30 agosto 2007

GRANDI POSER MARINI

Vale la pena acquistare il nuovo numero di Rumore (già nelle edicole anche se il mese di Settembre non è ancora cominciato) anche solo per la esilarante recensione del disco dei Grandi Animali Marini. Pagina 79, a cura di Emanuele Sacchi.
Una colossale stroncatura (per giunta meritata) per un gruppo che suona come la versione italiota degli Strokes, con tutto ciò che ne consegue.
Ogni tanto mi tornano in mente le parole che Sacchi ha usato e rido di gusto.

7 commenti:

20nd ha detto...

MA LOOOOL! MI SONO FERMATO A ROTOLARE PER TERRA SOLO AL TITOLO! MA DOVE LI TROVI! DOVE LI TROOOVIIII!! XD XD XD

Grande Tutto, cioe', Rolling Stones, che recensice i "Tiny Masters Of Today" per fare vedere che in fondo e' veramente un giornale gggiuovane e indipendente, e poi gli da' una stella e mezzo per prenderne le distanze! Che emocristiani...

Anonimo ha detto...

Se si ispirano agli Strokes meritano qualunque bastonata possibile. Secondo me sono stati la più grande bufala degli ultimi anni, prima o poi scriverò qualcosa su "Is this it", che all'epoca era stato pompato all'inverosimile.
P.S. Emanuele è un mio amico, ho perso il conto di quanti dischi gli ho scroccato e quanta musica mi ha fatto conoscere. Mi fa piacere che ti sia piaciuta la sua rece

accento svedese ha detto...

@ zonda: ho generatore automatico di titoli. Escono per caso, io non c'entro nulla. :D
Rumore probabilmente ha recensito un disco del genere solo per stroncarlo, con grande classe peraltro. Peggio di Rolling Stone c'è solo XL.

@ mauro: Is This It mi è piaciuto. E' un disco che era stato già scritto da Stooges, Velvet Underground e Television, ma nella sua mastodontica paraculaggine era bellissimo. Poi li ho persi di vista.
Fai i complimenti a Sacchi da parte mia, per una rece del genere se li merita! ;)

Anonimo ha detto...

mamma mia, la critica ultimamente (anche se GIUSTAMENTE) pesta duro davvero...
caro Federico, inizio ad andare un minimo in para...

pibio

accento svedese ha detto...

Secondo me invece basta fare la propria roba con personalità ed umiltà e senza pose. Quello che ho sentito dei GAM è improponibile, e per giunta mi pare che si atteggino parecchio. Se uno è se stesso e suona quello che gli piace, senza badare troppo a ricalcare modelli di successo, i risultati verranno... ;)

Anonimo ha detto...

Tre cose:
- La recensione: ma che dice? daaaaaai, ditemi!
- "Is this it": gran disco! Poi dopo il nulla.
- Rolling Stone: non è un giornale di musica, è un giornale di moda, non c'è nulla da pretendere se non qualche ammiccamento. Il Mucchio peggio di XL!!!!!!

accento svedese ha detto...

La recensione dice più o meno che vogliono fare gli Strokes, ma che hanno arragiamenti tipici del peggior pop italiota, con tonnellate di synth. Roba che ti sparano da una torretta appena passi la frontiera. Poi li chiama continuamente GAM (sottolineando però che loro odiano le abbreviazioni) e riporta alcuni esilaranti stralci dei loro testi. :D
Spiegata così non rende, è da leggere.