20 giugno 2007

14 min 59 sec

Più o meno a metà degli anni novanta si è vissuto un periodo molto particolare, in cui tutto pareva possibile, sembravano non esistere limiti e accadevano cose impensabili. Ad esempio, c'è stato un momento in cui, assieme a Rocco Siffredi e a Silvan Berlusconi, l'italiano più famoso nel mondo era Robert Miles. Il tutto è durato il breve spazio di un anno, ma più o meno così è stato.
E in quell'annata Miles, che di vero nome faceva Roberto Concina da Udine alla conquista del mondo, ha sbancato tutte le classifiche ed è entrato nella storia. Poi non è più riuscito a ripetere il colpo, però ha mantenuto una certa dignità e non è finito nel dimenticatoio. Chi è stato adolescente negli anni novanta ancora se lo ricorda.
Ripensandoci mi viene da sorridere. Quello che proponeva aveva una certa classe ed era un crossover di progressive, house e chill out (in quel periodo andava di moda chiamare così la ambient), qualcosa con un senso della melodia molto italiano che stento ancora a capire come possa aver fatto così presa all'estero. Ma ce l'ha fatta, e l'Italia dovrebbe andarne fiera.
C'è stato un attimo in cui la musica di Robert Miles si sentiva ovunque, anche nei supermercati. Poi tutto è finito, forse perché ha scelto di non ripetersi, focalizzandosi su altri traguardi come solo i primi della classe sanno fare. Ha evitato di diventare la pallida imitazione di se stesso ma comunque è rimasto nella storia. Tre supersingoli stanno ancora lì a dimostrarlo:
Robert Miles – Children
Robert Miles – Fable

e per fìnire, un capolavoro per cui varrebbe la pena di spendere il termine emo-dance tale è l'intensità che riesce ad esprimere
Robert Miles – One and One
Inno.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Idolo, ha segnato la mia adolescenza. Children è stata la risposta italiana ai Chemical Brothers e agli Underworld. Pezzo da paura. 9.7 se ci fosse stato Pitchfork.

daniele ha detto...

Gran bel pezzo dream, sì...e chi di noi aveva sui 12-13 anni, secondo me se lo ricorda ancora, quell'attacco...
E poi, dai, diciamolo: se sentissimo "All that she wants" degli Ace Of Base? Impazziremmo tutti, dai, ammettiamolo...

daniele ha detto...

Fede, domani a vedere i Blonde Redhead a Rimini? :)

Anonimo ha detto...

E' vero, fece epoca.
Su Fable dico solo una cosa, e chi riesce a cogliere colga: SQUILLO.

accento svedese ha detto...

@ bluto: In un certo senso è stato sul serio la risposta italiana ai Chemicals e agli Underworld. Nello stesso periodo faceva quelcosa di molto particolare, con meno energia e più melodia.

@ daniele: lo ricordiamo tutti quell'attacco, certe cose ti segnano... io poi tutt'ora ascolto All That She Wants e impazzisco, anche se forse degli Ace Of Base preferisco The Sign. ;)
Per me niente Blonde Redhead domani purtroppo... non ho organizzato nulla perchè sono incasinato col lavoro. Tu ci vai? :)

@ disorder: sai che non mi viene nulla? :D Squillo chi? Jo Quillo? non è che Jo Squillo ne aveva fatto una versione in italiano? :D

20nd ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
20nd ha detto...

Non e' che non ce l'ha fatta piu' a risalire. E' che lui e Skat Man Joe ora vivono su un isola dei Caraibi godendo a vita di incassi, investimenti e diritti d'autore.

Anonimo ha detto...

Il film. Raz De Gan. Fable colonna sonora.

Anonimo ha detto...

Scusa Zonda ma Scatman John
è morto nel '99...

accento svedese ha detto...

@ zonda: in un certo senso è vero. Vive di incassi, investimenti e diritti d'autore, ma continua a fare musica, anche se molto sperimentale e poco commerciale. Molto coraggioso.

@ disorder: cavolo, cos'hai tirato fuori! :D Non me lo ricordavo proprio! Un vero e proprio crimine contro l'umanità, un film bruttissimo ma che a pensarci mi viene nostalgia e voglia di vederlo.
Con Troppo Belli di Costantino&Interrante e Alex l'ariete di Alberto Tomba uno dei film più brutti di sempre.

@ anonimo: è vero. Allora era già stato dimenticato e se ne parlò poco, ma è mancato nel 99.

20nd ha detto...

@ Anonimo: Azz... allora si e' proprio ritirato definitivamente...

accento svedese ha detto...

Purtroppo sì. :)

Tony ha detto...

A proposito di film brutti di culto aspettate il 23 ottobre quando uscirà "2061" dei Vanzina.

Un film che ridefinirà il concetto di trash per il terzo millennio...

accento svedese ha detto...

Sto già attendendo con impazienza... ;)

20nd ha detto...

@ Fede: Chissa' se le sue ultime parole sono state:"Skatduriburilubilibopbopbruludida'"

accento svedese ha detto...

Non ho mai capito come facesse a dirlo. Poi leggendo in rete ho capito il segreto: era balbuziente e ha sfruttato questo per crearsi uno stile caratteristico. Un grande.

20nd ha detto...

Il segreto invece secondo me e' pensare dei dire
"Adidulurbpobpobiliublirubirudtaks " al contrario...

accento svedese ha detto...

Impossibile. Ho provato e non si riesce. :D

Goldo ha detto...

TUTTO VERO!

ROBERT MILES è una pietra miliare.
Il temporale prima di Fable è una perla.
Però il lo metterei nella disco-trance

accento svedese ha detto...

Si è più trance, ma emotivamente è dance anni novanta. :D

Anonimo ha detto...

stavo scrivendo per il mio blog un pezzo su robert miles il mio artista preferito e su google ho trovato questo blog.. molto interessante! Cmq è un grandissimo artista e spero faccia qualche capolavoro presto :)

accento svedese ha detto...

Lo spero anche io. Se lo meriterebbe visto che ha continuato un apprezzabile lavoro di ricerca senza adagiarsi sugli allori. ;)