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23 febbraio 2009

LE MASSE VOGLIONO APPARIRE ANTICONFORMISTE, QUESTO SIGNIFICA CHE L'ANTICONFORMISMO DEVE ESSERE UN PRODOTTO PER LE MASSE

Secondo quanto si apprende sfogliando le nobili pagine di Cronaca Vera, in Russia la mummia di Lenin ha ripreso vita per alcuni attimi e si è alzata per guardare la tv assieme ad i guardiani incaricati di proteggerla da assurdi personaggi come Oliviero Diliberto che vorrebbero portarsela in Italia in nome dei bei tempi che furono. La mummia ha guardato un pochino di tv, si è spaventata per la rara bruttezza dei programmi trasmessi e poi si è accasciata di nuovo nella sua teca, come se nulla fosse successo, come se tutto fosse normale e Putin fosse un sincero democratico.

Quello che nessuno dice è che in quel momento la tv stava trasmettendo una puntata di X-Factor, ed in particolare il momento esatto in cui si esibivano i Bastard Sons Of Dioniso, formidabile power combo trentino che suona qualcosa (copiaeincollo a caso dal loro sito) che prende spunto dal rock anni ’70 fino ad arrivare allo stoner contemporaneo, con venature punkeggianti e vocalizzi a tre voci stile Beatles e Crosby Stills Nash & Young. Roba per palati fini insomma, roba per gente che ne sa(peva) ed apprezza incondizionatamente chi ha suonato di spalla ad artisti come Caparezza, Derozer, Franky Hi-NRG, Omar Pedrini, Gatto Panceri, Labyrinth, Andrea Braido, Federico Poggipollini e Persiana Jones.

Tre bravi ragazzi che, reduci dai trionfi ottenuti presso fondamentali rassegne musicali quali Concentratissimo Rock 2005, Girorock 2006, Festival Acustico di Trento 2006, Aspettando Mesiano 2006, Suoni Universitari 2007, hanno deciso di tentare il tutto per tutto partecipando al programma del famigerato trio Ventura-Maionchi-Morgan, divenendo subito un fenomeno ed ottenendo pure un discreto successo vista la quantità di pullman che partono dal Trentino per andarli a sostenere in trasmissione e di recensioni ottenute su prestigiose testate socio-culturali quali Fashionteen e Forza Roma. Tre bravi ragazzi che in realtà sono già vecchi dentro come tutti quelli che pensano ancora di poter sfondare partecipando a trasmissioni come X-Factor (o Grande Fratello, visto che il concept che sta dietro al tutto è sempre lo stesso – prendere uno sconosciuto che potenzialmente possa colpire il pubblico e farne un fenomeno da baraccone, spremendolo per un paio di anni per poi metterlo nell'album dei ricordi assieme ad altri personaggi che hanno animato i giorni più lieti di milioni di italiani), atteggiandosi magari a stelle alternative ed anticonformiste perché è giusto che sia così anche se i programmi a cui partecipano sono un paletto di frassino conficcato nel cuore della cultura alternative.

Sì perché fare gli anticonformisti in un mondo di replicanti come quello della tv italiana alla lunga paga. Le masse sedute davanti alla tv si vedono davanti sempre la stessa sbobba fatta di personaggi e vicende simili a qualcosa già visto in passato (attenzione: simili ma non del tutto uguali. Basta che ricordino qualcosa di già visto in passato ma che non siano esattamente quel qualcosa già visto, per rassicurare gli spettatori e nello stesso tempo dar loro l'illusione di vedere una novità assoluta), personaggi e vicende che per certi versi sono come al solito molto democristiani e nazionalpopolari, ed allora perché non dar loro qualcosa che resta pur sempre democristiano e nazionalpopolare ma che nel contempo è anche eccentrico e fuori dalle righe?

Una botta di vita del genere è la soluzione ideale per svegliare l'atrofizzatissimo Spettatore Medio Italiano e farlo sentire a modo suo anticonformista, facendogli poi fare il passaparola e spingendo dunque altri suoi simili a guardare il programma perché ci sono i Bastard Sons Of Dioniso (o Jonathan Kashanian, o Giusy Ferreri, o comunque altre superstar del genere), così lo share si alza ed anche gli inserzionisti pubblicitari sono felici contenti quanto lo Spettatore Medio Italiano.
E sono felici anche le Giovani Ragazze Italiane (e sotto sotto anche i Giovani Ragazzi Italiani) che hanno nuovi idoli da appendere al muro, incollare sul diaro e/o ascoltare ossessivamente mediante un iPod nuovo di zecca, fino al momento in cui li sostituiranno con altri idoli buoni per una stagione o poco più. È una realtà dura da accettare, probabilmente figlia dell'interminabile cinquantennio di sana e robusta dittatura comunista che ha oppresso l'Italia, ma bisogna farsi forti e guardare avanti perché l'Italia è un bel paese un cui vivere.

Dunque, lunga vita ai Bastard Sons Of Dioniso, il nuovo che avanza.

14 febbraio 2009

LAST NIGHT GABRIELE LA PORTA SAVED MY LIFE

Accendere la tv, sintonizzarsi su un qualsiasi canale musicale di regime ed imbattersi regolarmente nel video di Pensiero d'amore di Giuliano Palma & The Ballbreakers è stupendo. Ti fa salire una rabbia che ti permette di affrontare a testa alta la restante parte della giornata e ti consente di vincere ogni sfida, anche la più ardua e all'apparenza impossibile.
E rendersi conto che in quel video Giuliano The King Palma è vestito esattamente come Giulio Tremonti la sera in cui andò ospite al programma di Fabio Fazio è ancor più stupendo. Ti permette di deriderlo ancor di più perché è la prova provata che Giuliano Palma è reazionario e la storiella dell'analogia tra Giuliano Palma e Giuliano Ferrara è vera. Non riesco ancora a capire i motivi del successo di Giuliano Palma però mi conforta sapere che Ferrara e Palma non hanno in comune solo il nome di battesimo.

Il massimo della vita però è accendere la tv alla mattina ed imbattersi volontariamente in Anima Good News, scheggia di un minuto a cura del fantastico televisivo Gabriele La Porta, una delle menti più geniali che esistano. Peccato che vada in onda ad orari da fornaio, perché un programma assolutamente situazionista che ti sbatte in faccia notizie impossibili oppure consigli/recensioni di libri scelti a caso in una oscura libreria in base alla trashitudine della loro copertina non è cosa da poco.
Speriamo solo che decida di dedicarsi anche alle recensioni musicali ed abbia il coraggio di dire che Il Genio è merdaccia reazionaria mentre io ho fatto male (anzi malisssssimo) a snobbare Chunk of Change dei Passion Pit, che è un disco della madonna, non cerca di scimmiottare nessuno ed è opera di un gruppo che si chiama come un film porno anni ottanta e dunque è il vero pop porno alla faccia di quella merdaccia reazionaria (repetita juvant) suonata da Il Genio.

Provare disperatamente ad imitare Stereolab, Cicciolina e Gainsbourg/Birkin non è male, non farcela e per giunta essere pompati alla grande da Rockit è il male assoluto. Rockit parla del Genio ma non parlerà mai dei Passion Pit, anche perché i Passion Pit sono americani e dunque Rockit non se li fila perché è nato in Italì. E soprattutto Rockit non mi ha ancora contattato per chiedermi di scrivere sulle sue pagine nonostante le decine e decine di curriculums da me inviati.
Ma ci penserà Gabriele La Porta a rendermi giustizia, ne sono convinto. Sto pensando addirittura di chiamarlo per un dj set in apertura del concerto che i Passion Pit terranno nel loft che i miei facoltosi genitori hanno per me acquistato presso il Residence Le Rose, ma temo che sia ancora prematuro pensare ad una eventualità del genere.