Il primo disco A Certain Trigger mi era piaciuto parecchio. Semplice, diretto e secco, ma con un senso per la melodia e per i ritornelli catchy fuori dal comune, già al primo ascolto entrava in testa e non ne usciva più. Senza dubbio, uno dei dischi di debutto migliori degli ultimi anni.
Bene, con Our Earthly Pleasures i Maximo Park sono addirittura riusciti a superarsi. Concerto dopo concerto hanno potuto affinarsi e migliorare le loro capacità tecniche, ed hanno pubblicato un disco più ragionato e cerebrale, meno immediato del precedente ma altrettanto efficace. I Maximo Park arrivano a dire la stessa cosa, ma scelgono un modo diverso per farlo: hanno smussato gli angoli, sono meno ruvidi ed immediati, scelgono sempre la via più complessa e stimolante per dire la loro. In poche parole: sono cresciuti.
La sparo grossa: in questo disco suonano come una versione evoluta ed intellettuale dei Get Up Kids, grande e troppo sottovalutata emo band americana assolutamente da recuperare. La passione per gli Smiths è la stessa per entrambe le band, è il contesto ad essere diverso: mentre gli statunitensi avevano solide radici hardcore, il background dei Maximo Park è più orientato verso il post punk. In ogni caso, sentire Paul Smith che in un'intervista cita i Joan Of Arc mi fa pensare che tra gli ascolti del gruppo ci sia parecchio buon vecchio emocore, e ciò non può che farmi piacere. Rispetto al predecessore, Our Earthly Pleasures richiede più ascolti per fare centro, e inizialmente potrebbe destare perplessità. A parte il gran bel singolo Our Velocity, che è sulla stessa lunghezza d'onda del precedente disco, il disco richiede infatti tempo per essere digerito e metabolizzato, ed è solo al quinto ascolto che inizia a svelarsi in ogni suo particolare e a regalare grandi soddisfazioni.
La band è di quelle che o si ama o si odia, il disco uno di quelli che non vanno liquidati al primo ascolto.
Il nuovo Codice della strada e l’obbligo del dispositivo Alcolock
-
Dopo l'approvazione definitiva del Senato, cambiano molte delle regole. E
spunta l'installazione di questo dispositivo per rivelare il tasso
alcolemico d...
1 giorno fa
13 commenti:
Mi sono impegnato, Mi sono impegnato ancora.
Poi gli ho dato 5/10. Ma se fosse oggi gli darei 4/10.
Io ne voglio scrivere (bene, benissimo, di più) da settimane. Poi non riesco a scrivere perchè passo il tempo ad ascoltarlo, o a canticchiarlo quando non lo ascolto. Meglio del primo. E già disco dell'anno non in assoluto, ma per me.
La copia sbiatita delle copie sbiadite.
D'accordo su tutto. gran disco!
io adoro questo disco ed adoro loro...ma che ne dici del programma di ferrarasottolestelle (scritto tutto attaccato obviously...) di quest'anno?
I Maximo Park sono l'unico gruppo indie (?) che non odio.
Anzi, mi piacciono.
Ah, i Killers non sono indie vero?
@ onanrecords: a me piacciono un sacco, ma come ho accennato nel post, riconosco che o si amano o si odiano. Effettivamente leggendo in giro mi rendo conto di come i pareri su di loro siano molto contrastanti.
Magari mi piacciono perchè non conosco poi così bene i Jam... :D
@ disorder: anche a me capita spesso di canticchiarlo, senza rendermene conto oltretutto. Non ci posso fare nulla. Quando entra in testa non esce più.
@ zonda: a me sembrano abbastanza personali invece. Ma potrei sbagliarmi, visto che ci ho sentito i Get Up Kids. :D L'uso dei synth e certe chitarre sono le stesse. L'onesta pure. ;)
@ rocksuckers: concordo! :DDD
@ sariti: non sapevo che Ferrarasottolestelle si scrivesse tutto attaccato, nei post l'ho sempre scritto staccato. Gran bel festival, ogni tanto Ferrara mi stupisce. :) Arctic Monkeys e Arcade Fire non me li perdo, ho già i biglietti. Sonic Youth non mi piacciono proprio e non li vado a vedere. Verdena vado a curiosare anche se non mi piacciono. Damien Rice non lo conosco, e 40 euro per entrare non mi stimolano a farlo. Spererei che mettessero Blonde Redhead (visto che in quel periodo sono in Italia, a quanto pare) e Maximo Park. :D
@ manq: non so nemmeno dire cosa sia indie o meno, forse è la classica etichetta che si appiccica ad un gruppo quando non si riesce a classificarlo. I Killers erano partiti benino, qualcosa del primo era buono. Il secondo è improponibile.
ti quoto, il singolo è davvero bello... (e mi ha fatto secco al primo ascolto, in pista al Covo a Bologna) il resto del disco all'inizio mi ha lascito un po' così, però ora lo ascolto con sommo gusto
No, credo i Jam non c'entrino.
E' come dici tu probabilmente. O si amano o si odiano. Io avevo scelto fi farmeli piacere e non funziona proprio :)
@ stranigiorni: all'inizio rimpiangevo il primo disco, ora penso che sia pure meglio! ;)
@ onanrecords: i Maximo Park sono troppo "fuori dal comune" per farseli piacere. :D In ogni caso, devo dire che gli Arctic Monkeys per me sono una spanna sopra ai Maximo. Per te credo molto molto di più. ;)
"Our velocity" è davvero un pezzo grandioso. Peccato che il resto del disco sia da buttare, impallidisce rispetto al precedente lavoro. Questa cosa la si nota ancora di più dal vivo: anche a chi era a digiuno di conoscenze circa i loro dischi riconosceva i pezzi nuovi perché erano quelli più noiosi (è vero, giuro)! Che poi stiamo sempre parlando dei Maximo Park, mica di chissà chi, ricordiamocelo. Comunque la Warp (la Warp!!!) ha fatto gran soldi con loro.
ferrarasottolestelle me lo sono inventato io ovviamente..;.)..anch'io ho giaà i biglietti per arcade fire(che adoro)ed arctic monkeys(che mi piacciono molto...
damien rice l'ho visto a marzo a vienna, gran gran bel concerto..pagato 15 euro però...sono molto in dubbio sul da farsi...
@ felson: sarei molto curioso di vederli live. Forse i pezzi nuovi sono maggiormente elaborati e dal vivo finiscono per non renedere. Conterei di scoprirlo di persona al più presto. :D
@ sariti: affrettati che secondo me i biglietti per Damien Rice finiscono presto. Nel dubbio io non andrei...:)
Posta un commento