In realtà non tutto l'emo é da abolire. Diciamo che dal 2003 in poi, salvo rare eccezioni, tutto quello che é uscito e che viene anche solo associato termine
emo é da buttare.
E' una moda che sembrava passeggera ma purtroppo non accenna a svanire. Non voglio più sentire parlare di gruppi come My Chemical Romance e affini, sono qualcosa di orribile. L'emo non é quello. Chiamiamolo pure col suo vero nome, emocore, ovvero
emotional hardcore.
Prima del grande boom commerciale questo genere ci ha regalato grandi dischi, da portare nel cuore anche solo per la loro sincerità e la loro schiettezza.
Un disco come
"Do You Know Who You Are?" dei
Texas Is The Reason é talmente schietto da sembrare ingenuo, ma é veramente un disco bellissimo. E' uscito nel 1996 e mi ricorda molto i primi approcci con Rumore. All'epoca se ne parlava molto sulle pagine di quella rivista, e molto bene visto che i Texas Is The Reason sembravano la next big thing dell'indie americano. Per loro veniva pronosticato un grande futuro ma sono finiti prima di esplodere visto che si sono sciolti per dissidi interni subito dopo l'uscita dell'album. Peccato, avrebbero meritato molto di più.
Io questo disco l'ho ascoltato per la prima volta parecchi anni dopo (nel 2001 per la precisione) e mi ha letteralmente folgorato. Poca tecnica ma tanto cuore, melodie semplici ma mai banali, e soprattutto tanto realismo. Chissà se non si fossero sciolti cosa sarebbero potuti diventare.
E' un disco a cui sono particolarmente legato e che mi ha accompagnato durante una fase di transizione in cui stavo passando dall'hardcore a tutto il resto, ed é un disco che difenderò sempre.
Non me ne vergogno.
1 commento:
I my chemical romance sono un fenomeno pop che non schifo nemmeno troppo, ma che come dici tu ha poco a che fare con l'emo.
Però di emo più che decente c'è molto in giro. Taking Back Sunday (primo disco clamoroso, secondo solo per metà eccezionale) e Brand New (discorso inverso) sul genere da te citato, ma anche un sacco di roba nu-emocore che secondo me è arci valida.
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