Roots Bloody Roots è rabbia pura, Ratamahatta la stoccata che non ti aspetti, Attitude sanguina ancora. Monumentali.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono stato metallaro per tutti gli anni '80.
Il Metal è fondamentalmente anni 80.
Il gruppo a cui sono più legato affettivamente in assoluto sono Metallica. li seguo dalla loro demotape del 1982.
Li ho visti 13 volte. Sono stato nello snakepit. Li ho conosciuti. Ho i vinili autografati di Kill'em All, Ride The Lightning e Master Of puppets, Ho pianto quando morì Cliff Burton.
Il Metal è stata una musica vera, verissima. Sociologicamente interessantissima. Altro che indie. Roba da fighetti (quale sono evidentemente diventato)
Il Metal è come il calcio.
Il Metal non esiste più. Da quando i capellini da basket si sono sostiuiti alle borchie non c'è più stato.
Ma il Metal è stato meraviglioso. Inarrivabile. Stupendo............. Nostalgia.

Anonimo ha detto...

Ovviamente volevo scrivere cappellini da baseball....

Ah, dimenticavo dei Manowar comperavo i dischi perchè erano osannati da Beppe Riva su Rockerilla (unica rivista che avesse il coraggio di parlare della musica più disprezzata e discriminata di tutti i tempi) ma non mi piacevano neppure allora. E allora avevo solo 14 anni.

Scusate il delirio.

accento svedese ha detto...

Invece apprezzo parecchio. ;)
Credo che negli anni ottanta il metal fosse veramente musica da ribelle. Se eri un metallaro venivi guardato con sospetto, additato come un drogato. Poi qualcosa è cambiato ed il metal è divenuto genere di massa. Si è addomesticato, è divenuto più rassicurante. Ed è finito.
Cos'è metal oggi secondo te? I Linkin Park? i Chimaira? Gli Slipknot?
Sinceramente mi è capitato di vedere documentari e monografie sull'argomento e di leggere cose. Il metal negli anni ottanta deve essere stato qualcosa di stupendo. Purtroppo ero troppo piccolo per viverlo, ma mi affascina ugualmente. ;)

Anonimo ha detto...

Non so cosa sia Metal oggi.
Sicuramente non Liinkin Park.
Credo l'heavy metal sia sia trasformato in qualcosa che c'entra molto poco con quello che era.
Se guardiamo quello che viene messo nelle parti alte dei cartelloni di festival molto importanti come il Gods Of Metal o il Wacken mi sembra che siano bands veterane di quel passato. I rimasugli, talvolta teneramente patetici.
Consiglio a chiunque la visione di Metal: A Headbanger's Journey. Film documentario straordinario.

20nd ha detto...

Io sono stato sempre mentalmente aperto a quasi qualsiasi genere. Del Metal mi piacciono poche cose, ma c'e' del Dio buono anche li'. I Manowar a me attraggono invece per le liriche e la teatralita', ma musicalmente....

Il NUMETAL e' la piu' grande cagata che il mercato avesse potuto concepire. Infatti e' morto ancora prima di nascere.

accento svedese ha detto...

@ onanrecords: il Gods Of Metal ormai è diventato qualcosa di molto triste. L'ultima edizione aveva come gruppo di punta i Guns N' Roses dell'ormai deforme Axl Rose.
In generale credo che paradossalmente il metal sopravviva solo in certi gruppi hardcore punk. :D
Cercherò il documentario e darò un'occhiata per farmi un'idea precisa di cosa era il metal. Grazie per la dritta. ;)

@ zonda: il numetal era roba giusto per i ragazzini che l'anno prima ascoltavano solo ska punk e l'anno dopo hanno iniziato ad ascoltare emo. Un genere nato morto, come hai detto tu. Gruppi che si vestono tutti uguale, che suonano tutti uguale e si atteggiano tutti uguale. Musica per gente vecchia dentro. :D

Manq ha detto...

Io il metal l'ho sempre schifato.
Pesantemente.
Lo trovo vecchio da sempre.
Almeno per quanto riguarda la branchia che più sopportavo, alias Metallica e Iron Maiden.
Schifo per tutto ciò che è black, dark, goth, doom, death e annessi.
Pollice alto per il trash giusto perchè è di stampo HC.
Purtoppo, da quando il metal è diventato poser (vedi discorso sui cappellini da baseball), ho iniziato ad apprezzarlo.
Perchè sono frocio e modaiolo, ma soprattutto perchè non è metal.
Ah, vorrei prendere a pugni Marilyn Manson.

Manq ha detto...

Dimenticavo: saliva copiosa anche sul Nu-metal...

accento svedese ha detto...

Marilyn Manson è un pagliaccio, però in passato ha avuto alcune buone idee musicali (ai tempi di Antichrist Superstar e del disco successivo) poi ha cercato di campare di rendita. Ora si trascina cercando di raschiare il fondo del barile il più possibile.
Concordo sul black, lo trovo un tantino forzato, ma sono gusti personali. ;) Il peggio del peggio è proprio il nu metal. :D

Cosucce Psicotrope ha detto...

due dicembre 1996, pordenone.
al termine di un concerto spaventosamente tirato e spaccaossa, ripropongono "Ratamahatta".
Ad un certo punto le chitarre tacciono e compaiono sul palco una quindicina brutti ceffi, brandendo le più disparate percussioni.
Dieci minuti di delirio tribal-metal.

E' l'APOTEOSI.

Pochi giorni dopo le agenzie battono la clamorosa notizia dell'abbandono di Max.

Credo che in quel periodo
la mia vita fosse tutta lì
(cit.)

accento svedese ha detto...

Ti invidio per aver visto una cosa del genere. Sul serio. Lo dico senza ironia. Sarebbe piaciuto tanto anche a me vederli dal vivo. ;)

The Metalsucks Crew ha detto...

Metal Sucks. That's all. And we got hundred of reasons at

http://metalsucks.blogspot.com