15 novembre 2010

UN CADAVERE SPAZIALE / NELLA BARA NON CI STAVA MENTRE IO CE LO SPINGEVO IL CADAVERE PIANGEVA / E MORIRE NON VOLEVA

Povero Berlusconi, è come se non esistesse più. Ormai si parla di lui al passato, oppure lo si insulta peso. Tanto per dire, la scorsa settimana Italo Bocchino a Ballarò ha detto di lui una cosa come “la vera figata è che se guardate bene la terza foto ha il colorito dei cadaveri dopo la necroestetica, la consistenza gommosa del defunto formalinizzato, la maschera da cadaverone di leader socialista stile funeralone di stato con capelli alla Mao Zedong (ironia della sorte per uno che sbraita ogni microsecondo il suo anticomunismo). davvero, fatevi un giro sul web alla voce servizi necroestetica e pompe funebri, specie americane e poi ditemi se non ho ragione” ed il pubblico in studio (ma anche quello seduto in poltrona davanti al televisore con terrina di spaghetti, Peroni gelata e rutto libero) ha riso a crepapelle. E ci credo. Basta vedere in faccia Italo Bocchino e si ride, anche senza bere tre o quattro Peroni gelate o sentirlo dire cose su Berlusconi.

Gente che lo trattava con rispetto ora lo deride, ora lo sta abbandonando, lo lascia solo proprio quando avrebbe bisogno di una mano, di cure o solo di una voce amica. Non può finire così, con personaggi che fino a quindici giorni fa erano i suoi camerieri mentre ora recitano la parte dei suoi oppositori fingendo di essere stati altrove negli ultimi quindici anni (magari su Marte o comunque nello spazio). Non può finire cosi, con una fuga ad Antigua oppure con una guerra civile – o magari Rutelli al governo con Fini e Casini.

Silvio non abbandonarci, altrimenti avremo più nessuno di cui ridere. Resta con noi, anche se sei sempre più gonfio e non si capisce il perché.

Due video a caso:




1 commento:

Luci ha detto...

Bellissimo il pezzo di Riz Samaritano! Pensa, partecipò come concorrente ad una puntata di Sarabanda. Ma penso di averlo riconosciuto solo io e forse i parenti.