12 agosto 2010

(GIAN)CARLO TULLIANI, RAGAZZO


Alcuni illuminati politologi affermano che possedere un fottio di giornali e giornaletti, tv e mezzi di informazione vari ed eventuali non serva a nulla, però intanto su Chi sono uscite le foto di Giancarlo Tulliani che lava la sua Ferrari ed anche le massaie che passano le loro giornate davanti alla tv si son rese finalmente conto che i finiani sono un grave problema per l'Italia e vanno annientati con tutti i mezzi possibili ed immaginabili.

Cioè, Berlusconi si autodefinisce un liberale e poi per annientare Fini vengono pubblicate le foto di suo cognato che lava una macchina di lusso? Fanno così schifo il lusso e la ricchezza? Questo è stalinismo, però di quello all'italiana – cioè tutti i ricchi fanno schifo tranne uno, il Capo. Questo è classismo.

Comunque la vicenda Fini-casa di Montecarlo è grottesca. Berlusconi ancora una volta dimostra di non saper governare ed allora deve ricorrere a dossier più o meno veritieri per condizionare l'opinione pubblica e ricattare avversari ed ex alleati. Scava nel passato dei familiari di Fini, trova cose poco chiare su una casa a Montecarlo occupata dal cognato ed allora i giornali di sua proprietà iniziano a martellare. Giorni e giorni di gogna mediatica poi i finiani per uscire dall'angolo fanno ciò che la (ridicola) sinistra italiana non ha mai fatto in quindici anni: chiedono conto a Berlusconi di come ha acquistato da una minorenne la villa di Arcore, della attività di dossieraggio che è solito praticare per annientare gli avversari e delle società offshore a cui (forse) ricorre per evadere il fisco. Praticamente, hanno fatto ricorso ai medesimi argomenti da lui utilizzati per screditare l'ex alleato Fini. Geniale, anche perché ora Berlusconi sembra diventato improvvisamente più mansueto, ma è la classica quiete prima della tempesta. Ci sarà parecchio da ridere, però intanto i veri, grossi problemi del paese son sempre lì irrisolti.

E come finirà questo teatrino dell'assurdo?

La vicenda andrà avanti ancora per molto tempo e ci saranno ancora parecchi colpi di scena, tutti da ridere tantissimo. Sarà una cosa tipo la celeberrima vicenda Telekom-Serbia di sei anni fa, anche perché il nuovo Igor Marini c'è già e si chiama Luciano Gaucci. È solo questione di tempo e partiranno le sue scottanti rivelazioni, che verranno prese per oro colato dai vari Cicchitto, Capezzone, Bondi e tutti gli altri nani e ballerine della corte berlusconiana e che formeranno oggetto di dibattito mediatico almeno fino a settembre. Il tutto si concluderà improvvisamente e senza un nulla di fatto quando verrà fuori che uno degli accusatori (magari chi si occupava della gestione del patrimonio dell'ex AN) è l'unico soggetto direttamente coinvolto nell'affare ed allora è meglio tacere e passare ad altro (tra l'altro, in Telekom-Serbia venne fuori che l'unico che si era veramente intascato soldi era l'attuale finiano Italo Bocchino, uno dei componenti della commissione parlamentare che indagava sulla faccenda ed oggi super-difensore della legalità). L'Italia è un paese fantastico, anche (e soprattutto) perché capitano cose come queste ed i mezzi d'informazione di regime non parlano d'altro salvo poi tacere quando tira aria di burrasca per il Capo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Comunista di merda adesso spiegaci perchè prodi ha preso i soldi di telecom serbia. Tuliani e Fini hanno rubato i soldi di alleanza nazoinale ed è giusto che ora la paghino fino all'ulktimo centesimo.

gattasorniona ha detto...

il titolo è meravigioso

accento svedese ha detto...

@ anonimo: l'ho già spiegato nel post. Peraltro non sono nemmeno comunista, ma che te lo spiego a fare?

@ gattasorniona: grazie! ;)