05 ottobre 2009

PRONTO ALLA LOTTA, CON IN TESTA UNO SCOLAPASTA ED IN MANO FORCHETTA E COLTELLO



Ok, c'era tanta gente (molta più di quanta gli organizzatori si aspettassero, molta più di quanto ha dichiarato la Questura), non è piovuto, ci sono stati interventi interessanti e Saviano è stato magistrale. Tutto molto importante, tutto molto bello, ma il dato di fatto che emerge dalla manifestazione di sabato scorso a Roma: in Italia c'è troppa libertà di stampa, di pensiero e di voto. Giornali come Libero e Il Giornale continuano ad arrivare in edicola nel solito formato nonostante siano fogliacci pullulanti di notizie talmente utili ad avere una chiara visione dei fatti che dovrebbero essere stampati direttamente su carta igienica (meglio se riciclata, così si salvaguarda la Foresta Amazzonica e si aiuta l'umanità), il PdL sta pensando di chiamare il popolino a raccolta perché Silvio Polanski viene continuamente attaccato dalla stampa di sinistra/dai giudici di sinistra (all'estero ridono di noi, in Italia il popolino con le pezze al culo pensa che valga davvero la pena di scendere in piazza per salvaguardare gli interessi di un miliardario ridens) e Silvio Gecsoni sta pensando di andare ad elezioni anticipate (che ovviamente saranno regolarissime come quelle del 2006) per far vedere chi comanda veramente in Italia.

Vien quasi da sperare che queste libertà vengano limitate, vien quasi da sperare in un colpo di Stato. Che Barack Obama mandi i marines a ristabilire l'ordine precostituito (ma anche la pubblica quiete) e non se ne parli più.

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