08 gennaio 2008

LOGORATI DALLA VITA MODERNA


Ai tempi di Carosello, per un artista arrivare a fare pubblicità era un grosso traguardo. Gli spot erano veri e propri cortometraggi di grande qualità e spesso erano un trampolino di lancio per una luminosa carriera.
Oggi invece un artista arriva a fare pubblicità quando non ha più nulla da dare, tanto per tentare di spillare gli ultimi quattrini che renderanno un pochino meno amara la sua vecchiaia.
In poche parole, chi arriva a fare pubblicità lo fa perché è bollito.
Dopo Aldo, Giovanni e Giacomo e la Gialappa's Band è il turno di Elio e le storie tese, ex grandissimi. Scoperti per caso qualche sera fa, mi chiedo solo se rivedendosi in Tv non si sentano un pochino a disagio. Calindri era tutta un'altra cosa.

Beviamo una Tassoni alla loro memoria e ricordiamoli così.

13 commenti:

icepick ha detto...

minkia, sei severissimo!
a me non dispiace quello spot.
ma io non sono mai stato grande fan di elio, percio' non so, magari non capisco la portata della supposta "caduta".

Anonimo ha detto...

Icepick, certo nello spot c'è un minimo di autorionia, poi in primavera uscirà l'album nuovo e magari cercavano visibilità; ma vedere quella che è, o almeno è stata, la più grande band italiana degli ultimi anni in un carosello, fa un po' male... Gli EELST sono stati un mito generazionele al pari di Goldrake e l'Amiga 500, ma un pezzetto alla volta stanno svendendo tutto. Ed è un peccato.
(Come sempre è solo il mio modesto parere, ovviamente)

Anonimo ha detto...

La pubblicità sta rovinando tutto e tutti. I miti cadono uno dopo l'altro sotto i colpi feroci di questa macchina da soldi che vediamo ormai sempre in televisione...il carosello era un'altra cosa...almeno immagino lo sia stato.

Anonimo ha detto...

Ehi!
nemmeno io sono d'accordo con la tua critica...anche io all'inizio ci sono rimasto, ma poi rivedendolo mi pare che lo spot sia in linea sia con gli Elii che con lo spirito dello spot storico con Calindri.

Hanno anche composto il jingle! 'Zzo vuoi di più!?

Vederli in uno spot del genere tutto sommato non mi angoscia.
Non sono mica Tim Vodaphone o cagate del genere!

Al massimo è quel "cubi di mozzarella cubica" fatto ad-hoc per Spizzico che mi ha fatto storcere il naso!

Ciau

Marknopfler ha detto...

a costo di sembrare campanilista (ma giuro che l'avevo pensato anche prima), io gliela farei passare liscia: non un capolavoro di pubblicità ma neanche un abominio.

matte ha detto...

Concordo con gli altri commenti. E' uno spost abbastanza divertente e con un jingle carino. Certo, hanno fatto un disco orrendo nel 2003; ma aspettiamo che hanno da dire con il nuovo, prima di dichiararli morti anche perche' sono tra le cose migliori che siano passate sulla penisola (il che non e' necessariamente un grosso complimento) e hanno influito come pochi nella cultura e nel linguaggio (questo non e' da poco).

20nd ha detto...

Per me e' semplicemente dissacrante e spettacolare

20nd ha detto...

Rispetto ai 2 album precedenti Cicciput e' stata quasi una resurrezione...

20nd ha detto...

@ Laura: Condivido. In piena linea con l'ironia di Elio. Cioe'... se non piace lo stile con cui hanno affrontato lo slogan non piacciono in toto...

accento svedese ha detto...

@ icepick: io la giudico una caduta, e pure molto pesante. Li vedo forzatissimi, cercano di proporre gli stessi atteggiamenti di dieci anni fa in uno spot ma risultato patetici.

@ lollodj: un terrificante marchettone forzatamente autoironico per promuovere il disco in uscita. Ma c'erano già stati gli appelli contro il file sharing, le ospitate ad Mtv sui temi più disparati... peccato, sono stati grandissimi.

@ phaleg: è stata tutta un'altra cosa, anche se l'ho solo visto in documentari et similia. :)

@ laura mi manchi: il jingle non è male e lo spot è in linea con loro. E' che non ha senso la loro linea in uno spot. :D

@ marknopfler: non un abominio, ma molto, molto triste. Da loro ci si aspetterebbe di più.

@ matte: spero possano risollevarsi. Sono stati troppo importanti, anche a livello culturale. Passavano per demenziali ma erano terribilmente seri, ed hanno dimostrato che con l'ironia si può fare tutto.
Li aspetto al varco.

@ zonda: io ci ho visto un'ironia molto forzata. Da loro mi aspetto molto di più. :D

stranigiorni ha detto...

non sono d'accordo... hanno fatto la pubblicità del cinar, che è -strizzando l'occhio agli anni 70- un prodotto intrinsecamente cool ... nulla di male quindi...
capisco il tuo discorso se avessero prestato la faccia ad abbigliamento o, come diceva qualcuno, gestori telefonici...

Anonimo ha detto...

non è che, la butto là, forse vi è la possibilità che, guidato dalla passione, tu gli attribuisca troppa importanza e serietà e purezza PRIMA? voglio dire, non sono Carmelo Bene.
non sono nemmeno dei rivoluzionari puri e duri.
cioè, che male c'è a fare uno spot?

accento svedese ha detto...

@ stranigiorni e icepork: non ne faccio assolutamente una questione di purezza. Mica mi sta su che facciano pubblicità.
Mi sta su che siano bolliti e che ripetano nella pubblicità le loro solite cose. Non la vedo come una cosa naturale, li vedo forzati ed imbarazzanti. Ma forse sono troppo polemico. :D