23 ottobre 2009

LENTAMENTE MUORE CHI DIVENTA SCHIAVO DELL'ABITUDINE, RIPETENDO OGNI GIORNO GLI STESSI PERCORSI



Clemente Mastella sta vivendo un grave dramma personale: a Napoli lui e sua moglie sono coinvolti in un'inchiesta della procura riguardante appalti e assunzioni all'Agenzia per l'Ambiente.
La faccenda per lui si fa parecchio complicata: a quanto pare in quell'agenzia venivano regolarmente fatte assunzioni clientelari ed il tutto veniva messo nero su bianco in un file – che ora ovviamente è al vaglio delle autorità inquirenti, parecchio incazzate ed ansiose di stanare i colpevoli. Dall'analisi del prezioso file stanno venendo fuori parecchie sorprese: Mastella avrebbe raccomandato ben ventisei persone ed è uscito fuori perfino il nome di un giovane presentatore di programmi musicali giovani e milanesi, che secondo voci di corridoio sarebbe arrivato in Rai grazie al decisivo intervento dell'On. Mastella. Ma sono solo voci di corridoio, non c'è nulla di certo, nulla di sensato.
Quel che è certo è che Mastella è di nuovo nella polvere, e sarà difficile per lui rialzarsi. I gloriosi tempi della caduta del governo Prodi e delle poesie declamate in Senato tra l'ilarità generale sono solo un ricordo, ora Clemente è all'europarlamento nelle file del Popolo della Libertà e non c'è governo Berlusconi da far cadere per perorare la causa della propria serenità familiare. Ora c'è solo sofferenza retribuita ben 290 euro al giorno.
Povero Clemente! Cosa vuoi che sia una raccomandazione in tempi in cui i giovani che non conoscono vips faticano parecchio a trovare occupazione? Mastella è un uomo buono ed onesto che paga colpe non sue: così fan tutti, solo che lui lo faceva per aiutare i poveri e i bisognosi. È un animo nobile, la solita stampa comunista lo attacca perché non gli perdona il voltafaccia che ha fatto cadere il governo Prodi, ma ci penserà lo Zar Silvio dalla Russia a zittire la canea annunciando una fantasmagorica abolizione dell'Irap entro il 2010, che poi si tramuterà in abolizione entro 2011, poi entro 2012, poi entro 2013, senza però essere mai realmente messa in pratica. Conta solo l'annuncio, conta solo fare giochi di prestigio per distogliere l'attenzione dalla realtà e dalle seccature che essa è solita causare.

Si ripete la solita magia del precedente quinquennio di governo berlusconiano, solo che allora Mastella stava con il centrosinistra a fare il suo dovere di spaccatutto e Berlusconi poteva fare giochi di prestigio con maggiore libertà mentre ora sta col centrodestra e Berlusconi deve fare promesse mirabolanti per distrarre l'implacabile stampa comunista e poter salvare il buon Clemente dalla gogna mediatica (e pure dall'Europa che lo tiene troppo impegnato e non gli permette di difendersi a dovere). Speriamo solo che tutto fili per il verso giusto, sarebbe un peccato vedere in manette un uomo buono ed intelligente come lui.



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