05 aprile 2010

MORBID VISIONS/BESTIAL DEVASTATIONS



L'Autogrill è il posto più trash che ci sia. Ci trovi giocattoli che possono ferire gravemente qualsiasi bambino, dolciumi dall'apporto calorico mostruoso, cd e dvd che esistono solo lì, panini che esistono solo lì, salumi che esistono solo lì ma soprattutto libri che esistono solo lì e che verranno letti solo dai fortunati che si trovano a fare una sosta in Autogrill durante un lungo viaggio in autostrada e senza nemmeno rendersene conto si trovano alla cassa con un libro da pagare a caro prezzo. Tutto questo per arrivare a dire che all'Autogrill ho acquistato una copia di “C'era una volta un presidente. Ius primae noctis”, opera prima di Silvia Valerio, una tizia diciottenne che in quel libro dice tra le altre cose che vorrebbe perdere la verginità con il presidente iraniano Ahmadinejad perché a suo dire è un eretico che non ha paura di nulla. Beato lui, beata lei, beati tutti noi.

“C'era una volta un presidente. Ius primae noctis” è un libro che non esiste ed io non lo leggerò mai. L'ho comprato solo perché la copertina è trash oltre ogni limite e perché ne parlava bene Marcello Veneziani su Libero, ma credo che lo rivenderò su Ebay oppure molto più probabilmente lo riporterò all'Autogrill, cercando spudoratamente di farmi restituire i soldi dicendo che il libro è difettato e non funziona. Un libro scritto da un personaggio che vuole provocare ma non ci riesce non va letto, va solo rispedito al mittente.

Un libro scritto da una tizia che viene ospitata al programma di Chiambretti e colleziona figuracce a ripetizione non va letto, va solo rispedito al mittente (notare come l'immenso Jonathan Kashanian la manda a letto senza cena facendole notare un paio di dettagli non da poco riguardo all'Iran di Ahmadinejad).

Un libro scritto da una tizia che vorrebbe essere una sorta di Fallaci islam-friendly ma non ce la fa manco per il cazzo non va letto, va solo rispedito al mittente. Oppure spedito a Giovanni Lindo Ferretti, per aiutarlo a sentirsi meno solo (ha perfino dichiarato di aver votato Lega alle ultime elezioni, direi che a questo punto il fatto che io non abbia mai sentito i CCCP in vita mia diventa una cosa di cui potermi vantare con gli amici al bar). Tra Giovanni Lindo Ferretti e Silvia Valerio potrebbe anche nascere una bella amicizia, le affinità e le divergenze per far sì che questo accada ci sono tutte, e solo il tempo saprà dirci se effettivamente la bella amicizia nascerà oppure se (cosa ben più logica) Silvia Valerio cadrà nel dimenticatoio tipico dei fenomeni letterari da una botta e via.

8 commenti:

Raffaella ha detto...

E a me ed al mio Papa Ratzinger Blog quando lo dedichi un bel post?

accento svedese ha detto...

Credo mai. Grazie per la segnalazione ma il tuo blog è illeggibile, proprio non ce la faccio.

manq ha detto...

Questo scambio di commenti è una delle cose più belle che la rete mi abbia offerto in anni e anni di assidua frequentazione.
Grazie.

accento svedese ha detto...

Se è vero il commento di Raffaella è il più bello di sempre.Curare un blog è bello perchè regala soddisfazioni del genere.

dellamortedellamore ha detto...

Una di quelle operazioni che un qualunque operatore di marketing commenterebbe con un "GE-NIA-LE!"
Ora che il sor Chiambretti ha esaurito le amanti di Tiger Woods si è messo ad invitare questo malnato incrocio fra Cicciolina e Sonia Cassiani (dimenticata dai più, e non a caso). Che dice di avere 18 anni ma ne dimostra 56. Che dice di essere vergine ma non lo dimostra. In somma, dice un sacco di cazzate e riesce a prender mazzate addirittura da Jonathan, a cui viene affidato l'ingrato compito di ribadire giuste ovvietà contro tale scempio mediatico. Ma il problema è un altro. È che, ancora una volta, centinaia di bimbominchia penseranno che basti andare in tv cosceallaria e dire una cazzata qualunque, a caso, per tirar su due euri e più di un quarto d'ora di celebrità.
Il fatto è che c'hanno pure ragione.

accento svedese ha detto...

Ha ragione lei, che ha capito tutto dalla vita e ci farà un sacco di soldi. Ha torto Chiambretti, che sembra aver finito le idee ed invita personaggi del genere.

Felisatti Tosino ha detto...

me lo presti che io non voglio spendere i soldi? in cambio ti faccio una copia di amore tossico. mi inquieta un po' il fatto che si chiami Valerio di cognome, ecco.

dellamortedellamore ha detto...

Amore Tossico è un autentico capolavoro del suo genere, eh. Non scherziamo.