Davvero bella
l'intervista esclusiva di Sandro Ruotolo di Servizio Pubblico ad Adriano Celentano datata giovedì 23 febbraio A.D. 2012, talmente bella che non ho capito nulla di ciò che
voleva dire davvero Celentano. Però ha detto cose belle, tipo che il potere ce l'ha con lui - lui che ha votato DC per cinquant'anni
(e probabilmente anche MSI in gioventù) e dunque è un pericoloso comunista - e che
(copiaincollo da Repubblica perché ascoltando dalla trasmissione appunto non l'ho capito) "L'errore è nel meccanismo di conduzione della Rai. Finché i partiti continueranno a litigarsela, sarà preda di sotterfugi, intrighi e sospetti. Ed è difficile non pensare che lo stesso dg non sia sottoposto a pressione dei partiti, non solo della destra ma anche della sinistra". Su quest'ultima cosa ha ragione da vendere mentre su quella del potere no, un applauso comunque all'intenzione.
Spesso e volentieri anche Sandro Ruotolo
(che è un giornalista e non quello che giocava una volta nel Genoa e più recentemente nel Livorno) si perdeva e non seguiva più, ed allora Celentano lo cazziava manco fosse Berlusconi che cazzia
Carlo Pellegatti per una domanda troppo felpata. Tra l'altro il Celentano visto in data giovedì 23 febbraio A.D. 2012 per portamento ed occhiali indossati era praticamente identico a
Joey Ramone, sarebbe bastato mettergli in testa una parrucca ad avrebbe potuto iniziare a cantare qualcosa tipo
We're A Happy Family e nessuno avrebbe notato la differenza. Se avesse anche iniziato ad
impennare in macchina sarebbe stato il massimo, ma non si può pretendere tutto dalla vita e dobbiamo accontentarci di ciò che passa il convento
(che probabilmente non piacerà al Celentano 2012 che ce l'ha con la Chiesa, ma tant'é).
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