
Dunque Borghezio Calimero, come si dice ultimamente in giro. Però intanto il suo Q.I. non si è alzato di un millimetro e lui ha ancora più gradimento da parte del suo pubblico di riferimento. Sarebbe stato meglio farlo parlare per ore ed ore, ridergli spudoratamente in faccia e poi sommergerlo di una non meglio identificata sostanza corporea marrone (utilizzando enormi ventilatori per rendere lo spettacolo ancor più realistico), avendo cura che le immagini dell'evento facessero in poco tempo il giro del mondo. Un'umiliazione pubblica, una vera e propria gogna mediatica per un uomo che se potesse metterebbe alla gogna ogni diverso, per la gioia dei suoi fan più accaniti. Purtroppo però Borghezio anche questa volta l'ha fatta franca. Sarà per la prossima.
Borghezio d'altronde è come i Queen: tanto osannato dai fan, tanto stroncato dalla critica. E dunque quasi sicuramente Marione sarà il 28 settembre a Milano (a Roma no perché Roma è ladrona) a gustarsi il concerto della fantasmagorica band inglese, che si è inaspettatamente riformata ed ha assunto la denominazione di “Queen+Paul Rodgers” per rendere il tutto più prestigioso. I Queen hanno pure fatto un disco nuovo, che sarà fuffa sopravvalutata come tutti gli altri loro dischi ma tanto venderà milioni di copie, ché la nostalgia è canaglia e lo zoccolo duro è duro a morire. Ci sarà da divertirsi parecchio, ne sono sicuro.
Paul Rodgers lo pagano bene, Roger Taylor e Brian May ci sono, manca il bassista John Deacon che ha avuto la dignità di non partecipare a questo ignobile teatrino, risparmiandoci un bel po' di sofferenza. Ma tanto Deacon non sapeva suonare e dal vivo non si sentiva proprio, per cui il suo posto potrebbe essere preso da Sid Vicious o Mario Borghezio ed il risultato sarebbe esattamente lo stesso. Ecco già ce lo vedo Borghezio, dimagrito e con i capelli tinti di nero pece, imbracciare un Rickenbacker da vero Lemmy Kilmister wannabe e suonare assieme ai suoi nuovi amici ad uno qualsiasi dei tanti raduni di Pontida che si tengono durante l'anno solare. Roba da transennare la zona e chiamare la Protezione Civile per evitare spiacevoli inconvenienti, roba da non dormire mai più la notte a forza di ridere. Ma purtroppo siamo nell'Italia del 2008 ed i miracoli ormai non avvengono più. La gente non capirebbe.