09 maggio 2007

IL RE DEI RE

Un pochino di polemica gratuita: il sempre sobrio Zucchero ha affermato: “In Italia ci siamo solo io, Eros e Vasco. Tutto quello che è venuto dopo di noi è solo un surrogato.”. Non fa una piega. Ha voluto più o meno dire che lui è il re italiano del blues, Vasco il re italiano del rock, Eros il re italiano del pop, e che loro sono imbattibili. Gianna Nannini, giustamente, si è un pochino risentita e ha contrattaccato. Polemiche in corso.

Vorrei dire che bisogna anche ricordare che i musicisti in questione hanno cambiato qualcosina nell'altrimenti immobile panorama della musica leggera italiana, ma sono alla frutta da circa quindici anni. Anzi, sono alla frutta da una vita. Ma non lo dico. Temo ritorsioni da parte dei loro fans.

24 commenti:

20nd ha detto...

Siamo alla frutta. Secca :)

Anonimo ha detto...

No, e invece DICIAMOLO che Zuccehro è alla frutta da sempre, che ha basato la sua carriera sui duetti e il presenzialismo agli eventi, che farebbe bene a sciacquarsi la bocca prima di pronunciare la parola blues e che mezza sua discografia è un quasi-plagio.

Anche non per convinzione, ma solo perchè voglio proprio vedere CHI SONO i fans di Zucchero. Perchè quelli di Eros e Vasco li posso immaginare (a proposito poi ho letto i commenti al post sui Queen, da morir dal ridere), ma quelli di Zucchero proprio no.

Anonimo ha detto...

Si vede che il persnaggio mi sta molto simpatico, vero?

Unknown ha detto...

beh, ci mancherebbe... non bisogna avere paura di dire che sono feretri datati e polverosi. come definirli sennò? specie se poi nel blog parli anche di artic e compagnia bella...
cmq bel blog, ciao

stranigiorni ha detto...

sono io (mii, che casino...)

Cosucce Psicotrope ha detto...

ciao io invece sono un fans del grande Liga e voglio ricordare ai comunisti di merda come te che il liga è il vero re del rock italiano.
poi ho visto che ascolti anche tutta quella musica di merda tipo autoscontri allora non hai capito un cazzo della vita perchè il liga ci ha insegnato che siamo già dentro l'happy hour.

Anonimo ha detto...

disorder mi ha tolto le parole di bocca, condivido pure gli spazi bianchi.

Anonimo ha detto...

Cosa è venuto dopo di loro, a quel livello di popolarità, a parte Ligabue e la Pausini?

accento svedese ha detto...

@ zonda: purtroppo è triste ma è vero. :D

@ disorder: noto una certa dose di antipatia verso il personaggio. :D Interessante l'osservazione sui fans di Zucchero. Mentre più o meno si sa chi sono i fans di Vasco o Eros, quelli di Zucchero sono delle entità astratte. Indagherò. ;) Quanto ai Queen, una grossa polemica che conferma quanto ho detto nel post: parlare male dei Queen è come bestemmiare in chiesa. :D

@ stranigiorni: purtroppo piacciono più o meno a tutti. Ed è triste che oltre a loro non ci sia spazio per nessuno... :)

@ cosucce psicotrope: interessante punto di vista il tuo. :D il Liga è sempre il Liga, e lo ritengo un pochino meglio degli altri tre. Solo un pochino però.

@ luca: condivido, ma ho paura di dirlo. :D

@ onanrecords: riconosco che sono gli unici che riescono a riempire gli stadi, e non riesco proprio a spiegarmi il perchè. Putroppo a livello della loro popolarità sono venuti Biagio Antonacci, Gigi D'Alessio e, in misura minore, gli 883 dei primi anni.

20nd ha detto...

@ Disorder: Zucchero HA GLI OCCHI FALSI!. A parte gli scherzi... da "Per un po' di Zucchero" a "Oro INcenso e Mirra" e' stata un'escalation. Considera i tempi in cui veniva proposto e che era in ITALIA. Con "Solo una sana e..." c'era in giro "Cacao Meravigliao", e lui parlava di Chiesa Cattolica e Sesso, portava il blues nella canzone Italiana, forse l'unico insieme ai "Ladri di Biciclette", che ci aggiungevano il "Ritmo". "Oro INcenso e Mirra" quando e' uscito sembrava "Sgt. Pepper" tanto era... TANTO! Trabordava di tutto. Cazzocioe': C'era ERIC CLAPTON alla chitarra! Io penso che dei suoni cosi' non si siano mai sentiti in Italia. Solo che dopo sono rimasti sempre quelli per 15 anni.

@ Bluto: Viva la Liga

accento svedese ha detto...

L'hai proprio detta giusta: i primi dischi erano qualcosa di innovativo in Italia, poi ha iniziato a fare sempre la stessa cosa. Ha semplicemente perso la voglia. Sergio Messina su Rumore disse che ogni suo disco è "l'ennesimo centone di citazioni blues".

prostata ha detto...

Sembra decisamente una dichiarazione "da wresling", o da Flavia Vento, a scelta.

Anonimo ha detto...

Ovviamente il mio "alla frutta da sempre" erana sparata offensiva: concordo sul valore dei primi album (essenzialmente perchè erano una novità per l'Italia, coi testi in italiano), e qualche canzone molto bella l'ha scritta.
Diciamo che con quello da salvare dellasua produzione ci si può fare una compila, rigorosamente masterizzata e da mp3 per non fargli guadagnare nulla :D

Anonimo ha detto...

(erana=era una)

Anonimo ha detto...

zonda, ma come mai hai risposto a bluto se bluto non ha commentato? :D

Anonimo ha detto...

La citazione da Rumore è giusta. E l'"etichetta", splendida :))

accento svedese ha detto...

@ disorder: sai che ogni tanto mi verrebbe voglia di ascoltare le sue cose vecchie? poi penso al personaggio, e cambio idea... :D

@ luca: ti svelo un segreto, ma non dirlo nessuno. Zonda ha capacità divinatorie. Legge anche nel pensiero. Ha risposto a ciò che Bluto ha pensato ma non ha scritto. :D

@ c.: grazie per i complimenti! ;) certe cose su Zucchero bisogna dirle, anche se trovo nella sua affermazione un fondamento di verità. Che ci siano solo lui Eros e Vasco forse è vero. Nel senso che hanno spazio solo loro (e pochi altri). E' raro che le case discografiche investano su altro. Che poi Zucchero abbia detto che il resto è un loro surrogato è qualcosa di inquietante.

accento svedese ha detto...

@ abs: una dichiarazione da Flavia Vento. Probabilmente è più reale del wrestling. :)

Anonimo ha detto...

ma poi io non ho capito: ma cos'è sto nazionalismo? cioè se la musica italiana fa in gran parte cagare pendiamone atto, non è che dobbiamo per forza affidarci ai meno peggio. intendo... ascoltiamo altro. non è che, per dire, andiamo nei ristoranti a chiedere sushi italiano... se qualcuno lo sa fare meglio, affidiamoci a lui.

(pensiero confuso, scritto di getto e senza rileggerlo, scusate)

accento svedese ha detto...

In effetti è vero. Certe cose bisogna dirle, senza pudore alcuno. Se la musica italiana è Zucchero, Eros e Vasco, tanto vale ascoltare solo roba straniera che è meglio. Il problema è che la musica italiana è anche altro, e questo altro però non ha spazio.

Anonimo ha detto...

anche questo è vero, il divario tra artisti mainstream e alternativi è maggiore rispetto ad altri paesi (credo).

accento svedese ha detto...

Concordo pienamente. In Italia c'è un abisso tra mainstream e alternativi. Negli Stati Uniti, invece, i Modest Mouse e gli Arcade Fire arrivano ai primi posti delle classifiche e non si compromettono per nulla.

Anonimo ha detto...

Eccomi!! ho 31 anni e almeno da 15 seguo il grande zucchero!! voglio solo rispondere a chi si domanda chi siano i fans di zucchero... eravamo 30.000 all'arena a Milano! riesce sempre a superare se stesso. L'ho conosciuto di persona e posso garantirvi che e' devvero un tipo semplice e genuino. ce ne fossero in giro di "vip" come lui!! grande sugar!!!

Anonimo ha detto...

Sono alla frutta si...Zucchero mi ha gasato solo cn l'LP blue's dell'87...Vasco è finito con Gli spari sopra 92...ed Eros cn l'album dv c'era Cose della vita (nn mi ric il nome)...Gianna Nannini invece secondo il mio modesto parere è rimasta immutata negli anni! Da Latin lover o Profumo fino ad oggi nn mi ha mai deluso!
Ciao Sickboy