14 gennaio 2012

SIGN O' THE TIMES


Francamente non so più cosa pensare di tutte 'ste clamorose reunion che si susseguono ciclicamente da qualche anno a questa parte. All'apparenza sembrano una figata perché ti offrono la possibilità di vedere band che per ragioni di età e/o di tempo libero ti eri perso in in passato (o magari ti offrono la possibilità di rivedere band che avevi già visto in passato per testarne il livello di declino psico-fisico causato dall'inesorabile trascorrere del tempo, ma questo è un altro discorso che non approfondisco per rispetto delle band musicali in generale), però se ci pensi bene son tutte una gran risciacquatura di piatti che non porta altro che soldi, soldi soldi (spesi nel caso dello spettatore, presi nel caso della band riunita) e sotto sotto un po' ci si soffre. Dipende solo dal proprio grado di purismo e/o dalla propria voglia di esserci a dispetto del proprio purismo, non si scappa.

Si sono riuniti gli Stone Roses e minacciano un album nuovo, hanno deciso di rimettersi insieme gli At The Drive-In (fondamentalmente un gruppo di persone che non ce l'hanno fatta) ed addirittura i Refused per tentare di passare all'incasso sulle scia di album seminali usciti più o meno un secolo fa, i Coal Chamber (cazzo i Coal Chamber, che schifo) hanno fatto un folgorante tour un po' di tempo fa ma non hanno in programma nuove uscite discografiche (e per fortuna), è risorto Michael Jackson per una attesissima reunion dei Jackson 5 e relativo tour mondiale (per la cronaca: recupererà tutte le date di Londra saltate per la sua morte, accompagnato dai fratelli che ne faranno le veci), i Germs si sono riuniti con alla voce l'attore che interpretò Darby Crash nel film sulla band (tra l'altro visti, hanno spaccato), John Lennon e Paul McCartney (quello vero morto nel 1966, non l'impostore che fu chiamato a sostituirlo) stanno controllando l'agenda per organizzare una epica reunion dei Beatles e così via. I prossimi saranno gli Smiths, ne sono praticamente certo – mentre Claudio Baglioni no, è stato talmente riunito dalla chirurgia estetica che non lo fanno più salire in aereo in nome delle norme restrittive post-11 settembre '01 e dunque non è purtroppo più possibile una sua reunion con Fabio Fazio per una nuova edizione di Anima Mia dedicata alle grandi band anni ottanta-novanta.

Attendiamo (plurale maiestatis) fiduciosi il ritorno degli Avalanches, unico gruppo mai sciolto che mi sta facendo attendere da ben dodici anni un seguito al favoloso Since I Left You. Loro sì che sono spariti dalla scena dopo un esordio col botto, li ammiro infinitamente anche solo per questo.



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