09 luglio 2011

IL SORPRENDENTE ALBUM D'ESORDIO DEI NANI

Uno non fa neanche a tempo ad andarsene un attimo all'estero che al ritorno in Italia Tremonti dà del cretino a Renato Brunetta (e Brunetta non reagisce minimamente, ed a questo punto siamo al liberi tutti e chiunque può chiamarlo cretino se vuole) ma soprattutto nella Legge Finanziaria si autogenera un comma ad hoc che blocca il risarcimento di Berlusconi a De Benedetti e quando si scopre la magagna nessuno ne sa nulla (nemmeno Roberto Calderoli, che di solito quando si parla di grappe e vini pregiati sa tutto). È un paese davvero magnifico, nel quale ci si scandalizza perché in rete Brunetta viene sfottuto per l'altezza e non si batte ciglio quando lui afferma che se non avesse scelto la politica avrebbe sicuramente vinto in Nobel per l'Economia (non c'entra niente con l'altezza di Brunetta, ma era bello dirlo per riflettere sul fatto che c'è chi vuole essere in tutto e per tutto politicamente corretto anche a costo di annoiare), nel quale Beppe Grillo dice una cosa sui No Tav e viene subito accusato di essere un fiancheggiatore dei Blac Bloc (esistono davvero questi Blac Bloc? Ogni tanto spuntano fuori dai sepolcri imbiancati della storia degli ultimi dieci anni e creano scompiglio, ma com'è che riescono a farlo e poi scappare sempre? È sempre carnevale e bisogna andare in giro mascherati? O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai? É giusto fare un'opera come la Tav in Val Susa? In teoria potrei essere anche d'accordo, in pratica no: tredici anni per costruirla che diventeranno trentatré perché siamo in Italia, miliardi di euro spesi inutilmente perché siamo in Italia e quell'opera non arriverà mai alla fine, meglio prima sistemare le segnaletiche delle autostrade e le ferrovie che usano i poveracci come noi e poi pensare alla Tav – tanto se devo andare in Francia io ci vado in auto o in aereo)(cazzo ci faceva poi Beppe Grillo in Val Susa? Mica i No Tav possono bloccare le ruspe utilizzando i suoi libri, i suoi dvd ed i biglietti dei suoi spettacoli teatrali), I Cani viene intervistato da Rockit manco Signorini che intervista Berlusconi et altre storie e leggende urbane che non sto qui ad elencare perché ho finito lo spazio a disposizione.

In realtà, era tutta una scusa per dire che I Cani ormai finisce (o finiscono, non ho ancora capito se sia gruppo o o persona) su Repubblica e già si fantastica di un tour invernale. Son curioso di sentirlo dal vivo e di vedere la gente che accorre in massa per sentirlo dal vivo, il disco d'esordio non è nulla di che ed è roba già sentita (figlia di download illegale, software craccati, Max Gazzé, il cantante dei Baustelle, il noise, l'hardcore che ora è musica da hipster, lingue felpate, miraggi) però dentro qualcosa di buono c'è. Staremo a vedere, staremo a sentire. L'estate passerà in fretta perché adesso che la Giunta per le Autorizzazioni deve decidere sull'arresto dell'ex collaboratore di Tremonti Marco Milanese e probabilmente rinvierà la decisione a settembre il buon Giulio Tremonti passerà un paio di mesi sulla graticola ed i titoli di Libero e Il Giornale sapranno come al solito regalarci grosse soddisfazioni.

2 commenti:

casadivetro ha detto...

Li ho sentiti al Miami. Non so quanto attribuire a loro e quanto all'apparecchiatura, ma il suono era penoso.
Il cantante forse emozionato stonava parecchio. Il pubblico, ma che te lo dico affà, in delirio, piena hipsteria, cantava e ricantava.

L'intervista m'è piaciuta tanto, ma l'indole di Rockit (dici bene, un'intervista signoriniana...) a incensare e lumare il caso del momento, creando "l'atmosfera"...no, quello proprio no. Lui/I Cani mi pare un ragazzo attento e intelligente, e nel disco, come dici tu, qualcosa di buono c'è.

accento svedese ha detto...

Situazione tipica di un gruppo/cantante che non ha concerti alle spalle :)
Quanto all'intervista, al netto delle domande di Rockit ne esce fuori un personaggio non banale. Certo che quel auto-paragone ai ramones... :D