E' tanto tempo che non scrivo su questo blog. Troppo. Ma non ho avuto tanto tempo ultimamente, causa impegni lavorativi pressanti. Poi a dire il vero nei weekend ho preferito vivere un pochino e non stare troppo rintanato in casa. Ad esempio sabato scorso sono andato al mare ed ho addirittura degli accenni di abbronzatura. Benissimo, ma però voglio tornare a scrivere un po' di più, visto che mi piace e mi fa stare bene.
A proposito di stare bene e di gente che sta bene, ultimamente sto ascoltando praticamente solo gli
Xiu Xiu, o meglio
Knife Play, il primo disco dei favolosi Xiu Xiu.
Prima o poi dovevo arrivarci. Sono uno dei gruppi più malati che abbia mai sentito, e
Jamie Stewart, la mente del gruppo, è un pazzo, uno che sta male veramente. Gli Xiu Xiu sono indefinibili, nella loro musica c'è tutto, passione, gioia, dolore, follia, orrore. Contrasto tra pieno e vuoto, rumore e melodia, dolcezza e cattiveria. O bianco o nero, non si scappa. I suoni sono spigolosi, i brani sono elaborati ma allo stesso semplici, ognuno è una storia a sé.
In Knife Play ho sentito echi di Suicide, New Order, ultimi Talk Talk, Joy Division, Sonic Youth, però non si va a finire assolutamente nel già sentito... rischio molto dicendolo, ma posso dire che gli Xiu Xiu sono gli unici nel panorama odierno a dire qualcosa di nuovo. Suha è uno dei pezzi più toccanti che mi sia capitato di sentire da tanto tempo a questa parte.
Jamie Stewart che suona di tutto un po', che canta, urla, recita, sospira, salmodia e che soprattutto mette a nudo tutto se stesso, è un genio. E pensare che nella vita di tutti i giorni fa il maestro d'asilo.
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