08 aprile 2010

CONFIDIAMO CHE LA FAGLIA NON ESIGA IL SUO TRIBUTO DI SANGUE AI MONDIALI DI CALCIO AMERICANI





Leggevo l'altro giorno su Supertifo che Enrico Mentana sarebbe addirittura disposto a tornare a Mediaset con un suo nuovo programma. Non che me ne freghi qualcosa, però Mentana l'ha menata per mesi che Mediaset ultimamente(?) è diventata un comitato elettorale, che un tempo lo lasciavano lavorare liberamente e poi improvvisamente le cose son cambiate ed hanno provato ad imporgli di seguire una certa linea politica (ovvero quella del Padrone Silvan Berlusconi), che lui non ha voluto adeguarsi e loro l'hanno cacciato senza nessun rispetto per tutto ciò che ha dato all'azienda, e poi adesso torna all'ovile come se nulla fosse? Su questa vicenda ha scritto pure un libro, l'ha presentato in trasmissione da Fazio, ha giocato a fare la parte di quello scomodo che non ha paura di dire le cose come stanno, e riappare a Mediaset con la coda tra le gambe? Alla fine Mentana è il solito raccomandato craxiano, che se ne va dove lo pagano meglio rimangiandosi tutto ciò che ha detto in precedenza. E lo è anche se vuol sembrare uno del popolo e per parlare su Supertifo del suo ritorno a Mediaset si nasconde dietro ruspanti metafore calcistiche degne del miglior Maurizio Mosca (R.I.P.), l'unico vero renegade del giornalismo italiano che se potesse riderebbe in faccia a Mentana (purtroppo però non può perché è morto – lui, non Mentana).

Sempre sullo stesso numero di Supertifo c'è un'intervista esclusiva a Rihanna, presunta icona pop che non vale nemmeno un millesimo di una Lady Gaga qualsiasi (ed è pure una culona con due cosce sembrano quelle di Roberto Carlos). Un'intervista talmente bella che sembra quell'intervista esclusiva ad Arthur Zico che Maurizio Mosca inventò di sana pianta: Roba pericolosa, roba psichedelicissima, parole come proiettili che ti entrano dentro e fanno danni irrimediabili, un serrato scambio di battute in cui Rihanna riesce a fare la figura della cerebrolesa quando parla del suo successo salvo poi fuggire in lacrime non appena l'intervistatrice accenna appena lontanamente alle sue disavventure adolescenziali e/o alle botte prese dall'ex fidanzato Chris Brown. Complimenti: Rihanna gioca a fare la vamp iper-sicura di sé, canta una canzone che a suo dire “parla del piacevole pericolo che corrono le ragazze a cui piacciono i sudati ragazzi delle strade” e poi se ne scappa così di fronte ad una domanda nemmeno troppo impertinente? Ma allora quella di Rihanna è tutta una posa, ma allora sta truffando milioni di ragazzine che credono in lei e la vedono come un modello da imitare in tutto e per tutto. Alla fine della storia Rihanna è come Giovanni Lindo Ferretti, che ai tempi dei CCCP cantava cose in cui non credeva ed ora ha svelato la sua vera natura di bigotto reazionario e vive da solo in montagna assieme ai suoi cavalli. Io non mi son mai cagato i CCCP e me ne vanto perché ho sempre pensato che gli unici gruppi fondamentali sono i Ramones che hanno inventato il punk rock ed i Germs che ne hanno determinato l'evoluzione in hardcore, ma chissà se Rihanna ha mai ascoltato i CCCP? E chissà se conosce Ramones e Germs? Conoscerà mai Enrico Mentana o semplicemente ride di lui ogni volta che lo vede in tv? Ed è mai passata dalla villa di Berlusconi in Sardegna? Le daranno un giorno un programma in tv o un posto in Parlamento? Tutte le risposte sul prossimo numero di Supertifo, che ormai è rimasta l'unica rivista a fare cultura popolare in Italia.

5 commenti:

Liar ha detto...

viva la culona Rihanna meglio dell'altra culona Beyonce che si è imbazzata con quella cretina di LAdy GAGA e tutte due sono meglio di quel leccaculone di Mentana

accento svedese ha detto...

Rihanna ha 22 anni ma sembra che ne abbia 40, e qualche bella canzone l'ha piazzata. Mentana cos'ha fatto?

delrio ha detto...

Su mastro Lindo stendiamo un velo pietoso, Mentana lasciamo perdere, Rihanna verrà ricordata per sempre (almeno da me) per Under my umbrella, ella, ella, ehi, ehi, ehi

Anonimo ha detto...

Ragazzi, scusa l'OT, ma notizia-bomba, sono morti i gemelli Kascinski (o come accidenti si scrive) ovvero i polacchi che più si adoperavano nella difficilissima impresa di riportare la Polonia ancora più indietro di quanto già non fosse! E con loro decapitata quasi tutta la classe dirigente polacca! Gran notizia, qui si festeggia a bicchieri di frizzantino!

EVVIVA!!!

accento svedese ha detto...

@ delrio: Umbrella è una canzone davvero notevole. La canticchio ancora oggi, sul serio.

@ anonimo: se vogliamo essere cinici, è davvero una buona notizia per chiunque sia anche solo un minimo progressista. Oggi Berlusconi è un po' più solo nell'Unione Europea.