28 febbraio 2007

IN FONDO SONO CONTENTO CHE SIANO TORNATI I TAKE THAT

Due cose, visto che ho voglia di scrivere. Così, alla rinfusa e senza un particolare nesso tra di loro.

Desidero porgere le mie più sentite scuse agli Arctic Monkeys per averli sempre derisi per il loro nome e per aver affrontato il loro disco con così grave ritardo. Fortunatamente dopo lunghi tentennamenti mi sono deciso, mi ha convinto lui. E gliene sono veramente grato, tra l'altro.
Mi sono procurato Whatever People Say I Am, That's What I Am Not (gran bel titolo) e sono rimasto folgorato. Stupendo. Ha un tiro micidiale e ti entra dentro per poi non uscirne più. Questi ragazzi sono più piccoli di me e faranno tanta strada. Era tanto che non mi capitava di emozionarmi così per un disco di esordio. Più o meno dal disco dei Klaxons.

In tema di dischi di un certo spessore, un altro scovato per caso e difficile da abbandonare è Chevrotine dei francesi Holden. Il fatto che prendano il nome proprio dall'immortale capolavoro di Salinger fa guadagnare loro la mia stima incondizionata e perenne, ma la faccenda è molto più complicata. Suonano come un qualcosa che sta a cavallo tra gli Stereolab meno concettuali e le atmosfere dei Portishead. Un sogno diventato realtà insomma, o comunque qualcosa da non sottovalutare, che ti prende e ti porta via. Verso dove non è dato sapersi, ma l'importante è che ti porti via.
Sono sicuro che piacerebbero molto a lui, il cui blog riesce sempre a farmi pensare ed è nel tempo diventato per me un sicuro punto di riferimento. Avercene di gente così, le cose andrebbero decisamente meglio.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessun disco degli ultimi anni è paragonabile a quello.

Penso sempre che chi non sente quel tiro o è perchè non vuole sentire (e va beh) o perchè davvero sta fingendo e questo tipo di musica in realtà non gli piace.

Lo consumerai. Spero.

Felice di averti "influenzato".

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
accento svedese ha detto...

Il lui sei tu! ;)
Ieri sera blogger mi ha dato parecchi casini, si cancellavano pezzi di post e anche l'impaginazione non è il massimo... ora sistemo.
Lo consumerò, è l'ideale per giornate come queste. Ti rende felice appena lo ascolti.

20nd ha detto...

Bisogna sempre deridere i nomi delle band. Tarantino e Nohel Gallagah sono dei geni in merito. Io ci ho provato con "I Flips" e i "Sell & BeBastian"... ma il suo "I BabyShitFace" e' INARRIVABILE!

Visto che e' uscito anche il nuovo dei Kaiser? :)

20nd ha detto...

@ Onanrecords: Ma anche no

accento svedese ha detto...

Sell & bebastian è geniale! :D
Il nuovo dei Kaiser lo affronterò a breve, speriamo bene... i Kaiser sono un'altra band che ho scoperto tardi... putroppo il singolo dello scorso disco te lo siringavano ovunque e me li fece diventare antipatici. Passato un pochino di tempo (e finita la sovraesposizione) sono riuscito ad apprezzarli! ;)

20nd ha detto...

Io li ho apprezzati principalmente perche':

1) Sono gli unici insieme a Costello che ti possono cantare di quanto una ragazza gli abbia sfracellato i coglioni

2) Impossibile non ballare "I predict a Riot" impazzendo sulla pista.

3) Paul McCartney, interrogato su cosa ne pensasse dei Kaiser Chiefs, ha risposto:"Mmmm. Ok!"

accento svedese ha detto...

Fantastica I Predict a Riot!

20nd ha detto...

Mi manda in scimmia come poche altre canzoni (Vedi "Chelsea Dagger" dei Fratellis). Prova a chiedere in giro :)

accento svedese ha detto...

Chelsea Dagger dei Fratellis è stato il pezzo clou in ufficio da me per tutto l'inverno. Favolosa, ti mette all'istante il sorriso sulle labbra.