24 settembre 2008

THERE IS A WAR, THIS IS A WEAPON

Che bello arrivare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e leggere Il Foglio, l'unico e vero giornale involontariamente comico, talmente comico che lo chiamano addirittura “trasversale”, “di elite” o “roba per palati fini”. Quasi quasi ti pare di leggere un blog e vorresti cliccare i link invece di sfogliare le pagine, ma poi ti rendi conto che è fatto di carta spessa e molto ruvida ed allora ci rimani parecchio male.
Noi dell'Italia che lavora e che produce amiamo Il Foglio proprio perché è semplice ma deciso nel prendere posizione, ed amiamo incondizionatamente Giuliano Ferrara perché è intelligente ed avanti anni luce rispetto alla concorrenza. Giulianone ha capito tutto: dalla parte del più forte a prescindere, ed avanti tutta fino alla vittoria finale. Ed involontariamente ha capito tutto anche quando ha dato vita al Foglio, visto che inventando dal nulla quel quotidiano ha inventato i blog: tutte quello colonne appiccicate tra loro, tutti quei caratteri piccoli e molto fitti, quelle titolesse in neretto, quelle vignette dal tratto incerto non possono che rimandare allo spazio che ogni giovane ganzo che si rispetti deve possedere per essere accettato nell'alta società.
E più o meno mentre Giulianone inventava i blog, Noel Gallagher tirava cocaina nella toilette riservata alla Regina a Downing Street, in occasione di un incontro con Tony Blair. Un gesto da campione assoluto per un uomo che era bollito già allora, solo che almeno non lo dava a vedere. Vedere gli Oasis che ci provano ancora una volta è un tantino patetico, ma al peggio non c'è mai fine e i fratelli Gallagher mai si arrenderanno, ne sono convinto. Solo la sconfitta finale potrà fermarli. Oltretutto, il fatto che Noel abbia bisogno di ricordare l'avventura nei bagni di casa Blair proprio in occasione dell'uscita dell'ennesimo, sempre uguale disco degli Oasis ha più o meno lo stesso significato della presenza alle ultime elezioni della lista Pro-life di Giuliano Ferrara: la solita e prevedibile provocazione a buon mercato, fatta per tornare finalmente al centro dell'attenzione dopo un periodo di momentaneo oblio. Solo che almeno Noel non corre in ginocchio dal Vescovo di turno o non cerca di rifarsi una verginità presso il pubblico di nicchia come dei Metallica qualsiasi, che all'epoca della nascita del Foglio già affilavano le armi per affrontare una dura battaglia contro Napster e gli scaricatori di musica illegale, mentre ora cercano di tornare all'ovile pubblicando un disco thrash prodotto da Sua Maestà Rick Rubin. Noel Gallagher è capace di ben altro.
Sono praticamente certo che alla fine Noel Gallagher si rivelerà l'uomo in grado di far vincere di nuovo i Laburisti alle prossime elezioni, ed ovviamente a quel punto incasserà il deciso sostegno di Giulianone. E magari anche dei Metallica e, perché no, dei Beatallica, un gruppo che come gli Oasis suona cover dei Beatles ma lo fa senza prendersi sul serio.

4 commenti:

Goldo ha detto...

Gran bel pezzo, KUDOS!

Anonimo ha detto...

Secondo me è più bollito Liam, ma è una bella sfida.

accento svedese ha detto...

@ goldo: graze grazie. ;)

@ felson: forse sì, anche se è quello che parla meno perchè ha lasciato tutti i neuroni sul campo.

Anonimo ha detto...

Conoscendo la tua passione per ferrara, ti linko questo post
http://dsmv.blogspot.com/2008/09/cronaca-nera.html