23 febbraio 2007

LIBERTA' DI PENSIERO

Uno dei primi a parlarne è stato lui.
Il blogger egiziano Kareem è stato condannato a 4 anni di carcere per aver criticato Islam e presidente Mubarak.

E pensare che c'è gente che pensa che Mubarak sia "illuminato".

E pensare che siamo nel 2007.

4 commenti:

giac ha detto...

Sai, la questione in Egitto è complicata e soprattutto si sta complicando. E Mubarak sente il vento che sta cambiando.
Teniamo presente che è lì che è nato il movimento dei Fratelli Musulmani e vari teo-ideologi, poi utilizzati (spesso fraintendendo le loro stesse parole) da quello che si definisce non so quanto propriamente jihadismo islamico.
In tutto questo l'Egitto è sempre rimasto un punto di riferimento col quale era possibile discutere e lavorare.
Ma è vero che ci sono tanti segnali che lasciano supporre un peggioramento della situazione anche drastico, nei prossimi anni. Tra il ritorno in forze dei Fratelli Musulmani e piu' in generale un sentimento crescente di lontananza dal "mondo occidentali" del quale certo abbiamo notevoli responsabilità.
Insomma, come sempre, come ovunque (forse esclusa la norvegia?) è un casino.
Ora però non voglio fare allarmismo(del tipo: è il caso di fare un salto dalle parti della Sfinge, finchè le lasciano una faccia), l'Egitto è una cultura molto piu' antica di tutte le nostre beghe di cortile e anche di quelle tra Bush e Ahmadinejad...

accento svedese ha detto...

In confronto ad altri paesi forse l'Egitto è più moderato ed aperto... forse sta risentendo del clima che si è venuto a creare nel mondo. In questo i paesi occidentali hanno una grossa colpa. Basterebbero più discussione, più comprensione, meno diffidenza e meno "dimostrazione di superiorità" per riuscire a rendere meno teso il clima. Bisogna fare questo sforzo, o almeno provarci.

Manq ha detto...

Non per fare del qualunquismo, ma chiunque antepone al suo pensiero quello di un dio non può che fare danni e perdere la mia stima...

accento svedese ha detto...

Non è qualunquismo, è la pura realtà. Bisogna anteporre gli interessi della collettività agli interessi personali. Almeno in politica, chi antepone Dio al resto generalmente lo fa più per interesse personale...