13 febbraio 2010

ROCKET LA RUSSA, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare CL

Da quando scrivo per Il Giornale in tasca ho molta più money. Mi pagano molto bene e non posso che essere estremamente felice per questa mia speciale condizione fisica e mentale, però intanto per ragioni di correttezza politica non posso più andare a fare shopping al Lidl ma devo per forza recarmi nel più vicino ipermercato Esselunga, che dista più di un centinaio di chilometri da casa mia e dunque non è di certo quello che può essere definito un posto comodo dove andare nel tempo libero.

Oltretutto all'Esselunga non si trova nulla perché questa catena di grande distribuzione vende solo i generi di prima necessità (soprattutto per i dipendenti che non possono alzarsi per pisciare durante l'orario di lavoro), e ciò non può che infastidirmi parecchio. Tanto per dire, l'altro giorno ho provato un paio di skinny jeans Cheap Monday ma mi stavano troppo larghi e non c'erano altre taglie disponibili, ho cercato la console Hercules MK2 ma ne avevano solo una volgarissima imitazione made in Taiwan (una di quelle da 50 euro che Carlo Pastore è solito dare alle fiamme durante i suoi torridi dj set in giro per l'Italia) ma soprattutto ho cercato di acquistare i biglietti per i concerti dei Pixies e di Daniel Johnston a Ferrara Sotto Le Stelle 2010 e i tipi dell'Esselunga mi hanno risposto picche. “Cobain è morto nel '94, noi qui a Milano siamo già avanti e non abbiamo biglietti per concerti-revival. Valli a cercare a Bologna i tuoi biglietti del cazzo” ha sentenziato il malcapitato commesso a cui mi sono rivolto, un ragazzo che somigliava in maniera piuttosto inquietante a Geronimo La Russa, indossava una maglietta dei Prodigy ed aveva tutta l'aria di uno che non espletava le proprie funzioni corporali fondamentali da almeno dodici ore (infatti era piegato in due da lancinanti dolori alla vescica urinaria e parlava a stento, una scena veramente raccapricciante). Io ho cercato di dimostrargli tutta la solidarietà possibile ma poi non ce l'ho più fatta a fingere e me ne sono andato a casa indignato, perché questi due concerti-anteprima sono due eventi unici nel loro genere e non possono essere liquidati con frasi lapidarie come quelle pronunciate dal malcapitato commesso-schiavo.

Durante il viaggio di ritorno (6 ore grazie a Trenitalia e al prodigioso ritrovato della tecnica Freccia Rossa) ho pensato molto ed ho concluso che i Pixies e Daniel Johnston a Milano non ci vanno a suonare manco per il cazzo perché il Comune di Milano è troppo impegnato a pagare a peso d'oro Red Ronnie per girare video della Moratti da mettere come propaganda per gonzi su YouTube e di conseguenza ogni spesa per festival musicali che non siano patrocinati da Comunione e Liberazione non viene vista di buon occhio perché considerata superflua. È triste a dirsi ma è la dura realtà e non ci si può fare nulla (se non votare contro questo sistema, ma questo è un altro discorso che Geronimo La Russa non può capire perché lui, Milano Young e l'Esselunga sono il sistema).

Ma in definitiva, chi se ne frega della situazione lombarda e dei festival non patrocinati dal Comune di Milano? Ci son cose più gravi e più tristi nella vita, tipo pensare che i tre membri fondatori dei Ramones sono tutti morti mentre i Pooh stanno tutti bene e suonano ancora nonostante l'abbandono del batterista. Magari i Pooh d'ora in avanti proseguiranno la loro ormai cinquantennale carriera con Marky Ramone alla batteria e tutti rideranno tantissimo, o più probabilmente io me ne andrò a sentire Daniel Johnston e i Pixies a Ferrara alla faccia del figlio dei Pooh autodefinitosi “un punk in seno a Comunione e Liberazione”.

Francesco Facchinetti, le tue trasmissioni tv fanno schifo perché sei scarso. Se fossi figlio di un operaio avresti già concluso anzitempo la carriera, ma siccome sei figlio dei Pooh lavori in televisione e hai visto un bel mondo.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Fenomenale

Anonimo ha detto...

scrivi per IL Giornale? Uhm..

april ha detto...

quoto:
" i pooh fanno schifo al cazzo"
e aggiungo:
"il figlio dei pooh fa schifo al cazzo"

Anonimo ha detto...

a coglione ma che cazzo dici che i pooh fanno schifo al cazzo ma che cazzo di musica ascolti o che concerti ti vai a vedere ci sei andato a vedere qualche volta un concerto dei pooh? scommetto che ti vai a vedere o ascolti la musica che io personalmente definisco rumore e che quando vai a vedere un concerto definiamolo concerto devono uscire dal mondo se ci voliamo capire invece loro i pooh x l'età che hanno è l'unico gruppo italiano che quando vai a vedere dal vivo suonano per suonare senza problemi capito rambo

Anonimo ha detto...

I Pooh sono fighi, solo che non hanno mai sfondato all'estero per via del loro nome...il solito filoanglismo.

Anonimo ha detto...

Rosica comunista di merda

Nicola ha detto...

i pooh fanno cagare, e facchinetti junior è un paraculato

accento svedese ha detto...

Ho sollevato un vespaio. Devo andare a sentirmi i Pooh appena trovano un batterista nuovo, spero che i tipi di Ferrara Sotto Le Stelle li invitino a suonare.

Anonimo ha detto...

Poohppamelo!

april ha detto...

E sì dai, "voliamoci capire".. allora rilancio:
"i pooh fanno straschifo al cazzo (ma anche alla figa)"

manq ha detto...

Riflessione in merito al post:
Tra le righe sottolinei il dramma della musica a Milano, ormai morta sotto i colpi di un comune rotto in culo e di gestori di locali forse anche peggiori. Sapere che anche a Ferrara questa cosa è nota mi raccapriccia, perchè vuol dire che pur essendo sotto gli occhi di tutti nessuno preme per fare un cazzo e si lascia impunemente togliere ai giovani e meno giovani uno dei pochi mezzi alternativi alla tv per farsi una cultura.
Schifo profondo.
Ovviamente il discorso potrebbe essere molto più lungo e articolato, in merito a ciò che non va, ma non è il mio blog. :P
Per rendere l'idea di quanto sono incazzato però chiudo con una citazione assoluta:
http://www.youtube.com/watch?v=afxTROGnvkw

Riflessione sui commenti:
Gli interventi anonimi sono così marcatamente idioti da pensare siano scritti come propaganda da chi, in realtà, la pensa come te (e me).
Ora io so che tu non lo faresti mai, però mi piace pensare che nel mio paese non esista veramente una cerchia di persone capaci di (dis)articolare pensieri in quella forma. Per quanto questa cerchia possa essere ristretta, la giudicherò sempre troppo ampia e quindi opto per il rifiuto.
Ti prego quindi di dirmelo se fosse tutta una manovra pubblicitaria. Sul serio.

Felson ha detto...

Ahahah, bello il vespaio. E onore al commentatore di "Poohppamelo".
(OT: dovrei bacchettarti per il commento sui Deftones che hai lasciato là da Junkiepop. E infatto l'ho fatto. Non hai studiato :-)

accento svedese ha detto...

@ anonimo: Poohppamelo è da antologia. Grazie di esistere.

@ april: Francesco Facchinetti invece non fa schifo alla figa, visto che è stato con la Yespica. Ma se per questo la Yespica è stata insieme anche a Matteo Ferrari, che è di Ferrara e da bambino è stato mio avversario su un campo di calcio durante un torneo giovanile. Tutto torna.

@ manq: la citazione merita assai, complimenti perchè avevo rimosso totalmente. Riguardo ai commenti, sarebbe troppo bello se fossero finti e se fosse tutta una manovra pubblicitaria... il problema è che, per quanto ne so io, son veri o verosimili (gli accessi al blog parlano di parecchia gente che arriva cercando i pooh, mi sa che tra le due cose ci sia un nesso) e il livello è quello. Il commento del fan dei Pooh che si firma Rambo è favoloso, è il più bello che io abbia mai ricevuto (più di quelli dei fan dei Queen, dei My Chemical Romance o dei 30 seconds to Mars) però vien da piangere a pensare che il fan musicale tipo è così. Riflettiamo e facciamo autocritica per capire dove abbiamo sbagliato.
Quanto a Milano, hai i festivals che organizza Rockit (Mi Ami, ecc ecc), che vuoi di più dalla vita? :D scherzi a parte, quella roba la considero alla stregua del Festivalbar (anzi no, perché da pischello a me piaceva guardare il Festivalbar), e mi sa che Magnolia a parte non abbiate altro che locali che cercano di seguire cio che è hype per attirare un pubblico di ragazzini. E' triste, e soprattutto mi aspetto un tuo post in materia, ;)

@ felson: lo sai che sono amante del vespaio... :) quanto ai Deftones e al commento su Junkiepop, io la vedo così ;)

poohffarbacco ha detto...

in provincia di venezia invece c'è solo PolloRock!! :D

straluca78 gmail.com

accento svedese ha detto...

Chiamate i Pooh anche a Venezia.