21 dicembre 2011

I SINDACATI NON SONO USCITI VIVI DAGLI ANNI SETTANTA (cit.)



Forma e sostanza. Non ci sono vie laterali, ma una strada maestra: quella di copiare la intro-e-non-solo-quella da una recensione di Il sangue di Vincenzo Fasano firmata Ester Apa (Rumore dicembre 2011, pag. 90). Ultimamente la realtà supera talmente tanto la fantasia che non fai nemmeno in tempo a scrivere qualcosa che già te ne sei scordato (0 al limite, quando hai scritto qualcosa lo rileggi e non ci capisci nulla - come in questo caso) e devi per forza copiare, in nome del cantautorato all'italiana. Tanto per dire, non abbiamo nemmeno fatto in tempo a metabolizzare il fatto che qualche giorno fa una deputata leghista si è presentata in Parlamento indossando la divisa da operaia (la stessa divisa che tra l'altro indossava il giorno in cui ha votato Ruby nipote di Mubarak, il che per una che nella vita di tutti i giorni a quanto pare fa la commerciante di vini è molto strano - non è vero, è una bufala il fatto che è una commerciante di vini; faceva l'operaia sul serio ed era pure delegata CGIL nella sua azienda, BUM!) per protestare contro la manovra Monti e contro il fatto che Monti non ha mai visto un operaio in vita sua (Berlusconi invece ha visto solo operaie russe) che dall'altra parte del mondo muore Kim Jong-Il, piangono tutti anche se sono affamati, ne espongono la salma e decretano che il successore sarà suo figlio obeso e ritardato (che i nordcoreani non chiamano Trota perché a livello nutrizionale sono alla canna del gas e non sanno nemmeno cosa siano queste benedette trote ma soprattutto il vero Trota, quello padano, non è né obeso né ritardato). Ci mancano solo un baio di rivelazioni-bomba di Igor Marini ed abbiamo tutto ciò che serve per essere felici, con un piglio estremamente fiero e fortemente popolare.

Comunque, è finalmente morto il dittatore nordcoreano, la Lega Nord incita alla ribellione fiscale (linko volutamente una notizia del 2007 anche se siamo nel 2011 per dare l'idea della grande portata di questa ennesima ribellione fiscale leghista, avrei potuto linkare qualcosa del 1996 ma ho avuto pietà), Ruby dà alla luce una figlia con il parrucchino-le scarpe con il rialzo-il cerone-le orecchie enormi ma il padre non è Lui, i sindacati continuano a difendere solo pensionati e statali (ma non dimentichiamo l'articolo 18, ostacolo che ogni datore di lavoro può aggirare con un po' di buon vecchio mobbing), Cristiano Doni viene arrestato dopo aver tentato perfino il metodo dell'accento svedese per non essere riconosciuto al telefono, sono uscite le foto di Don Verzé in vacanza in Brasile assieme al suo ex braccio destro che poi si è sparato, Paolo Brosio esce con l'ennesimo libro su Medjugorje (ci torneremo perché la sua casa editrice me ne ha inviata una copia da recensire sul blog, sto già leggendo ed è un favoloso romanzo fantasy - roba che se ne leggi più di dieci pagine al giorno ti sembra di esserti fatto un paio di Super Simpson del '96) ed altre cose così. Il Natale è ormai alle porte, speriamo in un 2012 migliore: potrei andare avanti all'infinito ma mi fermo qui, che si è fatto tardi ed è ora di fare altro. Al servizio di un insieme e un'atmosfera più grandi, come il disco di Fasano secondo Ester Apa.

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