09 maggio 2010

IL TERMINE "POP" È ORMAI UN TERMINE OBSOLETO. MEGLIO ABBANDONARLO PER SEMPRE E SMETTERE DI UTILIZZARLO



Un paio di anni fa, i Justice dovevano curare un volume della prestigiosa compilation/mix album Fabriclive. Decisero di fare qualcosa di diverso dal solito includendo tanto pop ottanta, sia di quello becero (come Rondò Veneziano, roba da Convenzione di Ginevra) che di quello di gran classe (come per la splendida Everybody's Got To Learn Sometimes dei Korgis), ed ovviamente i tizi del Fabric bocciarono il tutto senza esitazione perché assolutamente lontano dagli standard della compilation in termini di ritmo da bailar e bpm. I Justice misero ugualmente in rete il prezioso reperto audio, e fu così che mi resi conto che Everybody's Got To Learn Sometimes è un brano dei Korgis e non di Zucchero o Beck. È sempre bello scoprire cose nuove, soprattutto quando ti rendi conto che l'originale è infinitamente meglio delle cover (a dire il vero ci vuol poco ad esser meglio di Zucchero, uno che a forza di plagi pare che suoni cover anche quando propone brani suoi – e viceversa). Ti lascia dentro un certo senso di consapevolezza, e non è poco.

Comunque, ogni volta che ascolto Everybody's Gotta Learn Sometimes nella versione originale dei Korgis non ne esco più fuori. La mia mente continua a sentirla in loop per tutto il giorno (o per lo meno, continua a sentirla in loop per lunghi tratti della giornata) perché è forse la più bella pop song degli anni ottanta, e forse di gran parte dei novanta (direi almeno fino ad Angels di Robbie Williams, ma questo non intacca l'immenso valore del brano dei Korgis). Ogni volta che mi guardo Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (capolavoro di Michel Gondry che aveva come tema musicale ricorrente la pur bella versione di questo brano a cura di Beck) vado a recuperare e a riascoltare la versione originale di Everybody's Gotta Learn Sometimes e mi trasformo in un qualcosa in bilico tra autistico e artistico, tra Rain Man e Man Ray (cit.). Probabilmente non era questo l'effetto che volevano ottenere i Justice quando si misero alla consolle per confezionare la compilation Fabriclive, ma vedendo come si presentava esteticamente nel 1980 il cantante dei Korgis qualche leggero sospetto potrebbe anche venire.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Decisamete il migliore fabriclive.. Con la versione origniale di Tenebre dei Goblin che ha fatto il successo della loro Phantom.

accento svedese ha detto...

Concordo.