23 gennaio 2011

LA BEFANA VIEN DI NOTTE CON LE SCARPE TUTTE ROTTE



Guardare una puntata di Annozero è favoloso perché poi capisci il motivo per cui la gggente vota a destra. Una trasmissione del genere sembra un circo nel quale puoi trovarci dentro di tutto, ma soprattutto è un posto in cui si parla sempre malissimo di Berlusconi sicché gli ospiti di destra possono fare la parte delle vittime e l'italiano medio che ha paura dei comunisti che mangiano i bambini si convince del fatto che Berlusconi è meglio degli altri (o, al limite, meno peggio degli altri) e che Michele Santoro porta avanti un piano di persecuzione al Premier per conto della nuova Internazionale Comunista (ossia i giudici di Milano).

Tanto per dire, giovedì scorso c'era nelle vesti di rappresentante della destra c'era Daniela Santanché, che sfoderava addirittura una arrogantissima caccola di discrete dimensioni nella narice sinistra (i primi piani erano impietosi e si vedeva benissimo questa incertezza spuntare dal naso, così come si vedeva benissimo un lifting estremo che le proiettava verso l'esterno le labbra e gli zigomi ogni qual volta urlava – cioè per l'80% circa della trasmissione. Ho riso un sacco) eppure riusciva a sembrare vittima di un vile agguato mediatico e probabilmente finiva per suscitare compassione negli spettatori a casa, che nel loro intimo le avranno pure dato ragione (anche se non lo ammetteranno mai perché si vergognano di dare ragione ad una donna con le palle)(donna con le palle non nel senso che sembra un/una trans, ovviamente, ma nel senso che è una bella donna di carattere e temperamento. Daniela, grazie per la ricarica da cento che mi hai fatto nel cellulare). Ad esempio, il Direttore de L'Unità Concita De Gregorio argomentava farfugliando di fronte alle cose a caso urlate dalla simpatica Santanché eppure sembrava colei che aggrediva e non il contrario. Un grande risultato senza ombra di dubbio, l'ennesima vittoria della sinistra italiana.

La Santanché poi se ne è andata via sul finire di trasmissione dopo una vignetta di Vauro sul Papa che faceva troppo ridere ed ha fatto bene perché l'italiano medio non capirà mai una vignetta del genere così come non riderà mai alle esilaranti vignette di Vauro (un genio) - e dunque a ragione lei e torto gli altri perché non sanno parlare al popolo – ma è un dettaglio secondario. Conta solo il fatto che in trasmissioni del genere gli ospiti di destra fanno sempre un figurone anche se l'intento iniziale è totalmente diverso, e pure certa stampa sembra quasi aiutare involontariamente Silvio. E poi, diciamoci la verità: l'ultima campagna di L'Unità che propone di boicottare Berlusconi perché non rispetta la figura della donna è quanto di meno ironico, più prevedibile e più noioso si sia visto in giro da parecchi anni a questa parte. Solo che se lo dici in giro sei automaticamente un maschilista, così come sei un maschilista, intollerante ed omofobo se dici che la Santanché è una gran bella donna (altro giro, altro regalo, altra ricarica da cento).

1 commento:

Anonimo ha detto...

...io preferisco Concita, molto più sensuale