Ho letto su Vice Magazine che esiste una macchina in grado di leggere nel cervello umano (devo ancora capire bene cosa significhi “leggere nel cervello umano” ma l'ho letto su Vice e dunque è vero), una roba che consiste in un paio di elettrodi che li colleghi al cranio e catturano gli impulsi elettromagnetici provenienti dalla mente per mandarli ad una scatoletta in grado di analizzarli accuratamente. Ok, non ho capito un cazzo di come funziona questa macchina (anche perché in realtà non l'ho letto su Vice ma l'ho solamente sentito dire da un tipo in treno mentre andavo a Milano per lavoro – per rendere l'idea: il tipo aveva addosso più o meno la camicia a scacchi di flanella che indossava Kurt Cobain quando si è sparato e diceva cose che neanche John Titor, io fingevo di dormire ma in realtà provavo invano a capire ciò che diceva) e non so nemmeno se esista sul serio (ad occhio e croce no, ma magari la CIA l'ha già brevettata e la utilizza per punire a livello mentale coloro che - a ragione, anche se nessuno lo sa - si dicono fermamente contenti che i governi mondiali e la massoneria causino terremoti et altri eventi catastrofici con le scie chimiche rilasciate dagli aerei), però il non aver capito e il non sapere non rappresentano assolutamente un problema perché tutto questo pistolotto iniziale è solo un espediente funzionale alla narrazione e dunque va preso così com'è, alla lettera.
Dicevo, vorrei una di quelle macchine per leggere nel cervello umano e capire cosa porta dieci e passa milioni di persone a trascorrere un lunedì sera guardando il programma di Fiorello su Raiuno. Non ne ho guardato neanche un secondo ma già immagino di che si tratta: Fiorello mattatore, l'imitazione del Gobbo di Notre Dame o di La Russa con battute prese dai falsi profili Twitter dell'ex ministro e del suo gobbo, grandi ospiti canori tipo la Pausini (che è sempre in copertina su Vanity Fair) o Giorgia (che è sempre in copertina su Vanity Fair), quel comunista di Marco Baldini (che Baldini sia comunista è ormai assodato, visto che è iscritto al partito di Marco Rizzo, il Partito Comunista della Libertà) a fare il Mauro Repetto della situazione, una ventina di interruzioni pubblicitarie ed un non troppo velato accenno alla polemica via Twitter con Sabina Guzzanti (una che una volta faceva ridere tantissimo ed improvvisamente ha smesso di far ridere quando ha indossato i panni messianici del comico convinto di salvare il mondo – ok, dopo questa mi prenderò del rosicone sia da lei che da Fiorello) a completare il quadro. Quasi quasi fa più ridere I soliti idioti, ma non ne sono così sicuro dato che non ho visto nemmeno quello e mi baso solo su ciò che ha detto il tipo con la camicia a scacchi di Kurt Cobain (che nel frattempo in treno aveva pure iniziato a raccontare di quando è andato a vedere I soliti idioti al cinema, ma si era ormai a Milano e non ho capito nulla perché ero sceso) e sul fatto che il successo di quel film ha scandalizzato certa sinistra radical-chic e benpensante (ad occhio e croce, tutto ciò che scandalizza certa sinistra radical-chic e benpensante è buono e/o fa molto ridere – è una legge di mercato).
Comunque un giorno o l'altro proverò a guardare sul serio una puntata de Il più grande spettacolo dopo il weekend anche se un titolo del genere ed il fatto che Fiorello sia stato eletto re italiano di Twitter dalla stampa di regime non depongono a suo favore. Magari la mia vita cambierà in meglio, non so.
(Tutti questi periodi lunghissimi e la continua apertura di parentesi sono dedicati al tipo sentito sul treno per Milano, che parlava proprio così – periodi lunghissimi e continua apertura di parentesi, roba da fusione del cervello).
6 commenti:
ho visto 5 minuti del più piccolo spettacolo dopo il weekend e m'è venuta voglia di bruciare la tv.
i soliti idioti comunque è davvero divertente!
ma, soprattutto, erano anni che non sentivo nominare cadeo!! :)
Non l'ho visto, nemmeno due secondo, nemmeno per sbaglio (il Lunedì sera scarico Desperate Housewives e crolli il mondo se... ecc.). Questo commento solo per contribuire all'uso smodato di parentesi!
Se Fiorello rappresenta il mondo simpatico dei giovani siamo in un mare di merda!
Fiorello però mi sta simpatico. E' uno che ha fatto la gavetta, ha avuto successo, cadute nella polvere (letteralmente) e risalite. E' che è troppo idolatrato, ecco tutto.
Comunque Fiorello non è giovane e per me non rappresenta affatto i giovani...
Li rappresentava nel 92, e chi è stato giovane nel 92 lo è per sempre, dunque in un certo senso Fiorello rappresenta ancora i giovani (mi arrampico sugli specchi).
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