14 aprile 2011

SALUTA LA VITTORIA / SALUTA LA SCONFITTA

Non se ne è ricordato praticamente nessuno, ma circa cinque anni fa Romano Prodi ed il centrosinistra vincevano le elezioni. Sembra passata una vita ma son solo cinque anni, e pensarlo fa un po' ridere visto che quella vittoria per un soffio ha poi dato vita ad un governo fragilissimo che ha retto due anni per poi sbriciolarsi, aprendo la strada al grande ritorno del Tecnicamente Immortale Berlusconi.
In quel 2006 sembrava tutto più bello: la nazionale di calcio vinceva i Mondiali, in radio imperversavano le favolose megahit Crazy dei Gnarls Barkley e World, Hold On di Bob Sinclar e noi ci credevamo sul serio. A volte provo immaginare come sarebbe andata se Prodi fosse davvero durato cinque anni, se Dini e Mastella non avessero tradito, se ci fosse stata una maggioranza più solida ma non ci riesco perché mi addormento all'istante. Di certo, ora si voterebbe per altre elezioni politiche (quelle vere che si tengono ogni cinque anni, non le anticipate quando cade un governo e non si riesce più a formare un'altra maggioranza) e sarebbe ancora Prodi vs. Mr. Divertimento Berlusconi, e chissà se sarebbero venute fuori lo stesso tutte quelle divertenti storielle su Patrizia D'Addario, il Bunga Bunga, le donnine a Villa Certosa, Gheddafi, Scilipoti e i Responsabili (per me si, ma avrebbero affossato definitivamente Berlusconi facendogli perdere ancora le elezioni e probabilmente anche i capelli finti). Prodi avrà anche sbagliato a considerare l'Italia un paese normale e a non fare propaganda invece di tentare di governare per due anni senza avere i numeri, ma checché se ne dica qualcosa di buono l'ha fatto. In compenso Berlusconi non fa nulla e non finge nemmeno di governare (se non quando si deve fare delle leggi a suo favore), però almeno è divertente e ci movimenta le giornate con continui colpi di scena (tipo il comizio di fronte al tribunale di qualche giorno fa) ed ora ce lo teniamo in attesa di Luca Cordero di Montezemolo, un ragazzo capace che ha fatto bene come imprenditore e farà sicuramente bene anche alla guida dell'Italia. Il discorso non fa una grinza, quasi quasi ci credo veramente.

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