28 novembre 2010

I'VE GOT A FEELING, IT'S AUTOMATIC



Assurdo: uno se ne sta a casa un sabato sera (peraltro perdendosi il festival Ctrl+C a Carpi) solo per vedere uno special sulla reunion dei Take That che deve andare in onda su Deejay Tv e proprio sul più bello scopre che il canale in questione è sparito per colpa di quel cazzo di passaggio da analogico a digitale terrestre. Ed allora botte alla televisione, cena in piedi, bestemmie e corsa al sito di Deejay Tv per vedere il tutto in streaming - giusto in tempo per scoprire ancora una volta che la connessione Adsl Alice fa schifo e quando piove funziona pure peggio (problemi di cablatura mi disse tempo fa un incolpevole operatore telefonico, però io quando ogni due mesi pago lo faccio con soldi buoni e non con soldi cablati male). Probabilmente è colpa di Wikileaks che vuole danneggiare il governo italiano facendo sparire canali e connesssioni internet.

Lo special in questione (che per la cronaca si chiama Lock Back, Don't Stare) alla fine l'ho visto a scatti, mi è venuto il mal di mare ma è stato bello lo stesso anche se mi son reso conto che concettualmente è assolutamente identico a No Distance Left To Run, il film sulla reunion dei Blur (la versione in dvd ha addirittura una copertina praticamente identica, è pazzesco ma rende bene l'idea di cos'è stata la reunion dei Blur). Lo comprerò al più presto, consapevole che di pop band di massa del genere ne nascono solo due o tre ogni cent'anni.

Resta il fatto che il ritorno di Robbie Williams ha fatto gran bene al suono dei Take That, visto che il loro nuovo disco Progress è davvero bellissimo e per coraggio e scelte sonore prende a calci in culo la quasi totalità delle band che ultimamente vanno in giro definendosi indie (i Take That attuali suonano più o meno come gli Zoot Woman, ed infatti casualmente il produttore dei disco è Stuart Price degli Zoot Woman – nonché Mr. Les Rhythmes Digitales, produttore di Madonna e mille altre cose più coraggiose delle attuali indie band tutte vestite con skinny jeans, Converse All Star et altri stereotipi dell'indie attuale). Tanto per dire, i Drums pagherebbero oro per uscire con dischi del genere, ma i Drums non usciranno mai con dischi del genere perché tra un anno nessuno si ricorderà più di loro.

Resta il fatto che (repetita juvant, anche nelle intro delle frasi) che vedere uno special dei Take That a scatti è stato più o meno come vedere Claudio Lippi e Luca Giurato (probabilmente i due personaggi più mentalmente destabilizzanti della tv italiana) ospiti alla stessa trasmissione. Mi sono imbattuto in una puntata de La Prova del Cuoco in cui c'erano entrambi, è stato un tale casino che alla fine mi sembrava di essermi fatto di crack – e non avevo speso nulla se non il costo canone Rai (che comunque costa più del crack). Se per caso qualcuno decidesse di dare una trasmissione serale a Luca Giurato e a Claudio Lippi la gente dopo averla vista per riuscire a dormire dovrebbe prendere le gocce, e nemmeno poche. Non c'entra nulla con i Take That – o forse sì, visto che mi sa che anche Robbie Williams di gocce per dormire ne prenda parecchie.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il singolo è qualcosa di spettacolare.

a. inoki

accento svedese ha detto...

Ed il disco è tutto spettacolare.