27 luglio 2010

AGOSTO È IL MESE PIÙ FREDDO DELL'ANNO, SETTEMBRE NO PERCHÈ RICOMINCIA IL CAMPIONATO E NEI NEGOZI ARRIVA LA NUOVA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO

Nonostante una spettacolare irruzione della polizia in casa mia nel cuore della notte precedente al concerto (la perquisizione comunque non è andata a buon fine. I tutori della legge cercavano droga ma non han trovato nulla perché si trattava solo di omonimia con un soggetto che acquista marijuana in rete. Io non compro droghe, e comunque se le comprassi preferirei foraggiare le organizzazioni criminali come mafia e camorra in luogo di un volgare acquisto da uno sconosciuto tramite web. Io rispetto sempre le leggi dello Stato, anche se adesso lo Stato mi ha denunciato perché omonimo di un qualcuno che acquistava tramite web. Ci vediamo a Forum, il processo si terrà lì) e nonostante un bolsissimo cd di Bob Marley mandato in loop per circa un'ora e mezza prima del concerto (grazie a quella terribile musica in loop ho finalmente capito come doveva sentirsi Alex Drugo mentre veniva sottoposto alla famigerata cura Ludovico) il concerto dei Kings Of Convenience si è rivelato un'esperienza mistica.

Eran sei anni che li aspettavo – li vidi in un teatro che poi è divenuto pizzeria ma ora è tornato ad essere teatro, una cosa complicata per una location ideale - e non mi hanno deluso. Hanno suonato tutto ciò che volevo, non c'è stata una nota fuori posto e con chitarra e voce sono riusciti ad essere coinvolgenti, commoventi e pure divertenti. Erlend Øye è un animale da palcoscenico e fa ridere anche solo per come è solito vestirsi, Eirik Glambek Bøe sembra quasi che non ci sia però se ci pensi bene ti rendi conto che è la vera anima del progetto. La gente non ha rotto troppo le palle col le macchine digitali perché per la prima mezz'ora era vietato fare foto (pena uno sguardo allucinato da parte dell'annoiatissimo omino della security, uno sguardo che avrebbe rovinato qualsiasi foto) e ne è venuta fuori un'esibizione di quelle che te le ricorderai per parecchio tempo e le racconterai in giro con orgoglio.

E ora che Ferrara Sotto Le Stelle è finita non ci rimane più nulla. Se ci fosse almeno il Festivalbar come ai bei tempi che furono potremmo dire che è ancora estate, ma così non c'è più nulla da fare, è ormai autunno ed è tempo di tornare a scuola. E nemmeno pensare che praticamente nessuno si è reso conto che Lady Gaga con la sua nuova megahit Alejandro ha plagiato di brutto gli Ace Of Base di Don't Turn Around ci può consolare. Lady Gaga non ha inventato nulla ma quello che propone è bello (con video del genere, poi), gli Ace Of Base sono la più grande band svedese di sempre e quello dei Kings Of Convenience è stato un signor concerto degno di un signor festival. Fine delle trasmissioni.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

C'ero anch'io. Non sapevo bene cosa aspettarmi perchè, nonostante sia sempre stata una simpatizzante non li avevo mai ascoltati veramente, ma devo dire che hanno superato ogni aspettativa, incredibilmente bravi e, come hai detto tu, coinvolgenti, commoventi, divertenti. Se incornici il tutto con una manciata di stelle e un po'di dialetto ferrarese, ne esce un concerto perfetto.

Detto ciò, stavo pensando: visto che nel mondo c'è un compratore di droghe via web che porta il tuo nome, che ne diresti di organizzare una bella truffa che coinvolga le vecchie e le tessere punti della Coop? Tu dovrai solo fare da prestanome, poi incolperemo il tuo doubleganger. Geniale.

accento svedese ha detto...

Ci avevo già pensato, ma non mi va di fregare la Coop. Molto meglio il Lidl, anche Erlend approverebbe.

Anonimo ha detto...

La tessere COOP costa 25€, e la COOP non siamo noi. Il LIDL nella sua bassezza è onesto, roba scadente,tedesca, i cui ingredienti principali sono genuina cellulite e ottimi grassi idrogenati. Credo i controlli qualità ai prodotti LIDL li faccia un petauro. Ciò detto, propongo la terza opzione: Conad! Il margherita in via Garibaldi a Fe è uno dei supermercati più cari della storia dei supermercati!!! Anche Erlend vorrebbe partecipare al colpaccio, possibilmente in veste di anziana pensionata che parla solo dialetto ferrarese.

accento svedese ha detto...

Io apprezzo molto il Cadoro dietro all'Ipercoop Le Mura. Non c'è mai nessuno ma c'è tutto ciò che serve. Ci vado spesso e non compro mai nulla, lo trovo rilassante. Quando è venuto a Ferrara ci ha fatto un salto anche Erlend.