20 maggio 2010

IN NOME DI UN FUTURO TANTO PROMETTENTE QUANTO VACUO



Io non ce l'ho con Milano. Io ce l'ho con quei culattoni raccomandati che credono di essere artisti, videomakers, poeti, scrittori, grafici, web designers, musicisti, esperti di moda o liberi pensatori e vanno a Milano a non fare un cazzo tutto il giorno campando con i soldi di papà e mammà. È Milano ma potrebbe essere anche Bologna. O Roma. O Napoli. O Torino. Solo che van tutti a Milano ed io non so perché. O forse lo so ma non lo voglio ammettere a me stesso.

Io non ce l'ho con Chiara Ferragni ai Trl Music Awards che sdogana il nero accostato al blu, colleziona figure da cerebrolesa e poi premia i dARI come gruppo dal best look 2010. Io ce l'ho (in senso figurato) con ciò che rappresenta, con i soldi che le passano per stare a Milano e con gli esami che (probabilmente) non sostiene all'Università che (probabilmente) non frequenta, in nome di un futuro di super-esperta di moda tanto promettente quanto vacuo.

Io non ce l'ho con quell'oscuro redattore di Vice Magazine che sul numero di questo mese (o del mese scorso, o del prossimo - tanto i numeri di Vice sono tutti uguali ed intercambiabili) ha definito “musica davvero orribile” la musica dei fantastici Q And Not U. I gusti son gusti ed il nuovo progetto di uno dei loro membri potrà anche non essere il massimo della vita, però definire musica orribile i Q And Not U ed incensare roba assolutamente uguale solo perché ritenuta all'ultimo grido mi sembra francamente eccessivo. Oppure francamente da hipster, ed allora si spiega tutto ed è inutile parlare tanto non conta un cazzo. Basta solo dire “in nome di un futuro tanto promettente quanto vacuo” e non aggiungere nient'altro.

Si chiude il sipario. Tutti a casa, domani è un altro giorno e si vedrà. Comunque io rispetto Milano e rispetto la gente (soprattutto quella che si sbatte per portare avanti ciò che ama e nonostante tutto si mantiene da sé), sia chiaro.

7 commenti:

manq ha detto...

Milano non merita rispetto pur essendo la città che amo.

PS: Q and not U facevano 5 anni fa quello che la gente che conta oggi chiama "rivoluzione sonora". Meglio, per altro.
A me facevano cagare, però a me fa tendenzialmente cagare tutto quello che oggi la gente che conta chiama "rivoluzione sonora", quindi direi che tutto fila.

Anonimo ha detto...

Basta sputare nel piatto in cui mangi.

Anonimo ha detto...

basta sputare nel piatto in cui mangi!

Anonimo ha detto...

Ma come, dopo che ti fai invitare in studio a deejay television da Linus a Milano e dopo che Milano ti dà queste opportunità la infami così, solo perchè Vice ha stroncato i Q and not U?
vergogna

Anonimo ha detto...

SOlo perchè hanno stroncato i Q and not U te la prendi con milano? Dopo che ti ha dato tutte queste opportunità a te povero immigrato di altamura dove fanno il pane e basta?

Anonimo ha detto...

Comunista di merda, che lavori anche a Radio Popolare. Vergognati!

accento svedese ha detto...

Ci deve essere un errore. Non sono di Milano, non sono di Altamura, non so cosa c'entri tutto questo con Radio Popolare. È un equivoco.