25 ottobre 2009

MARIO GIORDANO DOVE VAI SE LA BANANA NON CE L'HAI



La notte chiudo gli occhi e vedo Piero Marrazzo. Ormai se ne parla ovunque, tutti giudicano e sparano sentenze, come se avessero avuto il privilegio di assistere in diretta agli incontri mercenari (definizione davvero infelice, tra l'altro) avuti dal governatore della regione Lazio con svariate transessuali.

Perfino un grande giornalista del calibro di Mario Giordano si permette di dire la sua sull'odierno numero di Libero, sputando fuori e fissando su carta non riciclata una vomitevole articolessa tutta doppi sensi/giochi di parole/allusioni sulla virilità di Marrazzo. E se un uomo in tutto e per tutto virile come Mario Giordano si permette di sfottere un'altra persona per i suoi gusti sessuali – accusandola nemmeno tanto velatamente di non essere virile – c'è da rimanere quantomeno perplessi riguardo a questa vicenda dai contorni molto strani. Fateci vedere i video hard di Marrazzo e che non se ne parli più, altrimenti tacete per sempre e fatevi gli affari vostri.

Ma cosa ha combinato Piero Marrazzo di tanto grave da scandalizzare perfino un uomo dallo stomaco forte come Mario Giordano?
Era solito avere rapporti sessuali pagamento con alcune transessuali, ed in luglio è stato pizzicato in flagrante da alcuni carabinieri che hanno pensato bene di iniziare a ricattarlo minacciando di diffondere filmati (veri o presunti) relativi a queste sue abitudini sessuali. Il povero Marrazzo ha avuto paura, non ha denunciato subito la cosa ed il tutto ha finito per travolgerlo qualche giorno fa.

Si dice “i trans” o “le trans”?
Direi che in questo specifico caso si dice “le trans”. Qualcuno lo spieghi a Mario Giordano, ad occhio e croce dovrebbe essere già maggiorenne e vaccinato – dunque in grado di capire come vanno certe cose della vita.

Marrazzo ha mai candidato qualcuno all'europarlamento?
No.

Marrazzo ha mai raccomandato per un posto in Rai qualche sua compagna di giochi?
No.

Marrazzo ha mai saltato qualche importante appuntamento politico/internazionale/di lavoro per assecondare le sue voglie sessuali?
No.

Un uomo politico deve essere giudicato per le proprie abitudini sessuali?
No, a meno che queste sue abitudini non diventino una ossessione tale da condizionarne in negativo l'operato.

Dove ha sbagliato allora Piero Marrazzo?
Ha sbagliato da pubblico ufficiale a non denunciare subito il ricatto da parte di altri pubblici ufficiali. Probabilmente il suo operato da luglio in avanti è stato condizionato dal timore di subire ulteriori ricatti, e se avesse denunciato subito probabilmente ora sarebbe ancora al suo posto. Ha sbagliato da politico ad usare l'auto blu con l'autista pagata dal contribuente per andare agli incontri con le transessuali, causando un danno all'erario. Ha sbagliato da persona di sinistra a non chiarire subito la vicenda, perché arrampicandosi sugli specchi e fornendo tre o quattro versioni diverse ha tradito il mandato dei propri elettori. Da uomo non ha sbagliato un bel nulla, ma dovrà eventualmente rendere conto del suo comportamento a moglie e figlie ed assumersene la responsabilità. Ad occhio e croce Piero Marrazzo dovrebbe essere già maggiorenne e vaccinato – dunque in grado di capire come vanno certe cose della vita ed assumersi le proprie responsabilità. Speriamo che dal punto di vista umano ne esca a testa alta.

Deve dimettersi Piero Marrazzo?
Sì, ma non per i propri gusti sessuali (che sono e restano parte della sua sfera privata). Non basta farsi da parte, Marrazzo deve dimettersi perché non ha denunciato il ricatto ed un politico non può essere ricattabile o ricattato, e poi perché si è permesso di usare l'auto blu per proprie esigenze personali. Tutto il resto è game over, buffonata dell'autosospensione per motivi di salute compresa. Si deve andare ad elezioni anticipate e lasciare la parola agli elettori, tanto la destra vincerà comunque. Speriamo almeno che vinca candidando l'ottima Renata Polverini e non (faccio un nome a caso) Fabrizio Toffolo capo degli ultras della Lazio, e speriamo che a sinistra non venga riesumato Walter Veltroni per una sconfitta che con lui diventerebbe di proporzioni bibliche.

I quattro carabinieri che ricattavano Marrazzo sono elementi manovrati da qualcuno che sta in alto?
Vien da pensare di sì, ma non ci sono prove. Quello che fa pensare è che han cercato di vendere subito il video alla stessa persona che ha piazzato in giro le foto di Sircana che parla con una transessuale. Fa molto pensare anche che abbiano provato ad offrirlo a Chi e ad Il Giornale e che già da luglio anonimi parlamentari di area Pdl parlassero di un video di Marrazzo con due transessuali che avrebbe scatenato un casino. Un po' di sana dietrologia non guasta mai, anche perché il condominio in cui era solito recarsi Piero Marrazzo è in via Gradoli (con tutto ciò che ne consegue quando si pronunciano accostate le parole “Via” e “Gradoli”).

Può Mario Giordano permettersi di sfottere Marrazzo per 174.326 battute, utilizzando gags ed altri espedienti letterari che vorrebbero far ridere ma non ce la fanno proprio?
Assolutamente no. Uno con quella voce e quella faccia non può dire nulla. E nemmeno scriverlo.

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