28 gennaio 2012

"Castelli, non mi devi rompere i coglioni a me!"



Ed un ideale abbraccio va all'operaio sardo che durante Servizio Pubblico di Michele Santoro ha detto a Roberto Castelli di non rompergli i coglioni. Castelli in tv fa venir voglia di prendere a schiaffi il televisore (cit.), era ora che qualcuno facesse un gran gesto come quello dell'operaio sardo.

Ovviamente Castelli (uno che dichiara 145mila euro all'anno ma dice di esser povero) si è alzato e se ne è andato sdegnato manco avessero insultato sua madre, ed in questo è stato la perfetta metafora di una classe politica che esiste solo in tv, nei dibattiti col pubblico che applaude a comando, a Porta a Porta tra un plastico e l'altro, nelle apparizioni al Tg1 con dichiarazione da trenta secondi leggendo il gobbo ma nel mondo reale non conta un cazzo perché assolutamente incapace di capire i problemi reali e di sostenere un confronto sugli stessi. Resta la curiosità di sapere come il buon Castelli avrebbe risposto alle eloquenti argomentazioni dell'operaio sardo (che avrà pure un nome, ma io continuo a definirlo operaio sardo ed un po' mi vergogno), ad occhio e croce avrebbe continuato imperterrito a citare a caso le aziende lombarde e la Lombardia ma sarebbe stato raso al suolo e spazzato via a fine trasmissione - com'è giusto che sia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccolo il punto focale: "una classe politica che esiste solo in tv, nei dibattiti col pubblico che applaude a comando, a Porta a Porta tra un plastico e l'altro, nelle apparizioni al Tg1 con dichiarazione da trenta secondi leggendo il gobbo ma nel mondo reale non conta un cazzo perché assolutamente incapace di capire i problemi reali e di sostenere un confronto sugli stessi." non c'è altro da dire,tristemente

gattasorniona ha detto...

L'"Anonimo" mi ha anticipata. È vero, dici tutto con questa frase, tristemente.

ElGiramundoBlog ha detto...

Antonello Pirotto...
http://giramundo.ilblog.me/2012/01/27/antonello-pirotto-e-la-fuga-di-castelli-dagli-studi-di-santoro-il-dietro-le-quinte-di-servizio-pubblico/

Noi avevamo qualcuno "inviato" sul luogo dell'"offesa" e pare che a parte la disperazione e la rabbia, nella sala da dove Ruotolo faceva i collegamenti, ci sia stato un boato di risate quando topogigio Castelli si è levato dalle palle..

accento svedese ha detto...

Antonello Pirotto eroe. Non mollare mai, e fanculo Castelli e i burattini come lui.