Silvio Berlusconi è ormai nel vivo della campagna elettorale (che poi In Italia son sedici anni che siamo in campagna elettorale permanente, ma facciamo finta di vivere in un paese normale nel quale le campagne elettorali sono un fenomeno che si verifica solo in prossimità delle elezioni) ed recentemente ha pronunciato una frase mostruosa del tipo: “Vorrei ricordare Eluana Englaro e condividere il rammarico e il dolore per non aver potuto evitare la sua morte”. Il Vaticano applaude (o meglio applaudono solo coloro che non sono impegnati a toccare ragazzini, cioè la maggioranza degli aventi diritto), gli italiani se ne sbattono perché tanto tra qualche mese iniziano i campionati mondiali di calcio e se vinciamo si festeggia ancora pestando qualche lavavetri.
C'è da capire il dramma che sta vivendo il povero Berlusconi. Effettivamente nel 1992, ai tempi del tragico incidente che purtroppo ha condannato Eluana Englaro al coma irreversibile, Silvio era troppo impegnato a trattare con la mafia per far nascere Forza Italia e non poteva dedicarsi ad alcun altra attività. Non è stato dunque per lui possibile indossare il costume da Superman per fermare l'auto un attimo prima del terribile schianto (al limite anche solo frapponendo tra l'auto e l'ostacolo quella calotta scura che ha in testa e che tutti si ostinano ancora a chiamare capelli). Succede a chi ha troppe cose da fare durante la giornata ed è impegnato a salvare il paese dai comunisti.
6 commenti:
gran post :D
Dieci minuti di risate per l'intro, sei un grande!
Che foto.
confermo quanto scritto sopra e sotto.
B.
E' tutto vero, è successo veramente!
roba forte. :-D specialmente la parte su quelli che applaudono... ma lasciamo stare.
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