26 novembre 2010

AND IF I WRITE A LETTER IT WON'T GEAND IF I WRITE A LETTER IT WON'TT THERE ON TIME / I'LL ONLY REACH YOU BABY ON THE TELEPHONE LINE / CAN YOU HEAR ME?


Se un marziano avesse acceso la televisione martedì sera probabilmente sarebbe impazzito. O magari sarebbe scappato di corsa per far ritorno a Marte, visto il basso livello (o l'alto livello, a seconda dei punti di vista e dei gusti personali) che è stato raggiunto con la telefonata di Silvio Berlusconi a Ballarò.

Giuro, non ho mai riso così tanto. Ero già su di giri per aver visto alcuni numeri d'alta scuola fatti da Nevruz ad X-Factor, quando ho cambiato canale ed ho sentito Giovanni Floris annunciare una telefonata di Berlusconi. Ho deciso di rimanere lì, in attesa dell'Inevitabile che sarebbe successo di lì a poco. Ed ho fatto bene: Berlusconi si è superato bofonchiando cose a caso in risposta ad un servizio che dimostrava il reale stato dei rifiuti a Napoli, e quando si è trattato di rispondere alle domande ha riattaccato la cornetta con fare molto arrogante – come fanno i bambini che quando perdono si portano via la palla. In pratica, una figura di merda imperiale anche solo per il fatto che si è fatto mettere i piedi in testa da un tipo sostanzialmente inoffensivo come Floris (che lo ha perfino sfottuto, segno che ormai la nave Berlusconi fa acqua da tutte le parti).

Già me l'immagino Berlusconi in vestaglia davanti alla tv mentre telefona in trasmissione, attorniato da Hannibal Letta, Capezzone, Bonaiuti, Lupi, Cicchitto, Emilio Fede reduce da un paio di schiaffazzi presi dal tipo dell'Amaro Giuliani, Cesare Ragazzi, Wanna Marchi, il fantasma di Michael Jackson ed un paio di ragazze scelte random da un casting Mediaset. Tutti a galvanizzarlo, caricarlo, fare la ola, festeggiare e poi, finita la telefonata, tutti a complimentarsi con lui per il grande risultato ottenuto e per il grande autocontrollo dimostrato. Che visione celestiale, cazzo! Prima o poi devo imparare a controllare la mia immaginazione, mi faccio paura da solo.

Ma Berlusconi non ha niente di meglio da fare che telefonare ai programmi tv che parlano di lui? Non può per una volta fare come fanno i comuni mortali, ossia fregarsene altamente ed andare avanti per la sua strada? Non può pensare ai problemi del paese e a come fingere di risolverli? O magari non può andare una sera ospite in studio a rispondere a delle normalissime domande come fanno tutti i politici dei paesi civili? Ah, dimenticavo che lui non è un politico e/o l'Italia non è un paese civile. E Bruno Vespa 50 Special devo ancora capire se sia un giornalista oppure l'unica persona in Italia che ha il permesso di intervistare il Premier (non necessariamente poter intervistare Berlusconi significa automaticamente essere un giornalista, e viceversa), ma in fondo me ne importa il giusto visto che Porta a Porta non lo guardo nemmeno sotto tortura.

Ed appagato dall'ennesimo grande spettacolo regalatoci da Berlusconi sono ritornato ad X-Factor giusto in tempo per gustarmi l'esibizione dei Take That. Mi sono commosso perché sono sempre dei grandissimi anche dopo quindici anni ed il nuovo singolo eseguito live è ancora più coinvolgente, poi ho notato che Robbie Williams ormai è più grasso di Gary Barlow e mi sono cacciato a ridere emettendo dei rumori tipo caffettiera Bialetti, perdendomi Francesco Facchinetti che tentava di intervistarli servendosi di un inglese francamente imbarazzante. Probabilmente i tizi di Comunione e Liberazione si sono scordati di spiegargli che conoscere almeno una lingua straniera al giorno d'oggi è importante. Speriamo che Don Giussani dall'aldilà gli trasmetta un po' di sapienza. Ne ha tanto bisogno, povero ragazzo.


2 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

la tua immaginazione mi sa comunque che non è molto lontana dalla realtà :D

accento svedese ha detto...

La mia immaginazione raramente sbaglia! :D