21 settembre 2008

UN EGO GRANDE QUASI COME QUELLO DI MORGAN

Ormai non finisco più di stupirmi per l'immensa grandezza del Mago Silvio – il capo di tutti. Ha già raggiunto tutti gli obiettivi che si era posto in campagna elettorale ed ora si sta prendendo il lusso di andare oltre, lassù dove solo i Grandi osano arrivare.
È sparita del tutto la Casta, nessuno sì lamenta più degli eccessivi privilegi di cui gode la classe politica italiana e non esistono più sprechi e malgoverno. L'Antipolitica è solo un lontano ricordo ed ora si fa solo Bella Politica, di quella con le iniziali maiuscole che hai perfino paura a parlarne per paura che si sgualcisca e perda il suo profumo e la sua morbidezza. Mastella fa il commentatore di eventi politici in tv come se fosse una vecchia gloria andata in pensione, Giuliano Ferrara e la sua tenace campagna antiabortista sono evaporate come popper al sole e perfino Lamberto Dini, l'unico liberaldemocratico esistente in Italia, il vero difensore del libero mercato, l'uomo che con le sue bizzarre richieste faceva il bello ed il cattivo tempo durante gli ultimi scorci della precedente legislatura, sembra sedato con pasticche della peggior qualità ed è scomparso totalmente dalla scena politica italiana. L'Italia è dunque un paese migliore, ed io me ne compiaccio.
Ma il traguardo più importante raggiunto da Mago Silvio, quello che ti cambia la vita e ti fa sentire più sereno, quello che ti fa alzare la mattina e ti fa trattenere a stento l'entusiasmo è uno solo: il ritorno sulle scene di Andrea Pezzi, un grande artista purtroppo snobbato dalla solita critica di sinistra che poi perde le elezioni perché non sa capire i desideri e le aspirazioni dei gggiovani d'oggi. Pezzi, un personaggio che giustamente è sempre stato pieno di sé in quanto intelligenza molto superiore alla media, ad Mtv ha inventato un nuovo modo di fare tv ma poi ha scelto di eclissarsi in programmi di seconda o terza serata, con il coraggio che solo i Grandi riescono ad avere. Ma ora ritorna tra noi, e ritorna con un importante incarico governativo: riscrivere la storia per mezzo di un programma televisivo, l'unico supporto multimediale che il popolo italiano è in grado di padroneggiare e comprendere appieno. Anche Dell'Utri approva, e questa non può che essere una garanzia di qualità.
E sono sicuro che Andrea riuscirà in questo difficile compito, e supererà la prova sfoderando la sua brillante verve e la sua simpatia travolgente. Le solite malelingue dicono che è caduto molto in basso, io lo difendo a spada tratta e replico dicendo che Pezzi è già finito da anni, almeno dal momento in cui è finito su tutti i rotocalchi Cucuzza-style per la storia con Claudia Pandolfi, divenendo appunto il signor Pandolfi e facendo passare in secondo piano il suo enorme talento. E dunque perché negare all'uomo che ha lanciato il Nongiovane, che ha inventato l'intervista doppia che poi ha fatto la fortuna del programma di denuncia sociale ed approfondimento Le Iene, che sparava cazzate e parlava di cucina con la stessa, identica, soave leggerezza la possibilità di un meritato quanto tardivo ritorno alla ribalta? Sono tempi bui, tempi in cui Robbie Williams esagera con le micropunte e, dopo aver visto ben due volte gli alieni, decide di ritirarsi dalle scene perché desideroso di ricercare gli Ufo. Io gli alieni li vedo tutte le sere al Tg1, e dunque sono convinto che un personaggio come Andrea Pezzi sia necessario per risollevarci dal grigiore quotidiano che ci troviamo ad affrontare. Finalmente la destra è in grado di esprimere un artista degno di nota, lasciamolo lavorare e poi accogliamo il suo operato con una sonora risata, l'unico commento possibile di fronte ad un progetto di tale portata.

13 commenti:

Toffo ha detto...

Per un momento volevo scrivere "Non ci resta che piangere". Ripensandoci, però, non c'è da piangere. C'è solo da cominciare a preoccuparsi seriamente. Sembra una di quelle tante, piccole cose, da manipolatori del cervello, che mi fanno dipingere scenari cupi. Mi sembra di vivere in un mondo parallelo. Mi sembra che la vita sia qui, dove mi trovo, mentre dall'altra parte stanno i replicanti. Gli automi a cui hanno lavato il cervello. E sono tanti, troppi, e ogni giorno di più.

Anonimo ha detto...

Andrea pezzi ha lanciato il Nongiovane. Questò è ascrivibile come crimine contro l'umanità?

AndreaP ha detto...

Andrea Pezzi è ancora vivo? Questa per me è già una novità: mi permetto di odiarlo anche solo perché si è permesso di avere l'iniziale del cognome uguale alla mia.

Anonimo ha detto...

ma dargli dei calci nei denti a pezzi no?

20nd ha detto...

Nessuno potra' avere un ego piu' grande di Mentana...

Anonimo ha detto...

Andrea Pezzi, ahahahahahah! Leggi qui per una versione meno demenziale della questione pero'. Altrimento sei il solito stalker di Carlo Pastore!

accento svedese ha detto...

@ toffo: io l'ho descritta in maniera colorita e surreale, ma siamo davvero fottuti. Non c'è più via d'uscita, mi sa.

@ felson: assolutamente sì. Crimine, e pure molto grave.

@ andreap: a quanto pare di capire ha lavorato per anni dietro le quinte, ed ora si vedono i risultati.

@ sariti: alla fine lo rispetto comunque per il suo glorioso passato.

@ zonda: Zio Silvio c'ha l'ego più grande di tutti :D

@ niccolò: è talmente sconcertante da risultare demenziale. Si ride per non piangere. Non bastano le religioni a fottere la gente, ora ci si mette anche questo pseudo santone.
E' il mio idolo, come pastore.

Anonimo ha detto...

Ma il sito di mtv brand new che fine ha fatto? Help me !

prostata ha detto...

AndreaP quindi non è AndreaPezzi? Comunque il ritorno non mi appassiona, ma se la Pandolfi dovesse fare il suo ingresso nel mondo del porno convocatemi.

AndreaP ha detto...

Mmm... Ovo, Ovopedia... Ma anche l'Ovomaltina è coinvolta? ABS, a scanso di equivoci mai come oggi ho desiderato chiamarmi ErmenegildoQ.

accento svedese ha detto...

@ anonimo: spero che ritorni, e spero che magari torni a condurlo Massimo Coppola.

@ cyberarrotino: non sono la stessa persona. E nemmeno la Pandolfi è la stessa persona. Da quando ha lasciato Pezzi le sono venute le occhiaie.

@ andreaP: anche Ovosodo, indimenticato superclassico generazionale anni 90. Un bel filmetto, con un Marco Cocci già allora da schiaffoni.

Anonimo ha detto...

vabbè tocca a me insomma spezzare giavellotti a favore di andreone.
Sul finire dei '90 era uno dei mejo. due su tutti: lo sfondo attaccato alla schiena (ot) e la puntata fuori sincro con ghezzi (chiccen)

accento svedese ha detto...

Infatti. Allora era avanti, e mi piaceva molto. Poi è impazzito, oppure ha bevuto.