05 dicembre 2011

GRECIA O SPAGNA BASTA CHE SE MAGNA


Che ridere i megadibattiti e i megacommenti sulla nuova manovra economica di Mario Monti. Che ridere vedere personaggi come Matteo Salvini (sembra sempre in fase digestiva avanzata, secondo me prima o poi rutta in diretta tv - o a scelta emette un qualche gas di natura intestinale), Piero Sansonetti (grande giornalista davvero, sembra sempre capitato lì per caso però vuol farti credere di essere più di sinistra di te - lui ed i suoi occhiali sulla testa la sanno lunga), Marco Liorni (che a volte conduce dibattiti pomeridiani in cui si parla di manovra economica di Mario Monti ma non te ne accorgi perché è un conduttore inutile), Antonio Di Pietro (che pur di rubare uno 0,005 % nei sondaggi al Pd entrerebbe in studio alla guida del suo trattore - tipo Renato Pozzetto ne Il ragazzo di campagna, Matteo Salvini nelle vesti di Severino Cicerchia ci sta tutto), Umberto Bossi che straparla di Padania indipendente (la Padania è quella cosa che quando tiri lo sciacquone va giù senza tanti complimenti, altroché indipendenza), e mi fermo qui perché l'elenco sta diventando troppo lungo e poi va a finire che scrivo pure frasi scombinate del tipo "Berlusconi è improvvisamente sparito nel nulla, in un altro paese se avesse combinato un disastro simile lo sarebbero andati a prendere di peso e lo avrebbero portato in piazza per bungabungarlo mentre qui da noi va ancora in giro sulla sua bella macchina blindata pagata da noi contribuenti e saluta la gente dal finestrino come se fosse un divo" (non vorrei mai scriverle sul serio, io sono contro la violenza negli stadi).

Comunque, la manovra di Monti è lacrime è sangue ma è un male necessario se non vogliamo fare la fine della Grecia o della Spagna (però c'è da dire che almeno loro fanno delle pause pranzo di sei ore e lavorano alla cazzo di cane con orari random, niente male come programma di vita). Si può stare a disquisire giorni interi su cosa avrebbe potuto fare in più o in meno (ad occhio e croce: patrimoniale, Ici ridotta per la prima casa degli under 35, tracciabilità dai cento euro in poi, maggior prelievo forzoso sui capitali scudati - mi fermo qui perché sto scrivendo di cose che non conosco, come Salvini, Di Pietro e Sansonetti), però c'è da tener conto che la maggioranza del Parlamento è composta da gente che ha votato il fatto che Ruby è davvero nipote di Mubarak e dunque Monti ha fatto il massimo che poteva con il materiale umano a disposizione e soprattutto qualcuno quella manovra economica dovrà pur votargliela altrimenti siamo fottuti. Vedremo come va a finire, speriamo bene.

E comunque, anche se sono passati diversi giorni: solidarietà ad Oscar Giannino contestato e preso a pomodori, uova & insulti da gente che manco conosce le sue idee (nemmeno io le conosco, se per questo). Chiunque deve poter essere libero di esprimere la propria opinione, chiunque può essere contestato civilmente, chiunque eventualmente può sbattersene se non è interessato alla cosa. Semplice no? Che non mi si chieda però di indossare scarpe come quelle che indossa di solito Giannino, sono davvero troppo oltre ogni limite e dire che sono un bel po' ridicole è un eufemismo. E poi, come cazzo si veste Oscar Giannino? Per me l'hanno contestato per quello, mica per le idee.

Nessun commento: